Classificazione asa 3

Buongiorno
questa mattina mi sono sottoposta ad una visita dall'anestesista per un intervento di colecistectomia.
Nel colloquio, la dottoressa mi ha dato una classe ASA 3. La cosa mi sta preoccupando molto.
Ho 29 anni, sono alta 160 per 85 kg.
Sono allergica al nickel, ho una leggera anemia e sono leggermente bradicardica e ho la pressione pittuosto bassa (solitamente 90/65)
Ma mi ha detto che questi non sono problemi.
Dice che mi ha dovuto mettere in classe 3 perchè sono obesa, e che oltre i 30 di BMI bisogna sempre mettere in classe 3.
Io avevo letto che la classe 3, per quanto riguarda l'obesità partiva da 40 di bmi in quanto obesità patologica.
Io ho un bmi di 34.
Volevo sapere a quali rischi vado incontro, dovendo subire l'anestesia generale.
Attendo una vostra risposta.
Grazie mille
[#1]
Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Gentile Utente, la classificazione del rischio anestesiologico viene effettuata al termine di una approfondita visita clinica preoperatoria in cui si valutano anche i risultati degli esami biochimici di laboratorio, l'ECG e in alcuni casi anche l' Rx torace.
Evidentemente il Collega ha valutato tutto nel suo insieme ed ha espresso questo giudizio finale che ha sottoposto poi al suo consenso informato obbligatorio per Legge.
Nella classificazione A.S.A. il suo è un rischio di tipo medio-alto. Tenga presente che comunque, dovendosi sottoporre ad intervento chirurgico (probabilmente una colecistectomia in video-laparoscopia), non si parte mai da un rischio "zero", che in Medicina non esiste ma, nella migliore delle ipotesi e in assenza di fattori patologici sempre da un rischio ASA 1.
L'obesità anche se lieve certo è un fattore di rischio aggiuntivo oltre quei dati apparentemente sottovalutati che comunque sono emersi: l'anemia (che comunque c'è anche se..."lieve"), l'intolleranza ai metalli, i valori pressori tendenzialmente bassi associati anche ad una bradicardia che non è dato sapere se costituzionale o legata ad altri fattori.
Non si formalizzi per dei dati numerici da lei letti altrove.
Il giudizio sul rischio che il Collega ha poi quantificato è il risultato globale e complessivo di questa visita clinica a cui lei è stata sottoposta e basata anche sulla competenza e l'esperienza del Medico.
I rischi sono generici e tutto sommato in considerazione della giovane età non penso di particolare criticità per cui mi sento di rassicurarla in merito.
Cordialmente

La consulenza è prestata a titolo puramente
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Dott. Stelio ALVINO

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
grazie mille per la sua cortese risposta.
Gli esami del sangue di laboratorio, sono perfetti (a parte la leggere anemia), l'RX al torace è nella norma, non ci sono disturbi, e per quanto rigurda la bradicardia è associata al fatto della pressione bassa.
Quello che volevo sapere, è questo:
- E' vero che con un BMI superiore a 30 si va automaticamente in classe 3?
- cosa vuol dire rischio medio/alto?
- che rischi comporta l'anestesia in una persona con obesità lieve come la mia, e l'intervento a cui mi dovrò sottoporre?

Grazie mille ancora.
[#3]
Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
1) A mio avviso il superamento di questa soglia del BMI non determina "automaticamente" il passaggio alla classe ASA 3.
Un BMI da 30 a 34,9 è indice di una obesità moderata che in assenza di altre co-morbidità (altri fattori di rischio) di per se non giustifica "automaticamente" questa classe di rischio.
L' American Society of Anesthesiologists (ASA) considera obesità il superamento di un BMI di 30. Lei ne ha uno di 33,2.
Ma ci sono delle classi intermedie che devono essere considerate perchè il rischio non è tutto uguale e che vanno da 30 a 34,9 (Obesità di classe 1-moderata); Obesità di classe 2 BMI da 35.0 a 39.9; Obesità di classe 3 BMI superiore a 40.
Le ribadisco il rischio anestesiologico è un quadro riassuntivo del giudizio clinico fatto dall'anestesista nella sua globalità al termine della visita e che valuta molti parametri, non solo quelli relativi al sovrappeso.

2) la classificazione ASA va da 1 a 5 considerando il valore più basso come la classe il cui rischio è minimo ma c'è comunque per il solo fatto di sottoporsi ad un intervento chirurgico (la persona in ottime condizioni di salute, normopeso, ha sempre un rischio ASA 1) e quello più alto (5) come quello di un individuo candidato ad un intervento salvavita ma che versa in condizioni generali estremamente critiche. Ecco quindi come si inserisce un rischio "medio/alto".

3) I rischi perioperatori per un paziente con il suo livello di BMI (ma con una situazione generale tutto sommato soddisfacente, come quella da lei descritta per web se pur limitata dall' impossibilità di una visita clinica personale) sono a mio avviso bassi.
Se può tranquillizzarla quasi quotidianamente gli anestesisti addormentano e risvegliano agevolmente pazienti con situazioni di obesità ben più severa (spesso la colecisti litiasica è associata a questa condizione) cui si associano fattori di rischio generali decisamente più rilevanti e che ben giustificano classi di rischio medio-alte o francamente alte.
Stia tranquilla! Andrà tutto bene... (Il nostro Collega Cadiologo che lei ha consultato il 13/8 l'ha già rassicurata in merito) ^__^


[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore per tutta la sua gentilezza, cortesia, disponibilità e pazienza...
Ho avuto un colloquio più chiaro con lei, che con l'anestesista del ricovero (non aveva molta pazienza).
Grazie ancora di cuore.
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