Post annestesia generale

Il caso: mamma 82 anni con parkinson e qualche disturbo cognitivo alternato a buoni momenti.
trovato nodulo al seno 0,8 mm decidiamo per la chirurgia ma raccommandando di operare in anestesia locale in sedazione sia su tumore che linfonodo sentinella . il chirurgo rifiuta ma ci rassicura dicendo che useranno la mascherna e temip bievi 30 minuti x tutto datti alla mamma gia provata.
Sorpresa post sala operatoria: anest generale intubata tempo 40 min con propofol piu'altro prodotto EVESO ESEVO ?) e ossigenazione al 100%. Dicono risveglio rapido ma la notte straparla non dorme e non sta in piedi, cosi i giorni a seguire. Sembra euforica parla tanto e anche bene poi si addormenta spesso d improvviso, lamenta testa che gira ed è intontita, fissa. barcolla quando cammina e non ci fidiamo a lasciarla, pr lei cche il movimento è fondamentale per la rigidità.E' diversa da quando è entrata...
tutto successo martedi 5agosto ore 8.20 - 9.00. oggi è sabato 9 e non va per niente meglio.
io figlia ho senso di colpa esagerato perche in altra struttura avrebbero agito in locale con un po di ipnovel in breve tempo. nn so darmi pace. nessun contatto tra anestesita e chirurgo che era stato ampiamente avvisato del nostro desiderio. Mi aiuti, sono distrutta... esiste qualcosa da fare, oltre l'attesa? ha esami perfetti e prende solo madopar. Scusi la concitazione. Grazie M
m
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Dr. Luigi Stella Anestesista, Algologo 266 15 10
Gentile Signora,
i motivi per cui, nei pazienti anziani, ci possono essere sequele, in genere transitorie, alla anestesia generale sono molti.
Senza poter vedere il cartellino di anestesia è difficile poter avanzare ipotesi supportate da dati.
Anche una anestesia locaregionale associata ad una sedazione può dare problemi nel postoperatorio e inoltre la necessità di usare una quantità di anestetico locale non trascurabile può portare al manifestarsi di effetti da tossicità degli anestetici locali.
E' un po' presto per preoccuparsi, comunque è importante annotare i cambiamenti che intervengono e come evolvono.
Se i segni dovessere cronicizzarsi si rivilga ad un neurologo per valutare eventuali modifiche alla terapia.

Cordiali saluti

Dr. luigi stella
Specialista in Anestesia e Rianimazione - Terapia del dolore.