Una terapia contro le crisi, dopo 25 giorni nel frattempo le crisi sono piu lievi, viene spenta le

Salve anticipo con ringraziare e scusare il disturbo , ma vorrei avere un quadro della situazione. Il 6 giugno, 30 giorni fa, io e la mia famiglia ci siamo svegliati in un punto interrogativo, senza parole che possano descrivere la cosa , mio fratello 21 anni scherzando con amici, cade da una altezza di circa 1,50 cm sbattendo il capo atterra , subito dopo il colpo, non cosciente inizia a sanguinare dall'orecchio dx e dal naso , la tempestiva del 118 lo porta in solo 18 minuti al pronto soccorso , dove subito viene sedato, e intubato , Gli fanno una TAC dove viene evidenziata la presenza di due ematomi , e di un edema , subito i Dot ci descrivono la situazione molto grave , viene portato in rianimazione ,dove subito troviamo una grande professionalità e umanità da parte dei dot e del primario, dopo quattro ore gli ripetono una TAC , e il dott ci spiega che l'eritema si è fermata grazie a gli antiemorragici , ma a parte ciò per quanto riguarda le due ematoma ha subito bisogno di un intervento salvavita per abbassare la ICP , quindi a questo punto ci viene incontro il neurochirurgo dove anche lui ci descrive la situazione molto grave nel dubbio di sopravvivenza. Ma grazie alla grandissima professionalità del neurochirurgo dopo un'ora e mezza uscendo dalla sala operatoria ci dice che l'intervento è riuscito meglio di quello che si aspettava , sono state pulite le due ematoma e ha preferito eseguire una craniotomia , ma che adesso le ore che verranno dipendono da lui . Cosi nella speranza che le ore passano in fretta nella sala di attesa della rianimazione , passano i giorni , sempre con l'unica parola dei dottori situazione grave ma paziente stabile. Il quarto giorno viene eseguita una TAC dove il dot esclude altri interventi . Al 10 giorno lo troviamo con febre a 40° ripetono ancora una TAC dove ci dicono che tutto si è quasi schiarito o asciugato e che quindi si preparano ad abbassare il dosaggio di coma farmacolog per prepararsi al risveglio, quindi il 15° giorno la febre scompare, i dott ci portano a conoscenza che inizia a rispondere ai movimenti di braccia e gambe ,e sembra che inizia a esserci un poco poco di lucidità ma il giorni dopo lo ritroviamo risedato , e parlando con i dot ci dicono che ha avuto delle crisi, battito alto, sudorazione , febre , e movimenti non buoni . Riposa ancora sedato per altri 5 giorni e nel frattempo viene fatta una tracheotomia ,e si preparano di nuovo al risveglio ma che arriva di nuovo con queste crisi , e quindi iniziano a usare una terapia contro le crisi, dopo 25 giorni nel frattempo le crisi sono piu lievi, viene spenta le ventilazione , adesso è da tre giorni che lo vediamo tranquillo , non fa quei movimenti di torsione , apre gli occhi , finalmente chiari , si guarda intorno e po li chiude, ogni tanto dopo un po di tentativi nel chiamarlo, apre gli occhi incrocia lo sgardo un istante e poi si riaddormenta ,ma e meno lucido alla scorsa volta. C'è la possibilità che riprenda lucidità e coscenza ? Grazie.
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Buon giorno, è impossibile per noi dare una risposta esauriente senza conoscere nella sua interezza il quadro clinico di suo fratello e di che tipo sono le crisi di cui ci dice: epilettiche?
Dopo l'intervento gli ematomi sembrano non essere più un problema, ma il tipo ed i tempi di ripresa dipendono da eventuali danni cerebrali patiti al momento del trauma e dalla loro risoluzione.
Il quadro sembra serio ed i colleghi stanno facendo tutto il possibile, si può solo attendere in quanto i quadri clinici di questo tipo non sono mai di rapida risoluzione.
Cordiali saluti e se lo desidera ci tenga informati.

La consulenza e' prestata a titolo
puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin

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dopo
Utente
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Salve , la ringrazio per il suo tempo e la sua gentilezza , e mi scuso se purtroppo le mie parole sono poco cliniche, e lo so che diventa impossibile e difficile per voi dott fare un quadro clinico . Per quanto riguarda le crisi non sanno dare un nome escludono epilettiche e vegetative , i sintomi sono (battito 120/150 ,temper 38° , sudorazione , movimenti e torsione del corpo, se le può essere di aiuto i dott ci hanno detto che nel mezzo delle crisi diventa un cavallo pazzo ) ma per fortuna sono sempre più leggere, e sempre piu lontane di tempo tra loro, grazie alla nuova terapia e alla grande bravura dei dott, in più hanno comunicato che lunedi' 13 sarà trasferito in un centro di riabilitazione , in'oltre ieri hanno eseguito una PEG per quanto riguarda l'alimentazione , e come lei mi ha già riferito mi hanno anche detto che serve tempo e pazienza nel recupero anche se sul recupero e danni hanno un ? , ma ci hanno anche detto che al 90% la lesione si trova al termoregolatore , ma in caso di recupero parziale ,o non saprei, la lesione sia li , esistono farmaci o metodi che il corpo ricontrolli la temperatura ? Alla fine di queste crisi ci potremmo aspettare un risveglio della lucidità e coscienza ?
Grazie e mi scusi ancora il disturbo , e scusi ancora le mie parole poco tecniche.
Buona giornata