Sepsi

buonasera .
sono il papà del piccolo mattia di 3 anni. giovedì 12 gennaio ho dovuto portare d'urgenza in pronto soccorso mio figlio, in quanto nella giornata aveva mostrato febbre alta ( sopra i 40 ) ma sopratutto al cambio pannolino ci siamo resi conto che mettendolo giu le labbra cominciavano a cambiare colore scurendosi. premetto che mio figlio è affetto da una encefalopatia epilettica ( con annessi danni neurologici alla corteccia e nuclei della base) , dovuti ad una sofferenza perinatale. arrivati al PS dell'umberto I di roma sono stati molto veloci nel dargli ossigeno con la mascherina , ripreso colore ci hanno detto che lo avrebbero ricoverato nella loro TIP. lo sconforto ovviamente è stato forte visto che anche quando è nato è stato ricoverato per un mese e mezzo per i problemi da me sopra menzionati . comunque il giorno stesso ci hanno detto da subito che la situazione era critica e che le possibilità di farcela erano molto remote. consigliandoci di rimanere lì la notte è non andare a casa( probabilmente pensavano che non avrebbe superato la notte). mattia per fortuna è ancora qui con noi , a lottare insieme a mamma e papà , ci hanno detto che ha avuto una sofferenza multiorganica dovuta a questa asfissia , hanno fatto esami batteriologici e virali ma ancora non è uscito nulla. nei giorni a seguire è migliorato un pochino e stanno cercando piano piano di abbassare tutti i farmaci O2 compreso. a livello generale lui rimane stabile anche il fegato( che sembrava essere l'organo più colpito), va migliorando sia come transaminasi, che rimangono comunque alte , sia come tempi di prototrombina. in questo momento mio figlio è trattato con adrenalina norad , fentanist e midazolan . i medici non si sbilanciano dicono soltanto che da come è entrato in pronto soccorso non si aspettavano di stare in questa situazione ad oggi che comunque è migliorata ma che non ancora fuori pericolo . quello che vi chiedo in base alla vostra esperienza il fatto che mio figlio sia ancora in vita vuol dire che abbia passato la fase acuta e che quindi ne sta uscendo? ho letto che di solito questi eventi sono fulminanti e che i pazienti affetti muoiono nel giro di poche ore . so che non conoscete mio figlio è che da lontano è difficile dare un opinione ma magari potete darmi qualche consiglio o magari qualche rassicurazione in più che non ho ancora avuto. vi ringrazio anticipatamente .
marco , papà di mattia.
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Buon giorno, premesso che a lei ed a sua moglie va tutta la nostra vicinanza sia come medici che come genitori, è in effetti difficoltosissimo esprimere una opinione rassicurante o meno, dato che da quanto ci scrive non è affatto chiara la diagnosi fatta dai colleghi del Policlinico. Suo figlio aveva la febbre e Lei titola la sua richiesta "Sepsi", ma poi ci dice che la compromissione multiorgano sarebbe giudicata su base asfittica. Il bambino ha ancora la febbre? Lei non ci dice se gli sono somministrati antibiotici, è certamente sedato, ma non siamo certi se respiri spontaneamente o sia assistito.
Insomma le notizie in nostro possesso sono troppo scarse e frammentarie per potersi fare una idea. Una cosa tuttavia è certa: all'interno di una situazione molto impegnativo, ogni ora passata anche solo senza peggiorare o con un piccolo miglioramento è una buona notizia.
Cordiali saluti.

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Dottoressa Anna Maria Martin

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dopo
Attivo dal 2016 al 2020
Ex utente
buongiorno e grazie per la risposta.
allora diciamo che mio figlio è stato portato in PS perché non respirava più bene in quanto mi sono reso conto che aveva cambiato il colore della pelle e delle labbra in un colore scuro. subito ci è stato detto che la situazione era grave perché la sofferenza avuta aveva provocato uno shock multiorganico con il fegato ad essere più interessato. ad oggi la situazione è migliorata ( ieri ci hanno detto " un pelettino meglio) , comunque mattia non respira autonomamente ma attraverso la macchina( anche se ci è stato detto che anche in quello è migliorato) e prende farmaci per la pressione nora e adrenalina che stanno cercando di diminuire piano piano. la febbre non ce l'ha , ma prende degli antibiotici ad ampio spettro ( vanvomicina,merrem e targosid) perché dalle analisi di laboratorio non è uscito fuori nessun virus o batterio . ad oggi quindi è difficile fare una diagnosi quello che so è che mio figlio ha avuto un ipossia ( dovuta non si sa a cosa) che gli ha causato lo stato attuale. come le dicevo il fegato è quello che ne ha risentito di più anche se le transaminasi stanno rientrando e anche i tempi di prototrombina vanno meglio grazie a delle trasfusioni di plasma che mattia sta facendo . il suo colorito è molto giallo dovuto , così mi dicono , proprio alle complicanze del fegato ed alla bilirubina alta. quello che vi chiedo , col cuore in mano , è se il fatto che il suo organismo sta rispondendo ai farmaci è positivo è che quindi è sulla via della guarigione oppure il fatto che i valori rientrino è dovuto ad un fatto " normale" e che quindi la sua vita è ancora in serio pericolo? la ringrazio anticipatamente e vi chiedo scusa per le mie domande che a voi potranno sembrare banali e prive di risposte , ma la tensione e la paura è talmente tanta che vorrei aggrapparmi a qualcosa di positivo .
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Buona sera, il fatto che il bambino stia, anche di poco e molto lentamente, migliorando è certamente positivo anche se, dal quadro complessivo, non penso si possa ancora dire che sia sulla via della guarigione: è troppo presto e la situazione è appare ancora critica. Se lo desidera ci tenga informati e ponga pure i quesiti di cui ha necessità.
Saluti.