Scoliosi - ipercifosi

Buonasera, sono Angela, la madre di un ragazzo di 14 anni a cui qualche mese fa e' stata diagnosticata una scoliosi sinistro convessa del rachide con fulcro sulla d.11, verticalizzazione della lordosi cervicale ed accentuazione della cifosi dorsale, lieve, appena apprezzabile, rotazione antioraria del bacino. L'ortopedico che lo ha visitato ha consigliato un ciclo di ginnastica correttiva da associare al busto ortopedico tipo Boston.(senza avere nemmeno misurato i gradi).
Ad una ulteriore visita da un altro ortopedico è stata riscontrata una ipercifosi dorsale con segni di osteocondrite di Scheunerman e scoliosi toracico lombare sinistra, il valore angolare è di 52° per la cifosi (v.n. 35/45)e di 12° per la scoliosi. Il test di Risser è 1-2. Prescrive busto antigravitario con pelota lombare sinistra (tipo lionese)da portare per 18 ore (può stare senza solo quando è a scuola).
Sono però incerta, vorrei poter evitare la sofferenza del busto al mio ragazzo. Secondo Voi è davvero indispensabile? E soprattutto è davvero utile?
Ci sono altri controlli da effettuare, a parte la radiografia che è stata eseguita, per essere più certi della diagnosi? Considerate che visivamente si nota solo l'accentuazione della cifosi, è possibile una errata valutazione del radiologo, magari dovuta ad una posizione scorretta assunta dal ragazzo durante l'esame radiologico? Considerato anche che l'ortopedico stesso (il primo che lo ha visitato) ha ammesso che non aveva rilevato, alla visita da lui effettuta, altro che un leggero atteggiamento scoliotico.
Ed eventualmente devo associare al busto, la ginnastica correttiva (ho sentito dire che non serve a niente) o magari è meglio del nuoto o palestra?
E per la verticalizzazione della lordosi cervicale non si deve fare nulla? Ho letto su internet che l'ipercifosi è proprio una conseguenza di questa verticalizzazione della lordosi cervicale, ma nessuno dei due ortopedici consultati le ha dato importanza.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
Angela dalla Sicilia
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile sig. ra Angela per quanto riguarda i problemi alla colonna vertebrale di suo figlio è importante : un'esame del rachide in toto ed in ortostatismo.
Ovvero in piedi, in stazione eretta e radiografia intera della colonna vertebrale.
Poi bisogna assolutamente valutare all'esame radiografico così eseguito il tipo di curva o di curve scoliotiche, misurare con il goniometro l'entità ed il grado di curva scoliotica con il metodo di Lipmann-Coob, valutare l'età di accrescimento scheletrico della colonna del ragazzo, ovvero il " livello Risser ", quindi fare un'esame completo clinico-funzionale della colonna vertebrale sia statico che dinamico.
Fatto ciò si saprà una diagnosi certa : se è un atteggiamento scoliotico, se è una cifo-scoliosi, se è una scoliosi pura e cosi via e quindi si procederà ad un protocollo terapeutico completo.Certamente è più importante trattare la scoliosi.
E' impossibile poter dire qualcosa di specifico sul caso clinico in questione senza alcuna visione della documentazione radiografica e senza un'esame clinico del rachide.
Ma dai dati che lei fornisce, se sono esatti e se misurati correttamente, la scoliosi dorso-lombare sin. è lieve rispetto alla cifosi ed è associata una osteocondrosi di Scheuermann.
Il busto ortopedico è indispensabile, va adattato personalmente al ragazzo, dopo il calco in gesso, va portato genericamente circa 14 ore al di. Va messa una pelota come spinta lombare sinistra e può essere fatta ginnastica correttiva, associata al nuoto, ma senza obbligatorietà, magari nei periodi più adatti e senza stress ed ambasce per il ragazzo, con cui bisogna avere massima attenzione, massima comprensione sopratutto dal punto psicologico, in un momento così difficile per lui.
Tali alterazioni strutturali, essendo il ragazzo in pieno accrescimento scheletrico ( Risser 1-2), vanno seguite costantemente, bisogna fare un'esame radiografico ogni anno, e sino al termine dell'accrescimento osseo, ossia ai 18/19 anni.
sino Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo // Fisiatra
Università di Messina


Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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Utente
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Buonasera Professore, la ringrazio molto per la sua gentile risposta.
La radiografia è stata fatta in stazione eretta e dell'intera colonna vertebrale sia di fronte che lateralmente, e quello che io riporto è il referto fatto dal radiologo cioè: scoliosi sinistro convessa del rachide con fulcro sulla d.11, verticalizzazione della lordosi cervicale ed accentuazione della cifosi dorsale, lieve appena apprezzabile rotazione antioraria del bacino.
Mentre i gradi sono stati misurati dal secondo ortopedico che ha visitato il ragazzo, e spero siano esatti.
Secondo Lei, tra i due tipi di busto prescritti qual è il più adatto, se Le è possibile esprimere un parere dai dati che le ho fornito.
E con il busto verrà corretta anche la verticalizzazione della lordosi cervicale? o quella non è da correggere?
La ringrazio ancora per la sua disponibilità, spero possa fornirmi queste ulteriori delucidazioni.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile sig.ra Angela, per quanto possa dirle, sempre con la limitazione di un consulto on-line , da quanto da lei riferito e non valutato dal sottocritto, si dovrebbe chiarire :
a) la curva dorso-lombare a quanto sembra è unica, lunga con il fulcro su D 11 .
Da dove comincia la curva dorsale e dove finisce quella lombare ?
E così per il rachide cervicale, è solo un riduzione della lordosi fisiologica, non vi è una curva cervico-dorsale ?? Se è così allora non va corretto il collo, ma se vi è una curva dorsale alta o cervico-dorsale, allora il discorso cambia, perchè andrebbe fatto un'altro corsetto, quello alto con un collarino per i primi sei mesi e dopo passare a quello basso.
Comunque l'importante è che il busto sia stato modellato bene su calco di gesso e poi che risolva meccanicamente i difetti :
ossia he abbia la spinta o la pressa o la pelota tra D10 e D12, che deroti il bacino, che agisca sulla cifosi quindi che abbia una spinta lordosizzante, posteriore toracica .
Quindi deve essere un lionese modificato : è molto importante il lavoro dei tecnici ortopedici.
Comunque il corsetto antigravitario con pelota dorsale bassa sinistra e derotativo sul bacino - il tipo simil lionese - dovrebbe essere quello più adatto.
al suo ragazzo . Ma comunque va valutato tutto dall'ortopedico che ha prescritto il corsetto e che ha visitato il ragazzo: sia la validità del manufatto che vestibilità dell'ortesi e poi il busto va sempre controllato ed apportare delle modifiche al bisogno circa ogni due mesi, in seguito all'accrescimento costante del paziente o ad altri varie problematiche.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo // Fisiatra
Università di Messina

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Buongiorno Professore, grazie ancora per la sua pazienza e gentilezza, adesso ho le idee più chiare, ma volevo ancora chiederle qualcora, il busto che l'officina sta preparando per mio figlio sulla base della prescrizione dell'ortopedico mi sembra corrisponda a quanto descritto da Lei,(il codice è 06.03.09.042) tranne che per la spinta che sarà sternale, tramite placca sternale regolabile e non posteriore toracica, pensa che comunque vada bene?
E ancora desidererei sapere, sulla base della sua esperienza, il busto dovrebbe portare ad una riduzione dei gradi della scoliosi e cifosi o serve ad evitare il peggioramento della situazione (come sento dire da più parti)?
La saluto e La ringrazio ancora.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile sig.ra Angela, mi complimento con lei per la determinazione, la costanza e l'intelligente impegno alla ricerca di ogni verità per la salute del suo ragazzo.
Stia serena che guarirà bene nel tempo.
Il collega ortopedico che ha visitato il paziente, che ha valutato le misure, prescritto il tipo e le modalità del corsetto correttivo saprà valutare adattabilità, uso e tenuta di tale manufatto ed all'occorrenza modularlo, correggerlo o sostituirlo.
Infatti tali corsetti vanno adattati, modificati periodicamente con l'accrescimento scheletrico e corporeo sino all'età di maturazione scheletrica, ossia in genere ai 18-19 anni per i maschi.
Sig. ra Angela, le giuste terapie correttive, con costanti aggiornamenti e modulazioni dei corsetti sino alla fine dell’età di accrescimento, in tali dimorfismi avanzati della colonna vertebrale, come la cifosi, l’iperlordosi e la scoliosi, non solo impediscono l'aggravamento del grado e dell' entità, con ulteriori più gravi conseguenze, ma riducono sensibilmente nel tempo l’entità stessa della curva patologica allineando e derotando le vertebre.
Certamente la colonna vertebrale non arriverà mai al grado 0, ma poco importa una scoliosi stabilizzatasi a fine accrescimento 5°, 10°, 15°, dato che neanche esteticamente spesso da rilevanza.
Essendo suo figlio in pieno accrescimento scheletrico ( Risser 1-2), avendo solo 14 anni,ha tanto margine di correggibilità e quindi di miglioramento.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Messina
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Caro Professore, sono io a dovermi complimentare con lei, perchè pur non avendo visitato mio figlio, nè visto le radiografie, è stato in grado di darmi tutti i chiarimenti di cui avevo bisogno e che purtroppo i medici che hanno visitato il ragazzo non mi avevano dato, pensi che il primo ortopedico da cui l'ho portato, dopo aver guardato la radiografia si è limitato a dire "la scoliosi è più grave di quanto sembrava alla visita, è necessario il busto" e alle mie domande ha risposto soltanto "ne parliano quando è pronto il busto e verrà per il collaudo", mi ha fatto scrivere su un pezzetto di carta l'officina dove dovevo andare per farlo preparare e mi ha congedato quasi infastidito.
Io penso che qualsiasi madre non può accontentarsi di questo, infatti ho consultato un posturologo,(su consiglio dell'endocrinologo che segue mio figlio per problemi di sovrappeso). Il posturologo lo ha fatto camminare un pò avanti e indietro nella piccola stanza dove ci ha ricevuto, a torso nudo e con i pantaloni alzati sino al ginocchio, poi ha dato un'occhiata distratta alle lastre, (ma solo perchè io ho insistito), mi ha chiesto quale ortopedico lo avesse visitato e poi ha detto che se lo aveva detto lui (chiamandolo per nome!!) era indubbio che il busto era necessario, e che anzi avevo già perso molto tempo e magari la situazione nel frattempo si poteva essere aggravata. Sono uscita da lì più confusa di prima, ma dentro lo stomaco avevo la dolorosa sensazione che qualcosa non funzionasse.
Così ho consultato un ortopedico di Bologna, specialista della colonna vertebrale, che viene una volta al mese nella mia città, che per fortuna è stato più gentile e disponibile ha fatto una visita accurata al ragazzo, ha misurato i gradi della scoliosi e della ipercifosi e ha prescritto il busto tipo Lionese (il primo aveva prescritto il Boston)e ha risposto con pazienza alle mie domande. Nel frattempo (tra la prima visita e l'ultima è passato qualche mese) ho cercato di informarmi il più possibile tramite internet su queste patologie e così ho trovato anche questo Forum, anche se c'è voluto molto tempo per poter finalmente chiedere un consulto, perchè c'erano sempre molte richieste, ma devo davvero complimentarmi, per la gentilezza, la pazienza e la professionalità che ho trovato, e ringrazio Lei con tutto il cuore, mi spiace solo di non avere avuto modo di parlaLe prima, perchè sai senz'altro venuta a trovarLa.
Se è possibile, mi farebbe comunque piacere sapere dove è possibile contattarLa nel caso avessi ancora bisogno di Lei.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentilissima Sig.ra Angela la ringrazio per le splendide espressioni di stima avute nei miei confronti.
Mi può contattare telefonicamente o tramite e-mail, andando sul Link “ Ortopedia “ della schermata del Forum medicitalia e quindi sul mio sito web troverà i miei dati professionali con i recapiti .
Comunque le invio la mia e-mail : alessandrocaruso.me@katamail.it
Cordiali saluti
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Buonasera Professore sono di nuovo quì, finalmente finite tutte le pratiche burocratiche e tutte le prove dal tecnico ortopedico, ci hanno consegnato il busto, abbiamo fatto anche il collaudo e da qualche giorno mio figlio ha cominciato a metterlo, per adesso però solo per poche ore al giorno, per dargli modo di abituarsi fisicamente e psicologicamente, e a me sono venuti altri dubbi:
innanzi tutto con il busto indossato il ragazzo ha decisamente una spalla più alta e una più bassa, l'ho fatto notare all'ortopedico al collaudo e mi ha risposto che doveva essere già così da prima, ma se il busto tiene la schiena nella posizione corretta non dovrebbe raddrizzare anche le spalle? e poi senza busto non pare affatto che le spalle siano ad altezze diverse!
E poi, secondo lei è proprio indispensabile che tenga il busto la notte? abbiamo fatto solo una prova, ma sembra praticamente impossibile fare qualsiasi movimento da sdraiati, il ragazzo dovrebbe dormire tutta la notte nella stessa posizione,cioè supino, se non ci riesce e magari preferisce portarlo più ore di giorno, non sarebbe la stessa cosa?
La ringrazio anticipatamente, restando in attesa di una sua risposta.
Cordiali saluti
Angela
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile signora Angela, ho letto solo adesso la sua e-mail.
Certamente deve portare il corsetto ortopedico anche di notte e dormire anche sul fianco; utilizzarlo, in misura crescente di un'ora l dì, sino a 14 -15 ore al giorno. Circa la confezione del corsetto, l'adattabilità e la tenuta non posso, è ovvio, esprimermi non avendolo nè valutato, nè collaudato.
E' importante in questo periodo " stare molto vicina " psicologicamente al ragazzo.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo //Fisiatra
Messina

[#10]
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Buonasera Professore, effettivamente dopo le prime notti, passate quasi insonni, il ragazzo si sta abituando a dormire con il busto, e riesce anche a cambiare posizione. Di giorno va ancora meglio, perchè con il busto indossato diventa molto più alto e questa sensazione gli piace, e dopo qualche perplessità iniziale si sta abituando anche a uscire di casa con il busto. Tre volte la settimana sta facendo ginnastica correttiva e ha anche voluto iscriversi ad un corso di Ju-jitzu, che fa due volte la settimana.
Non ha voluto fare nuoto e ho preferito non forzarlo, magari glielo riproporrò più in là.
Nel frattempo il professore che gli fa fare la ginnastica correttiva, alla visita preliminare gli ha riscontrato una lassità congenita dei legamenti del ginocchio, ma mi ha detto che non si può fare niente tranne che rinforzare la muscolatura delle gambe, che ne pensa? Il medico di famiglia dice che il ragazzo deve evitare sport come basket e pallavolo, ma concorda che non dobbiamo fare niente, neanche ulteriori accertamenti.
Gradirei un suo parere al riguardo.
La ringrazio anticipatamente per la sua eventuale risposta.
Cordiali saluti.
Angela
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile signora Angela questo fatto sulla lassità legamentosa congenita del ginocchio di suo figlio è una nuova situazione che non sapevo.
Ma comunque non è nulla di particolare, è un fatto strutturale già ben compensato che non deve crearle alcun problema, almeno in generale.
Certamente non conosco morfologicamente il suo figliolo, la sua struttura muscolo-scheletrica, il suo assetto, comunque può eseguire ogni sport senza eccedere naturalmente; deve evitare ciclismo, automobilismo, ciclocross ed ippica.
Non è eccessivamente necessario il nuoto e la ginnastica correttiva può farla anche due volte la settimana.
L’importante il corretto e costante uso del busto non meno di 14 - 15 ore al di.
Cordialità
Alessandro Caruso
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La ringrazio ancora per i suoi chiarimenti, la saluto con affetto.
Angela
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