Operazione by pass e complicazioni post operatorie

Salve.
Scrivo per mio padre che ha 65 anni e il 17 di Luglio, si è operato per avere 2 by pass.
Purtroppo, ci sono state delle complicazioni post operatorie.
Infatti, dalla ferita, usciva del siero ematico. Praticamente, si era aperto qualche punto sullo sterno.
Così, mio padre si è dovuto operare di nuovo dopo circa 3 settimane per sistemare i punti allo sterno.
Le operazioni, sono riuscite, e il peggio sembrava ormai alle spalle.
Purtroppo dopo le suddette operazioni, mio padre, ha accusato i seguenti sintomi:
gambe gonfie,allucinazioni, problemi ad urinare dopo la prima operazione, anche se adesso è in cura con un farmaco diuretico, e questo problema sembra essere rientrato.
Così come sembrano essere rientrati i problemi di stitichezza, difficoltà respiratorie e allucinazioni.
Attualmente, rimangono i seguenti problemi, gambe gonfie e soprattutto quello che più ci preoccupa, sono i problemi neurologici.
Praticamente, mio padre a volte è irriconoscibile. Molto spesso, ha delle fissazioni su delle cose, è irascibile, confonde le cose o non ricorda alcune cose, scambia le persone e delle volte, ripete sempre le stesse cose.
Insomma, da quando si è operato, ha subìto una mutazione in ngativo da un punto di vista neurologico.
Inutile dirle che tutto ciò ci spaventa moltissimo, anche perchè non è l'unico caso, nel senso che, abbiamo visto altre persone che hanno subìto la stessa operazione sempre lì dove si è operato mio padre e che hanno accusato gli stessi problemi neurologici.
Addirittura giusto per farle un esempio, c'era una persona distinta e perbene che dopo l'operazione, picchiava la moglie, cosa che prima dell'operazione, non aveva mai fatto.
Ora gentilmente, vorrei fare alcune domande.
Tralasciando tutti gli altri sintomi che sono meno gravi e che in linea generale sembrano superati tranne il gonfiore alle gambe.
I problemi di carattere neurologico, sono normali in questo tipo di operazione ?
Tutti i pazienti che subiscono questo tipo di intervento hanno problemi neurologici ?
Ma soprattutto, questi sintomi neurologici, sono transitori oppure permangono per sempre ?
C'ho paura che qualcosa non sia andato per il verso giusto. Anche perchè la maggior parte dei pazienti che si sono operati lì, hanno accusato questi problemi.
Come mai mio padre ha queste amnesie o fissazioni dopo i due interventi ?
Potrebbe essere ancora l'effetto dell'anestesia visto che si è operato il 10 Agosto ?
Insomma, siamo preoccupatissimi che questi problemi neurologici, possano persistere nel tempo.
Come dobbiamo comportarci ?
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che risponderanno a questo consulto.
Con la presente, colgo l'occasione per porgere distinti saluti.
[#1]
Attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
Gentile utente, purtroppo l'insorgenza di problemi alla ferita sternale (dalla semplice deiscenza cutanea alla rottura dei punti sternali, con o senza segni di infezione) è una complicanza postcardiochirurgica non frequente (circa il 5%) ma ovviamente possibile, soprattutto se sussistono fattori predisponeneti (diabete, obesità, accessi di tosse, immunodepressione,...).
Riguardo le complicanze neurologiche postoperatorie, possiamo distinguerle sommariamente in complicanze realmente neurologiche (gravi e meno gravi, dalla riduzione di sensibilità per es ad un arto fino all'emiparesi da ictus o al coma postoperatorio) e in complicanze di tipo psichiatrico. Queste ultime sono relativamente frequenti e comprendono una serie di alterazioni del comportamento e dell'umore: depressione, iperreattività, attacchi verbali violenti, spunti deliranti, a volte allucinazioni.
Quasi sempre sono sintomi transitori a completa regressione. Possono dipendere da vari fattori: farmaci anestetici, stato settico, alterazioni endocrine o metaboliche, uso di farmaci sedativi (magari giustamente somministrati perchè il paziente era un pò agitato,...).
Potrebbe essere utile, a giudizio dei medici curanti, una consulenza psichiatrica.
Non si preoccupi. Mi tenga informato.
Saluti
GMB
[#2]
dopo
Utente
Utente
Dr. Bardi, prima di tutto, volevo ringraziarla per il suo utilissimo consulto.
Per quanto riguarda la prima parte del suo intervento circa il problema alla ferita sternale, beh, devo dire che mio padre soffre di diabete ed è obeso.
Inoltre, dopo il primo intervento, ad onor del vero anche il secondo, ha avuto degli attacchi di tosse.
Per quanto riguarda le complicanze di tipo psichiatrico, è confortante quello che lei ha scritto circa il fatto che questi sintomi, quasi sempre sono transitori e che col tempo, possono regredire totalmente.
A proposito, più o meno quanto tempo potrebbe occorrere affinchè questi sintomi possano scomparire ?
Per quanto riguarda la visita psichiatrica, ne parleremo sicuramente con il medico non appena mio padre finirà la fisioterapia.
Nel ringraziarla di nuovo, colgo l'occasione per porgerle distinti saluti.
[#3]
Attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
in genere i sintomi regrediscono nel giro di 2-4 settimane.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Dottore, mi scusi se approfitto ancora una volta della sua disponibilità, ma vorrei farle ancora qualche domanda.

A mio padre, è stato rilevato un pò il cuore ingrossato dopo le due operazioni che ha subìto.
Inoltre, continua ad avere tutte le gambe molto gonfie, nonostante l'assunzione di un diuretico ed infine il suo respiro risulta affannoso, come se soffrisse di asma.
La pressione arteriosa è intorno ai 110/70 120/70.

Tra l'altro, mio padre, è stato dimesso dopo l'ulteriore operazione nonostante avesse il problema delle gambe gonfie e il cuore ingrossato.
Addirittura una volta risultò molto difficoltoso il prelievo del sangue proprio per l'eccesso di liquidi che mio padre ha.

Presto consulteremo un cardiologo per esporgli tutti questi sintomi. Nel frattempo, gradirei un suo commento circa tutto ciò.
Anche questi, sono sintomi transitori ?
Dobbiamo considerare che mio padre è stato operato il 10 Agosto, quindi più di un mese fa.
Alcuni di questi sintomi, potrebbero essere causati da qualche farmaco che mio padre sta assumendo ?
Assume praticamente più di 10 compresse distribuite nell'arco della giornata.
Se vuole le posso elencare tutti i farmaci che mio padre sta assumendo.

Ah, dimenticavo, nonostante l'assunzione del diuretico, non riesce ad urinare in modo soddisfacente.

Attualmente, mio padre è in riabilitazione.
Può continuare a fare la riabilitazione, oppure sarebbe il caso di sospendere tutto ciò per i succitati sintomi ?
Mi riferisco soprattutto al respiro affannoso e al cuore ingrossato.

Grazie ancora per la sua disponibilità.
Distinti saluti.
[#5]
Attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
Sarebbe importante sapere i farmaci che assume, se ha fatto un ecocardiogramma recente e una Rx torace recente...
[#6]
dopo
Utente
Utente
Dottore, ecco l'elenco di tutti i farmaci che mio padre assume nell'arco della giornata.
Kanrenol, torvast, cordarone, lasix, cardioaspirin, glibomet, antra, congescor, prazene, daparox ed infine alprazolam gocce.
Prendendo tutte queste compresse, temo che alcune di queste, possano provocare i sintomi che le ho riportato nell'intervento precedente.
Magari potrebbero esserci dei contrasti fra tutti questi farmaci, non saprei.
Volevo dirle che a mio padre, non si sono gonfiate solo le gambe, ma anche la pancia.
Ha messo su vari chili, ma non per il cibo ( mangia poco e leggero), ma per l'eccesso di liquidi che ha dentro.
Attualmente, è in clinica dove gli hanno fatto il prelievo di sangue (attendiamo i risultati) e gli hanno fatto delle punture di lasix per farlo urinare per i liquidi in eccesso. Oggi in circa 5 ore ha urinato circa 2 litri.
Per quanto riguarda i Rx al torace, glieli hanno fatti e l'unica cosa che ci hanno detto i medici, è che gli hanno rilevato un pò il cuore ingrossato.
Per quanto riguarda l'ecocardiogramma, se non sbaglio, dovrebbero farglielo in questi giorni, se non fosse così, glielo dirò.
Con la speranza che possano farglielo.
Dottore, sinceramente, tutti questi sintomi, iniziano un pò a preoccuparmi.
Cosa dobbiamo fare ?
Pensa che sono necessari ulteriori esami ?
Grazie ancora.
Distinti saluti.
[#7]
Attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
Non ci sono particolari interaioni tra i farmaci che lei elenca. Corretta la somministrazione di lasix endovena, probabilmente da continuare ancora per qualche giorno. Vedrà che gli edemi diminuiranno. Mi faccia sapere il risultato dell'ecocardiogramma.
Saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Dottore, le riporto l'esito dell'esame ecocardiografico.
Prima di tutto, volevo dirle che c'è scritto qualità dell'esame: scadente.
Ecco la descrizione:
esame di difficile esecuzione tecnica per l'alta impedenza acustica del torace.
Scadente la valutazione Doppler transvalvolare (impressioni diagnostiche).
Ventricolo sinistro di dimensioni normali con lieve riduzione della cinesi globale. FE stimata 50%.
Pattern flussimetrico transmitralico da alterato rilasciamento.
Fibrosclerosi mitralica con lieve insufficienza valvolare.
Atrio sinistro lievemente dilatato.
Valvola aortica sclerotica.
Sezioni destre nei limiti.
Assenza di versamento pericardico in atto.

Dottore, le chiedo gentilmente di spiegarmi il suddetto esito.
E' attendibile questo esame visto che c'è scritto qualità scadente e soprattutto esame di difficile esecuzione tecnica per alta impedenza acustica del torace ?
Come mai è stato difficile fare quest'esame ?
Dovrebbe ripeterlo ?
Non sono un medico è lungi da me dare un giudizio tecnico, ma mi pare di capire che ci siano alcune cose che non vanno.
Dottore, che consiglio ci da ?
Comunque, hanno aumentato la somministarzione di lasix endovena a mio padre, mi sembra tre volte al giorno.
Ringraziando Dio, vedo mio padre meno gonfio, anche se è ancora lunga la strada che porta alla guarigione circa gli eccessi di liquidi che mio padre ha.
La nostra preoccupazione è che una volta eliminati i liquidi in eccesso, questi potrebbero riformarsi non appena termina l'endovena di lasix.
Mica può farsi l'endovena di lasix a vita ?
Se non sbaglio, un medico ha detto che tutto ciò è provocato dal cuore.
Come potremmo risolvere questa situazione del gonfiore in modo definitivo ?
E soprattutto cos'è che provoca tutto ciò ?
Mi scusi dottore per tutte queste domande, ma siamo molto preoccupati per mio padre.
Tra l'altro, difficilmente vuole alzarsi dal letto dopo questi ultimi eventi e per farlo mangiare, dobbiamo insistere molto.

Grazie ancora per la sua disponobilità e professionalità.
Distinti saluti.



[#9]
Attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
L'eco può avere immagini scadenti a causa della conformazione toracica del paziente (soprattutto in caso di obesità); rimane attendibile comunque la funzione ventricolare del ventricolo sx (EF 50%) che al di sotto della media ed esprime una riduzione della contrattilità cardiaca.
Il resto mi pare sostanzialmente nella norma.
La terapia con diuretico endovena non verrà protratta per settimane o mesi: in genere sono sufficienti pochi giorni (al massimo 2-3 settimane) di terapia ev per ridurre definitivamente gli edemi. Successivamente si somministra lasix in compresse (anche a dosaggi importanti). Gli edemi declivi dipendono dalla scrasa contrattilità del cuore.
Cordiali saluti
[#10]
dopo
Utente
Utente
Dottore, volevo aggiornarla circa le condizioni di mio padre.
Per quanto riguarda gli edemi, sono diminuiti.
La terapia con diuretico endovena è durata 5 giorni.
D'ora in poi, non gli faranno più l'endovena, ma gli somministreranno lasix 500mg 1/4 al mattino e 1/4 alla sera.
Proprio come lei mi ha detto.
Per quanto riguarda l'ecocardiogramma, prima di dimetterlo, dovrebbero rifarglielo.

Mio padre, si è operato per migliorare l'attività cardiaca, come mai dopo l'operazione, sta accusando questo problema di contrattilità cardiaca ?

Tutto ciò è legato all'operazione a cui si è sottoposto oppure ad altro ?

Visto che gli edemi dipendono dalla scarsa contrattilità del cuore, se non si risolvono questi problemi, potrebbero ritornare gli edemi ?

Esiste una cura per la scarsa contrattilità del cuore, oppure bisognerebbe intervenire chirurgicamente ?

Mi pare di capire che questa disfunzione non sia una cosa di poco conto.

Quali altri problemi può portare questa disfunzione e soprattutto come ci si può convivere con tutto ciò ?

Dottore, mi scusi se ogni volta la bombardo di domande, ma sono preoccupato per mio padre.

In attesa delle sue utilissime risposte, la ringrazio e colgo l'occasione per porgerle distinti saluti.
[#11]
Attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
Dunque, ricapitolando, suo padre è stato operato a metà luglio di bypass coronarico; il decorso è stato complicato da rottura dei punti sternali (per cui si è resa necessaria un'altra operazione di resintesi sternale), da stati di allucinazione e deliri (che mi pare siano regrediti) e da edemi declivi (ridotti con il lasix ev).
Bisognerebbe sapere (basta vedere un ecocardio preoperatorio) quanto fosse la funzione ventricolare (EF) prima dell'intervento; forse era già ridotta. Oppure la riduzione della funzione ventricolare può essersi verificata durante o dopo l'intervento per un piccolo infarto perioperatorio (le cause sono molteplici).
Indubbiamente gli edemi potrebbero ritornare qualora la funzione ventricolare peggiorasse. Suo padre dovrà assumere il diuretico presumibilmente per tutta la vita.
Non esistono terapie chirurgiche indicate per suo padre: la funzione ventricolare è ridotta (EF 50%) ma non in modo grave. E' sufficiente la terapia medica e un controllo semestrale da un bravo cardiologo. Con una opportuna terapia medica, la vita di suo padre sarà sostanzialmente normale. Dovrà perdere peso, mantenere la glicemia a valori normali, controllare la pressione, non fumare, svolgere un'attività fisica tranquilla (es. camminare 1 ora al giorno), controllare i livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue, seguire una dieta mediterranea povera di grassi animali, ricca di pesce, verdure e, compatibilmente con il diabete, frutta.

Cordiali saluti e viva tranquillo

GLMB
[#12]
dopo
Utente
Utente
Allora dottore, per quanto riguarda gli stati di allucinazione e deliri, sono diminuiti se non addirittura scomparsi.
Resta un pò di amnesia.
Per esempio dimentica alcune cose, oppure non sa in che giorno della settimana siamo o in che mese siamo.
Gli edemi sono quasi scomparsi (tranne un pò sul piede) con lasix endovena.
Per quanto riguarda l'ecocardio preoperatorio risalente a Luglio 2009, ecco i risultati di allora:F.E. 60%.
Poi, dopo la prima operazione, l'hanno rifatto, ed è sceso a 55%.
Martedì, prima di dimetterlo, gli faranno un altro ecocardio.
A questo punto, potremmo dire che tutto ciò sia dipeso da un infarto perioperatorio ?
Lei ha detto che sono molteplici le cause da infarto perioperatorio, potrebbe elencarmene alcune ?
Facendo attenzione a tutto quello che lei ha detto (alimentazione, diabete ecc.ecc.) il valore suddetto, potrebbe risalire verso valori più normali, oppure bisogna solo fare attenzione a non farlo scendere ancora ?
Un' ultima cosa, dagli ultimi esami del sangue, è uscita bassa la sideremia, attualmente, gli stanno somministrando per endovena delle fiale di ferro.
Come mai ha questi sbalzi di sideremia visto che l'ultima volta gli esami erano buoni ?

Grazie ancora dottore.
Distinti saluti.
[#13]
Attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
La riduzione della EF da 60% a 55% non è significativa e non è preoccupante. La funzione ventricolare non è direttamente correlata al diabete, ipercolesterolemia, ipertensione: ovviamente queste condizioni predispongono all'aterosclerosi coronarica, quindi all'infarto miocardico, quindi alla riduzione della funzione ventricolare.
Le alterazioni del metabolismo del ferro sono comuni dopo un intervento. La sideremia raggiunge valori accettabili e stabili dopo mesi.
Cordiali saluti
[#14]
dopo
Utente
Utente
Dottore, come le dissi l'altra volta, dovevano rifare l'ecocardio a mio padre prima di dimetterlo.
Pertanto, le riporto l'esito dell'ultimo ecocardio risalente a pochi giorni fa (29-09-09).
Qualità esame: sufficiente.

Ventricolo sinistro di dimensioni normali con conservata cinesi globale.
Acinesia dei segmenti basale del SIV posteriore e della parete inferiore.
FE stimata 55%.
Pattern flussimetrico transmitralico da alterato rilasciamento.
Mitrale ispessita con lieve insufficienza valvolare.
Atrio sinistro lievemente dilatato.
Valvola aortica con normale apertura sistolica.
Sezioni destre con buona cinesi ventricolare.
Pericardio indenne. Cava inferiore normale.

Dottore, mio padre sta continuando ad assumere il lasix per i problemi riportati sopra.
L'unica preoccupazione è per il dosaggio forte (assume 1/4 di lasix da 500mg al dì).
Assumere questo dosaggio per lungo tempo, potrebbe portare dei problemi ai reni ?
Sarebbe il caso di diminuire sotto consiglio del medico questo dosaggio ?
La FE è risalita da 50% a 55%, questo potrebbe significare minor rischio di edemi in futuro visto che la contrattilità cardiaca è migliorata ?
Comunque in 24 h, mio padre, ha urinato circa 1,5 litri.
Ovviamente grazie anche al lasix, bevendo più o meno 1 litro d'acqua.
Attualmente, mio padre ha solo un poco i piedi gonfi, mentre sulle restanti parti del corpo, gli edemi sono rientrati.
Dottore, grazie ancora per la sua disponibilità.
Distinti saluti.
[#15]
Attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
E' difficile dire adesso se suo padre dovrà continuare ad assumere il lasix forte; in genere il diuretico, salvo casi particolari, viene progressivamente ridotto monitorando la diuresi e gli edemi. Inoltre la discreta/buona funzione ventricolare dovrebbe col tempo non richiedere forti dosi di diuretico. Ovviamente il lasix può avere effetti collaterali, anche sulla funzione renale, specialmente se assunto in forti quantità. Sarà scrupolo del curante controllare periodicamente gli elettroliti, creatinina, uremia e uricemia.
Mi pare di capire però che la situazione sia molto migliorata.

Cordiali saluti
GLMB
[#16]
dopo
Utente
Utente
Dottor Bardi, è stato chiarissimo.
Per quanto riguarda mio padre, ringraziando Dio ci sono stati notevoli miglioramenti.
Tuttavia, resta un pò di amnesia.
Con la speranza che anche quest'ultima cosa possa migliorare col passare del tempo.
Grazie ancora dottore.
Distinti saluti.
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