Carcinoma mammario con metastasi ossee

Egregio dottore,Le scrivo per avere dei consigli sulla situazione clinica di mia madre.Nel 2001(all'età di 40 anni)le è stato diagnosticato un carcinoma alla mammella sinistra ed è stata sottoposta ad intervento chirurgico di mastectomia radicale e linfoadenectomia ascellare a sinistra.
L'esame istologico ha dato il seguente esito:"Carcinoma duttale(G2)e lobulare infiltrante(diam max cm 2,5)della mammella con associati aspetti di carcinoma duttale e lobulare in situ;cute,compreso il capezzolo,esente da infiltrazione neoplastica;3 dei 13 linfonodi ascellari isolati sono sede di metastasi parziale".In seguito è stata sottoposta a cicli di chemioterapia e sembrava essersi tutto risolto.
Nell'Agosto del 2004,invece,sono sorte delle metastasi epatiche;Le riporto il referto del controllo ecografico:"Fegato ad ecostruttura disomogenea per presenza di diverse lacune ipoecogene sia nel lato destro che sinistro,di cui la più grossa di circa 6 cm al limite tra 4° e 5° segmento,in sede superficiale,compatibili con lesioni ripetitive."
Nuovamente sottoposta a cicli di terapia,ha ottenuto dei risultati che sono andati ben oltre le più ottimistiche aspettative(che erano poche,vista la situazione).A distanza di 2 anni,infatti,i controlli eseguiti non rilevavano più nessuna traccia delle lesioni precedenti.
Nel Maggio 2009 però ci hanno allarmato dei dolori alla costola destra e dopo una scint ossea total-body è risultato che erano presenti"multiple aree ipercaptanti il tracciante osteotropo a livello di entrambe le sincondrosi costo-vertebr e del soma della V vertebra dorsale,del corpo di D6 e del tratto costo-vertebr destro del medesimo metamero,dell'emisoma sinistro di D7 nonchè di numerose coste anteriori bilateralmente,compatibili con la presenza di lesioni sostitutive scheletriche".Ha effettuato 5 sedute di radioterapia palliativo-antalgica e di consolidamento su rachide dorsale(D5-D6-D7)e tratti costo-vertebr corrispondenti bilateralmente con DT 20 Gy e su rachide lombare(L3-L4-L5)con DT 20 Gy.Esegue Zometa fl 4mg:1 fl ev/28 gg.
Pochi giorni fa,effettuando le analisi del sangue,abbiamo notato che i valori dei marcatori tumorali stanno salendo,in particolare del CA-15.3 che è attualmente di 56,rispetto al 28 dei contolli effettuati a Giugno.Gli altri valori sono nella norma ma comunque in aumento:CEA 4.43(a Giugno 3),CA-19.9 22,CA-125 11(a Giu 10).
Quindi ieri ha effettuato nuovamente una scint ossea total-body(a distanza di poco più di tre mesi);Le riporto l'esito:"rispetto al precedente esame,si evidenza la comparsa di nuove aree ipercapt il tracciante osteotropo a carico della teca cranica,del tratto medio della X costa di destra ed a livello del sacro.Sono tuttora presenti,ma di intensità lievemente ridotta,le lesioni in sede costo-vertebr medio dorsale ed a carico dell'emisoma di L4."
Siamo molto preoccupati.Vorrei un Suo sincero parere sulla situazione e un consiglio su come converrebbe intervenire.La ringrazio anticipatamente.Distinti saluti.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

direi che oltre lo Zometa, si dovrebbe procedere ad un trattamento chemioterapico con farmaci che non siano stati impiegati in precedenza. Inoltre si potrebbe valutare anche una ormonoterapia.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
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dopo
Utente
Utente
Egregio dottore,
La ringrazio di cuore per la Sua risposta.Abbiamo appena consultato il nostro oncologo ed è della Sua stessa idea.Lunedì(giorno in cui mia madre avrebbe dovuto sottoporsi al trattamento con Zometa)ci presenterà il nuovo piano terapeutico.
Cosa pensa della situazione clinica di mia madre?Siamo preoccupatissimi.Crede sia qualcosa di risolvibile?
Crede che il valore CA-15.3 in aumento sia dovuto alla comparsa di queste nuove lesioni ossee o potrebbe essere sintomo di metastasi in altri organi?Ad Agosto abbiamo effettuato una TAC di controllo e non c'era nessun problema.
Credo sia anche importante informarLa che le situazioni generali di mia madre sono buone.
Attendo con ansia la Sua risposta e La ringrazio per la Sua disponibilità.
Distinti saluti
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dopo
Utente
Utente
Egregio dottore,
Le scrivo per informarLa che ieri mia madre ha iniziato il nuovo trattamento chemioterapico;Le riporto tutti i farmaci che le sono stati somministrati:
RANIDIL,KYTRIL,NAVELBINE,CORTISONE,LEDERFOLIN,FLUORURACILE,ZOMETA e lavaggio.
Verrà somministrato ogni 15 giorni(Zometa ogni 28).
Che ne pensa?Quali sono gli effetti collaterali più comuni?
La prego di rispondere prima possibile alle mie domande.
Distinti saluti
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dopo
Utente
Utente
Vorrei sollecitare una Sua risposta,confidando nella Sua comprensione.
Siamo molto preoccupati e contiamo molto sul Suo parere e sui Suoi consigli.
La prego di rispondere prima possibile ai miei 2 messaggi.
Distinti saluti
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

si tratta di una condizione di malattia diffusa quindi una situazione assai delicata. Il protocollo intrapreso va bene. La vinorelbina (navelbine) in combinazione con il 5-Fu ha in genere una buona efficacia. Gli effetti collaterali più comuni sono una mucosite (infiammazione delle mucose), una eventuale sindrome mano-piede ed anemia. Tutte questioni comunque ben dominabili.

Un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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Utente
Utente
La ringrazio per la Sua risposta.
L'interessamento scheletrico Le appare molto preoccupante?
Si riferisce alle lesioni ossee o alla "storia clinica" in generale,quando scrive "condizione di malattia diffusa"?
Il nostro oncologo ha detto che,se non vengono interessati altri organi vitali,il problema alle ossa è solitamente abbastanza gestibile.
Lei è dello stesso parere?
Tra gli effetti collaterali esclude la perdita dei capelli?Sono pienamente cosciente che si tratterebbe di un problema secondario e temporaneo ma a livello psicologico non aiuterebbe di certo mia madre.
Tenendo presente il fatto che mia madre abbia risposto sempre bene ai vari trattamenti chemioterapici,crede che con questa nuova terapia si possa risolvere la situazione?
La prego di rispondere prima possibile alle mie domande.
Distinti saluti
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

la presenza in passato delle metastasi epatiche ed attualmente di quelle ossee non ci consente di escludere che non vi siano altri focolai microscopici nel resto dell'organismo. Purtroppo si tratta evidentemente di una malattia sistemica. Le lesioni ossee sono temibili ugualmente poichè anche lo scheletro contribuisce grandemente all'omeostasi dell'organismo ed il midollo osseo produce gli elementi del sangue (eritrociti, globuli bianchi, piastrine). La strada che si sta percorrendo è idonea ma la situazione non è semplice. La vinorelbina può portare alopecia anche se in misura minore rispetto ad altri chemioterapici. Occorre molta fiducia ma non bisogna abbassare la guardia.

un caro saluto

Carlo Pastore
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Utente
Utente
La ringrazio immensamente per la tempestività e la chiarezza della Sua risposta.
Vorrei porgerle un'ulteriore domanda che potrebbe risultarLe banale e che denota la mia assoluta ignoranza in materia:
essendoci delle piccole metastasi al cranio è molto più facile che venga intaccato il cervello o non c'è nessuna connessione tra le due cose?
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
No, non vi è connessione tra le due cose.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
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Utente
Utente
Egregio dottore,
mia madre ha appena effettuato un' ecografia addome superiore.Le riporto l'esito:
"Fegato modicamente aumentato di volume,ecogeno,come da steatosi di grado lieve.Oltre alla formazione cistica di 14 mm al VI segmento e di 6 mm al IV segmento,odiernamente si evidenziano un nodulo ipoecogeno di 18 mm al VI segmento e di 11 mm sul margine inferiore del lobo sin con le caratteristiche della ripetitività.Non evidenti lesioni ripetitive.Colecisti alitiasica.Non dilatazione delle vie biliari e dell'asse spleno-portale.Regolari reni,pancreas,milza e grandi vasi."
Le riporto anche i valori dei marcatori tumorali delle analisi effettuate in data 25/09/09:
CEA 5.09;CA-19.9 22;CA-125 13;CA-15.3 76.
Continua,nonostante quest'aggravamento della situazione,a ritenere idoneo e sufficiente il trattamento chemioterapico che le viene somministrato?
Ho sentito parlare della termo-abrasione;che ne pensa?Crede che potrebbe essere valida per trattare queste lesioni epatiche?
La prego di rispondermi prima possibile.
Distinti saluti
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

il riproporsi delle lesioni epatiche purtroppo non mi stupisce come dicevo in un precedente post. Direi che il trattamento farmacologico messo in atto va proseguito. Magari, più che la termoablazione, eseguirei localmente in ambito epatico delle applicazioni di ipertermia capacitiva (vedi sito www.ipertermiaroma.it).

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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dopo
Utente
Utente
Egregio dottore,

Le scrivo per informarla che da circa una settimana a mia madre è stata prescritta una terapia ormonale,TAMOXENE 20 mg(1 cp al giorno),in aggiunta al trattamento chemioterapico che le avevo riportato in un precedente post(Vinorelbina+5-Fu+Zometa).
Cosa pensa di questa prescrizione?Crede sia il farmaco più adatto?
La ringrazio anticipatamente per la sua risposta.

Distinti saluti
[#13]
dopo
Utente
Utente
Mi scuso per la mia insistenza ma attendiamo con ansia il suo parere a riguardo.
La prego di rispondere prima possibile al mio post.

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore
oggi abbiamo ritirato le analisi e il valore del CA-15.3 è 182.L'oncologa le ha prescritto FULVESTRANT(1 fiala ogni 28 giorni) e le ha detto di sospendere l'assunzione di TAMOXENE.Continua comunque la chemioterapia che Le avevo comunicata nei precedenti post.
Cosa ne pensa?Sono tremendamente sconfortata dai risultati delle analisi.
La prego di rispondermi prima possibile.
Distinti saluti
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

il fulvestrant è farmaco molto recente ed assai valido. Io direi che si dovrebbe rivedere anche il trattamento chemioterapico e magari abbinare dell'ipertermia locoregionale.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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