Possibili crisi di panico

Gentili Medici,
vi scrivo per chiedervi un consiglio ed un parere sul mio stato di salute attuale.
Tutto è cominciato lo scorso febbraio quando a letto ho avuto una fortissima tachicardia( preceduta prima da un forte freddo e poi un forte caldo) e successivamente dei tremori alle gambe. Questi tremori si sono ripetuti anche il giorno successivo mentre cenavo. Poi per una settimana sono stata bene per poi avere nuovamente questi sintomi la domenica successiva con l'ulteriore presenza di nausea. Il mattino seguente mi sono recata al pronto soccorso dove però mi hanno detto che si trattava di ansia.
Ormai sono 6 mesi che vado avanti con sintomi quali: nausea, vampate di calore, giramenti di testa, senso di svenimento, gambe molli, talvolta tachicardia, bisogno di aria e dolori al petto.
Ho fatto davvero tanti controlli medici: elettrocardiogramma, ecocardiografia, esami sangue e tiroide, ecografia tiroide e addome superiore ed inferiore, visita oculistica poichè talvolta e solo per pochi minuti ho cominciato a vedere sfuocato ed infine un ecodoppler, ma tutti questi esami hanno avuto esito negativo.
Due giorni fa di notte ho avuto prima freddo e poi tremori alle gambe (il tutto è durato una mezzoretta) e nuovamente ieri sera ma con durata inferiore (circa 15 minuti) per poi passare e lasciarmi sconquassata.
Sono in cura da una psicologa con la quale mi trovo molto bene a parlare in quanto ritengo che questi miei problemi siano legati ad un trauma psicologico notevole che ho subito. La psicologa stessa voleva non darmi psicofarmaci ma visto l'ultimo caso ieri mi ha detto di provare a prendere del lexotan (10 gocce al giorno) per vedere come va. Io sono contraria agli psicofarmaci anche perchè anche se voi non potete vedermi di persona non sono proprio il tipo di persona da psicofarmaci ed infatti ieri sera ho provato a prendere ugualmente le gocce ma con un senso di nervoso tale che dopo 10 minuti ecco che i miei tremori sono ricominciati. Mi chiedo quanto possa farmi bene continuare a stressarmi per una cosa che non voglio prendere se il mio problema è già lo stress e l'ansia somatizzata per un problema che non auguro certamente di vivere a nessuno. Mi chiedo invece se non fosse meglio prendere qualcosa di omeopatico?
Ringraziando anticipatamente per l'attenzione porgo i miei più distinti saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, proviamo ad andare con ordine.

Il fatto che lei si trovi bene a parlare con la sua psicologa, di per se non significa che le stia risolvendo il problema. Soprattutto è improbabile che la scoperta di un eventuale trauma abbia qualcosa a che vedere con la sua guarigione, se soffre di ansia. Per l'ansia sono indicati gli approcci psicoterapeutici brevi, concreti e focalizzati. Può leggere questi articoli per farsi un'idea:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/376-che-cos-e-la-psicoterapia-breve-strategica.html

Poi, non esiste "il tipo da psicofarmaci". In molti casi dall'ansia si guarisce anche senza farmaci, ma se sia opportuno prenderli o meno lo deve decidere lo specialista. A questo proposito le rammento che lo psicologo non somministra farmaci, quindi forse nel suo caso si tratta di una psichiatra.

Per ultimo, è difficile che i rimedi omeopatici possano esserle d'aiuto in questo disturbo.

Se ha bisogno di qualche altro chiarimento, chieda pure.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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