Ventricolo sinistro marcata dilatazione 83mm

Gentili dottori,
sono disperato ieri ho fatto dopo molti mesi di malesseri respiratori un doppler al cuore. L'ecografista mi consiglia un intervento quasi immediato non so' dove andare e come potrebbero risolvere il mio porblema, spero possa almeno farlo farmacologicamente o con tecniche non a cuore aperto.
Aiutatemi, grazie.
Riporto il referto:
Eta' 37 anni.
Ventricolo sinistro marcata dilatazione (DTD 83mm) , ipocinesia globale, spessore parietale lievemente aumentato FE 35%

Ventricolo destro: diametri normali, cinesi conservata (tapse 19MM)

cAVITò ATRIALI: DIAMETRI NORMALI

AORTA: NON ALTERAZIONI DI RILIEVO. AL DOPPLER INSUFFICIENZA DI GRADO SEVERO.
RADICE AORTICA: 65MM GIUNZ. SINO TUB. 78MM AORTA ACENDENTE 84MM ARCO AORTICO 33 AMPIO DOTTO ARTERIOSO (D.MAX 33MM) CON SHUNT SN-DX EMODINAMICAMENTE SIGNIFICATIVO.

VALVOLA MITRALE. NON ALTERAZIONI MORFOLOGICHE DI RILIEVO. AL DOPPLER INSUFFICIENZA LIEVE.

VALVOLA TRICUSPIDE: NON ALTERAZIONI MORFOLOGICHE DI RILIEVO. AL DOPPLER INSUFFICIENZA DI GRADO LIEVE-MODERATO.
PAPS 44MM

PERICARDIO: VIRTUALE

cONCLUSIONI:
AMPIO DOTTO ARTERIOSO PERCIO CON SHUNT EMODINAMICAMENTE SIGNIFICATIVO.
VENTRICOLO SINISTRO MARCATAMENTE DILATATO, GLOBALMENTE IPOCINETICO, CON SPESSORE PARIETALE LIEVEMENTE AUMENTATO; FUNZIONE CONTRATTILE GLOBALE MODERATAMENTE DEPRESSA. cAVITà DESTRE NELLA NORMA. ANEURISMA DELLA RADICE AORTICA E DELL'AORTA ASCENDENTE CONDIZIONANTE INSUFFICIENZA AORTICA SEVERA. iNSUFFICIENZA TRICUSPIDALE DI GRADO LIEVE-MODERATO E INSUFFICIENZA MITRALICA LIEVE. PAPS LIEVEMENTE AUMENTATA. NON SEGNI DI VERSAMENTO PERICARDICO IN ATTO.

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Dr. Andrea Annoni Cardiochirurgo, Senologo 1k 32
Gentile utente,innanzitutto si tranquillizzi perchè l'ansia non aiuta certo a risolvere i problemi e non permette di prendere decisioni obbiettive e ponderate,anche se capisco che la presenza di questo problema di salute possa essere una forte causa di apprensione;il problema che affligge il suo cuore è da ascriversi ad una malformazione congenita,ovvero un problema che risale a quando durante la vita embrionale e fetale si formano gli organi;tale malformazione è la persistenza di questo dotto arterioso che collega l'aorta all'arteria polmonare che nel cuore normale regredisce dopo la nascita fino a sparire;nel suo caso la persistenza di questo dotto che tral'altro e di grosse dimensioni e di notevole portata ha causato un sovrafflusso di sangue al ventricolo sinistro che ricevendo tantissima quantità di sangue col tempo si è dilatato come un palloncino troppo pieno di sangue;è presente inoltre una dilatazione patologica dell'arteria aorta(l'arteria principale del corpo che ha origine dal cuore)che oltre ad essere essa stessa dilatata rende incontinente la valvola sottostante;in conclusione si tratta di una malformazione cardiaca seria,anche se non è presente un pericolo immediato per la vita;la farmacologia può solo"limitare i danni" che col tempo se non si interviene chirurgicamente finiranno per essere irreversibili;l'intervento chirurgico anche se serio e impegnativo le offrirebbe la risoluzione definitiva dei suoi problemi,le restituirebbe un'ottima qualità di vita ed eviterebbe che il problema peggiorasse fino allo scompenso cardiaco definitivo per il quale non esiste soluzione se non un trapianto;con queste parole non voglio crearle panico e ansia,voglio solo farle capire che si tratta di un problema serio,ma che con una terapia chirurgica può essere risolto in maniere completa e definitiva.Il consiglio è di sottoporsi al più presto ad una visita presso lo specialista cardiochirurgo(se vuole restare nella sua regione esistono centri di cardiochirurgia validi),che le saprà indicare gli esami di approfondimento corretti da eseguire e le illustrerà le opzioni chirurgiche che esistono per il suo caso;non si scoraggi ne si abbatta,ma si affidi agli specialisti in questo settore con fiducia e vedrà che potrà risolvere il suo problema.A disposizione per ogni chiarimento ulteriore la saluto cordialmente
dr.Annoni Andrea
www.questionidicuore.com

Annoni Andrea, MD

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dopo
Utente
Utente
Gent.le Dott. grazie per la risposta. Navigando su rete ho visto che esistono due tipologie di intervento una detta "a cuore aperto" e l'altra meno invasiva attaverso l'arteria femorale senza tagliare nulla.
Nel mio caso quale andrebbe fatto?

Lei mi ha consigliato di andare da un bravo cardiochirurgo, se ne conosce uno "specializzato" in questo genere di problema mi puo' fornire almeno due nomi , anche fuori Sicilia ?

Grazie di cuore.