Colestasi

Gentili Dottori,
dopo meno di un mese dal termine dell’ultimo ciclo di una II linea di chemioterapia (cisplatino paclitaxel)
la mamma presenta dolori e gonfiore alle gambe, dolori alle piante dei piedi, si sente stanca.
Successivamente la stanchezza aumenta, non ha appettito, gonfiore e dolori allo stomaco.
Gli esami presentano i seguenti valori fuori dai limiti:
Eritrociti 3,92 rif. 4,20-5.40
Emoglobina 11,92 rif. 12,00-16,00
Ematocrito 35,30 rif. 37,00-47,00
CA 125 42,40 rif. Inf. 35
Si richiede ecografia addome completo, il risultato e’ il seguente: Fegato con ecostruttura grossolanamente e diffusamente omogenea sia per iper-riflettività di tipo steatosico sia per la presenza di alcune possibili sfumate ipodense la maggiore di circa 2cm. Meritevoli di ulteriore approfondimento mediante indagine tac (tale situazione non era presente nella tac effettuata 3 mesi prima).
Si effettua la valutazione epatica: transaminasi (valore al limite), fosfatasi alcalina salita a oltre 1000, gamma gt intorno a 600/700.
Diagnosi colestasi che viene trattata con antibiotici e cortisone.
Ora siamo in attesa di effettuare la tac.
Che sviluppo può avere tale situazione?
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

innanzitutto occorre conoscere la diagnosi iniziale (data la richiesta del Ca 125 presuppongo si tratti di una neoplasia ovarica). Per quanto riguarda i sintomi riferiti essi possono essere imputati alla somministrazione di cisplatino e paclitaxel. L'antidoto più efficace in questi casi è proprio il cortisone, somministrato a dosaggi adeguati. Importantissimo è eseguire la TC per tipizzare meglio la situazione epatica.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Inanzitutto grazie per la sollecita risposta.
Confermo che si tratta din una neoplasia ovarica.
La situazione della mamma sta peggiorando continua ad avere febbre, ha gambe e braccia sempre più gonfie, non si alza dal letto e fa fatica a respirare.
Non si può fare più nulla?


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dopo
Utente
Utente
Le ho inviato i risultati pet/tac al seguente indirizzo
c.pastore@ipertermiaroma.it

Sono sempre piu' preoccupata fa sempre più fatica a respirare. Aspetto notizie.

Grazie infinite.
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dopo
Utente
Utente
Dottor Pastore
mi scusi se insisto ma può indicarmi se ci sono vie alternative da seguire...la situazione sta precipitando

grazie