Condilomi e allergia al preservativo

Buongiorno,
chiedo dei chiarimenti per due questioni molto diverse.

Io e il mio compagno vorremmo avere un figlio, la prima gravidanza purtroppo non è stata evolutiva (uovo chiaro), per questo ho subito un piccolo intervento di Vabra curettage per eliminare il materiale abortivo che non usciva nonostante perdite di sangue continue.
Ora ci vorremmo riprovare, dopo aver aspettato come consigliato , due mesi.
in questi due mesi quindi dovremmo avere rapporti protetti, ma il mio compagno è allergico ai preservativi, il suo pene si irrita e si riempie di macchie bianche.
chiedo se esiste in commercio una marca di preservativi anallergici, o una crema che possa lenire l'irritazione.

secondo problema: il mio compagno ha avuto in passato dei condilomi, ma non so altro, anche lui non si ricorda nulla, solo che è stao curato in un centro specialistico a bergamo e che da anni non ha più recidive.
chiedo se è possibile che il virus che ha causato i condiliomi sia ancora presente in lui, se è possibile che lo abbia passato a me e se è il caso di fare qualche esame per accertarne la presenza e curarlo, soprattuto se potrebbe interferitre con un gravidanza eventuale.
Ringrazio e mi scuso della lunghezza del messaggio.
cordiali saluti
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Dr. Luigi Mocci Dermatologo, Medico estetico 4k 74 11
Gentile signora,
mi espone effettivamente due problemi abbastanza diversi anche se accomunati solo per la comune sede anatomica dove avvengono.
Per quel che riguarda i profilattici, io credo che sia difficile trovarli in un materiale diverso dal lattice: quello che però potrebbe essere interessante valutare è se in realtà l'irritazione manifestata dal suo partner sia in effetti dovuta al lattice. Mi speiego meglio: nella produzione di tali oggetti non si usa lattice puro, ma questo deve essere lavorato, usando sostanze che aiutano tale lavorazione, acceleratori e quant'altro; inoltre nel profilattico le case aggiungono tutta una serie di sostanze e per aiutarlo calzare meglio, i cosiddetti ritardanti (che non sono altro che anestetici blandi) ed altre sostanze: Varrebbe la pena di testare una eventuale allergia o irritabilità nei confronti del lattice e degli acceleratori della gomma per vedere a cosa si è sensibili e, a quel punto cercare profilattici i cui criteri costruttivi rispondano alle esigenze riscontrate. Sarebbe interessante, a quel punto, contattare, anche via internet le varie ditte produttrici per trovare il prodotto giusto.
La seconda domanda che mi pone è molto stuzzicante, dato che io mi occupo di HPV da oltre un decennio e dò sempre molto molto peso all'informazione dei miei pazienti, perchè è forse la forma più efficace diterapia.
Il virus HPV è in realtà una famiglia di virus, sono circa un centinaio, anche se in patologia umana quelli chiamati in causa sono poche decine. A mia memoria sono tra le pochissime famiglie virali ad essere realmente cancerogene, e non solo i sierotipi 16 e 18, perchè è giusto considerarli tutti potenzialmente tali, anche se con probabilità diverse.
Una delle caratteristiche degli HPV è la recidività, che può essere a volte veramente snervante per il paziente ed il terapeuta.
Il suo partner ha avuto in passato tale patologia ma
1. Non sa quanto tempo fa
2. Ha fatto un follow-up (i controlli periodici necessari)con
penescopìe seriate?
3. Ha fatto terapia e se sì quale?

I dati che le chiedo sarebbero impoprtanti per dare una risposta, anche se una visita con penescopìa sarebbe la cosa migliore.

Infine l'infezine da HPV non interferisce con la gravidanza nel senso che non la impedisce nè provoca malformazioni nel feto, ma in realtà al momento della espulsione, cioè del parto, il piccolino, pasando attraverso vie genitali infette può infettarsi a sua volta, con conseguenze immaginabili

Scusandomi per la risposta assai più lunga della domanda, le faccio un grosso in bocca al lupo

Dr. Mocci

Luigi Mocci MD

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