Erezione: qualità. controllo ed alcune osservazioni

Buongiorno,

ho 33 anni, sono una persona allegra e conduco una vita mediamente sana, a parte che purtroppo sono fumatore.

Da molto tempo credo 7/8 anni ho una vita sessuale che non mi soddisfa a pieno anche se non ho problemi a raggiungere l'orgasmo.

Vengo al dunque; il mio pene svolge tutte le sue funzioni ma non riesco ad avere un'erezione robusta e da qui ne deriva anche una scarsa capacità di controllo del rapporto, anzi diciamocelo, di piacere. Spesso avrete usare sentito il termine "mi tira", cioè ricavare piacere dalla sola erezione in se a prescindere dal resto, bene a me nonostante l'erezione ci sia non mi tira.

Solo di recente me ne sono reso conto e ci tengo a precisare che lo stesso problema si verifica anche in situazioni di eccitazione forte e spontanea.

Al momento dell'erezione avverto una fastidiosa sensazione di calore alla base del pene quando in erezione, e quando vado in bagno a fare pipì mi capita abbastanza di frequente di non riuscire ad espellere tutta l'urina perchè è come se il muscolo non riuscisse a contrarsi a sufficienza per eliminare i residui nei dotti (non conosco i termini giusti, spero di spiegarmi). Questo fenomeno di non totale espulsione si verifica sia dopo un rapporto che nel corso di tutti i giorni.

Inoltre è un bel po' che non ricordo di svegliarmi con una sana erezione mattutina e devo dire che negli ultimi cinque anni ho avuto raramente forti erezioni notturne, forse quattro volte, chiaramente sono state forti perchè ricordo di essermi svegliato e di essere corso verso il bagno...

Aggiungo che al momento dell'orgasmo il mio liquido seminale non schizza via come quando avevo 15 anni ma fuoriesce invece fluendo senza restituirmi quella sensazione di svuotamento e stanchezza e quindi di "soddisfazione".

Ci tengo ad aggiungere che per un periodo ho praticato un po' di sesso "forte" con una fidanzata un po' acrobatica consistente in una forse eccessiva attività traumatica nei confronti del mio pene, ad es. storcerlo in maniera a volte un po' estrema.

Confesso anche che in effetti i tempi dovrebbero coincidere, ma non vorrei dare informazioni troppo mirate e che possano influenzare una diagnosi.

Ad ogni modo leggendo su questo sito ho trovato molte informazioni utili ma in questo momento sento il bisogno di avere una risposta "personalizzata" anche perchè avendo rotto il rapporto con la mia ultima compagna mi sento un pizzico sfiduciato e confido in un consiglio, diciamo che vorrei approfondire meglio prima di un nuovo rapporto duraturo o occasionale che sia.

Tra l'altro ho anche fatto alcuni esami: eco prostatico-addominale, controllo di presenza di varicocele ed esami del seme e delle urine, i cui risultati sono tutti negativi.

Non so perchè ho aspettato tanto prima di affrontare questo problema, forse è difficile prendere davvero coscienza e diventare reattivi.

Nel frattempo vi saluto e vi ringrazio molto di prendervi cura di noi tutti che vogliamo stare meglio.


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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

da tutto quello che ci scrive molte possono essere le cause del suo disturbo sessuale, come problemi dismetabolici, vascolari, ormonali, psicologici.

E´giunto il momento di fare una attenta e diretta valutazione clinica con un esperto androlgo.

Nel frattempo, se desidera avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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