Sindrome di wolf parkinson white e sport

Ho 36 anni, all'età di 16 mi è stata diagnosticata la sindrome di WPW durante una visita medico sportiva. A suo tempo ho eseguito tutti gli esami del caso: ECG, Holter, Ecocardiogramma, Cicloergometro e SETE (sia a riposo che sotto sforzo). Gli esiti di tutti gli esami SETE a riposo compreso sono stati nella norma (nessuna aritmia o tachicardia).
Solo il SETE+cicloergometro, dopo essere stato stimolato a 190bpm con una frequenza di 800bpm, ha scatenato (cito l'esito) fib. atriale 4 battiti a freq. ventricolare media 320' e tachicardia reciprocante con ortodromica 310' interruzione con burst 800'.
Per avere l'idoneità agonistica mi avevano consigliato di recarmi in un'altro centro più specializzato ma io ho lasciato perdere e da allora non ho più praticato sport.
Periodicamente (ogni 3 anni) mi sottopongo ad esami di controllo (ECG ed Holter) che non hanno mai riscontrato anomalie di rilievo ed io non ho mai avuto nessun tipo di sintomo.
A questo punto le chiedo:
1-il risultato del SETE ha un valore assoluto o dovrebbe essere ripetuto?
2-per evitare problemi esiste una soglia "di sicurezza" sotto la quale l'attivita fisica non diventa stressante per la WPW (da una passeggiata ad una maratona o da 80bpm a 240bpm dove mi devo fermare?)
3-con questi esiti secondo lei potrei fare dello sport o è sconsigliato?

P.S. non vorrei evitare di fare un pò di sano sport e poi sentirmi dire a 50 o 60 anni che ho problemi di salute perche ho avuto una vita troppo sedentaria.

Grazie
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente,
sebbene la pre-eccitazione ventricolare, rappresenti un substrato aritmogeno importante per possibili gravi tachiaritmie, tuttavia la maggioranza dei pazienti portatori di tale anomalia può rimanere asintomatico per tutta la vita. Lei, a suo dire, fortunatamente non presentando nè familiarità per morte improvvisa, nè avendo mai avuto episodi tachiaritmici a riposo, se non una breve fase di f.a. in passato, può in effetti effettuare sport previo ovviamente tutti quei test cardiologici a riposo e sotto sforzo previsti in tali casi. Solo se tali test basali risultassero alterati, ad es. evidenziassero forme particolari di aritmie, sarebbe il caso di procedere ad un SETE. Al momento, non si evincono controinicazioni ad una attività sportiva non agonistica.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

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