Vaccino rosolia e poliartriti

Buongiorno. Poichè da bambina non ho contratto i virus della rosolia e della varicella, ho chiesto al mio medico di base di fare la vaccinazione, dal momento che ho 31 anni e non vorrei trovarmi con questo problema al momento di decidere di avere un bambino. Il medico tuttavia mi ha sconsigliato nel modo più assoluto di sottopormi a entrambe le vaccinazioni, in quanto danno come conseguenza un elevato rischio di insorgenza di poliartriti e, poichè non immunizzano a vita, dovrei probabilmente ripeterli al massimo tra 10 anni, aumentando ulteriormente tale rischio. Volevo un Vs parere in merito, perchè sono rimasta spiazzata da questa risposta. Inoltre, solo varicella e rosolia (tra le malattie infettive) se contratte in gravidanza possono dare problemi al feto? Ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
[#1]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Cara signora,
il suo medico ha ragione nel dire che l'immunizzazione verso questi due virus è limitata nel tempo; nel caso della varicella il vaccino deve essere ripetuto dopo 1-2 mesi ed ha una durata di 2-8 anni ( 5 anni in media), nel caso della Rosolia è sufficiente una sola dose ma è necessario un richiamo dopo 10 anni.
In ogni caso è sempre raccomandata la vaccinazione alle donne in età fertile che non sono immuni ( non hanno contratto le malattie durante l'infanzia).
Nel suo caso in particolare una sola dose di vaccino anti rosolia basterebbe a coprire quasi tutta l'età fertile ( fino a 45 anni in media).
I vaccini sono inoltre sicuri purchè si abbia la certezza di poter evitare la gravidanza nei tre mesi successivi alla vaccinazione. Sono infatti costituiti da virus attenuati ma vivi e possono quindi trasmettersi al feto in questi primi tre mesi.
Il vaccino anti varicella non provoca effetti collaterali degni di nota mentre il vaccino anti rosolia può provocare in rari casi ( il 5%)artralgie (dolore delle articolazioni) o artriti ( infiammazioni) comunque lievi e reversibili. Il rischio di effetti collaterali è quindi molto basso mentre il rischio di malformazioni fetali o aborti è molto alto se si contraggono queste due infezioni durante i primi mesi di gravidanza.
Esistono altre infezioni che dovrebbero essere evitate durante la gravidanza ( gruppo TORCH) delle quali fanno parte la Toxoplasmosi e l'infezione da Citomegalovirus.
Verso queste due malattie non esiste vaccinazione ma è opportuno effettuare i test IgM ed IgG anti CMV e Toxoplasma in previsione di una gravidanza per poter stabilire se è presente una immunità naturale ( possono essere state contratte senza sintomi).
In ultimo va ricordato di effettuare i test anti HIV ed anti Epatite C (HCV Ab) oltre ai test HbsAg-HbsAb per verificare la presenza di anticorpi contro l'epatite B.
In caso di assenza di anticorpi (< 20 unità)è raccomandata la vaccinazione che fornisce una copertura indefinita.

spero di esserle stato d'aiuto

Cordiali Saluti

Dr. Roberto Chiavaroli

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta che mi ha decisamente tranquillizzata. Infatti il mio medico non mi aveva parlato di effetti collaterali reversibili, e questo mi aveva preoccupata molto. Soprattutto mi chiedevo se valeva effettivamente la pena rischiare col vaccino, dal momento che in 31 anni ho contratto solamente la scarlattina e sarebbe quindi proprio il massimo della sfortuna contrarre qualcosa durante la gravidanza.
In questi giorni mi sottoporrò alle analisi del sangue e, se non sarò immune come penso, richiederò le vaccinazioni.
I miei più cari saluti.

Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.

Leggi tutto