Sessualita'

Buonasera dottore/dottoressa, vorrei chiederle un parere in merito ad un problema il cui pensiero ultimamente mi assilla.
Capita che, al ritorno dal lavoro, praticando l'autoerotismo mi metta su internet alla ricerca di immagin "per adulti" in cui ci sono uomini e donne che fanno sesso e mi capita sempre in tale frangente di immedesimarmi nel ruolo della donna al punto di ricercare poi, in chat per adulti, degli uomini che (a parole) mi trattino da donna...finchè ovviamente io fingo di esserlo ed arrivo al piacere...in realtà quello che mi dicono è quello che io stesso direi ma, sentendomelo dire mi pare di rendere questo "gioco-fantasia" molto più vero di quanto lo sia un semplice guardare immagini su internet.
A me non piacciano assolutamente gli uomini, non li guardo come guardo le donne e tantomeno riesco a concepire di avere rapporti sessuali con un uomo...però mi chiedo "perchè allora mi immedesimo nel ruolo della donna quando guardo immagini pornografiche?".
Ho una ragazza da ormai 4 anni ed il nostro rapporto (anche sessualmente) è assolutamente normale e non ci sono anomalie di sorta da parte mia e della mia ragazza...l'unica cosa "anomala" è che ci vediamo poco vista la distanza che c'è tra le nostre città.

Sono preoccupato perchè ho paura che questo mio atteggiamento (che ripeto, si esaurisce nel momento in cui si esaurisce la mia fantasia nel "gioco su internet") nasconda un orientamento omosessuale (non che sia qualcosa di negativo ma io non voglio esserlo).
Spero in una sua risposta e la ringrazio anticipatamente,
Buona serata
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Dr.ssa Zaira Di Mauro Psicologo, Psicoterapeuta 25 1
Tutti abbiamo le nostre piccole "perversioni", e tutti siamo latentemente omosessuali. E' la legge della natura. Il maschile e il femminile appartengono ad ogni persona, contemporaneamente: la sua parte femminile ha delle esigenze, per cui lei ha trovato internet che riesce a soddisfarle.

La "perversione" è una passionalità che noi stessi avvertiamo come "deviante", per la nostra cultura, la nostra educazione. Quello che è perverso in Europa, non lo è in Africa, e così via. Il punto è che le nostre pulsioni sessuali non soddisfatte, trovano vie alternative, spesso laterali, "rubate": poiché non le soddisfiamo in modo canonico, esse chiedono di essere nutrite per vie traverse. Così abbiamo la sensazione di essere perversi.

Questa sensazione svanisce nel momento in cui accettiamo di avere dei desideri "bizzarri". Possono anche diventare fantasie soddisfacenti, se li accogliamo. Provi a vivere le sue fantasie con serenità, senza chiedersi che cosa significhino. Poi cerchi di scoprire dove la portano, e provi a condividerlo con la sua donna.

Non c'è nulla di lecito o non lecito. E' lecito tutto quello che ci dà piacere e non nuoce agli altri.

La sua paura di essere gay, tuttavia, mi incuriosisce: probabilmente nasconde qualcosa che varrebbe la pena di portare a galla. Questo non vuol dire che lei sia necessariamente gay, anzi. Ma probabilmente cela un rapporto conflittuale col maschile o col femminile. Potrebbe essere interessante andare a fondo.

Saluti

Dr.ssa  Zaira Di Mauro
Psicologa
www.psicoterapeuta-milano.net

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie mille gentile Dottoressa,
io ho vissuto liberamente questo mio impulso (come diceva lei) e mi ha portato solo a soddisfare questa mia esigenza di "fantasia sopra le righe" che si esauriva nel momento in cui il gioco finiva.
L'aspetto conflittuale al quale lei faceva riferimento forse, leggendo dentro di me, potrei individuarlo in un senso di inadeguatezza che effettivamente si nasconde dentro di me anche se spesso non lo voglio riconoscere e cerco di "sotterrarlo" e di combatterlo.
Senso di inadeguatezza più o meno verso tutti: verso i miei amici di sesso maschile (perchè da sempre li ho visti come più o meno tutti, migliori di me) e verso le donne (perchè da sempre, causa la mia timidezza, ho fatto parecchie difficoltà a "socializzare" con le donne, tranne che verso i 30 anni in cui ho voluto superare questo "blocco").
Però forse non ho ancora superato questo senso di "inadeguatezza/inferiorità".

Forse è questo che lei intendeva.
La ringrazio tanto e la saluto,
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
ogni fantasia sessuale è lecita finchè non comporta turbamenti, come invece sembra nel Suo caso.

Lei stesso si definisce tra l'altro "bloccato", anche da un punto di vista sociale, con le donne. Diciamo che tutti i comportamenti pseudo-femminili legati ad internet le stanno confondendo ulteriormente le idee.

L'ideale sarebbe effettuare una consulenza psicologica: ha detto di avere una ragazza, alla quale io per ora non direi nulla, ma per capire dove porterà questo rapporto credo che l'approfondimento psicologico ora sia necessario.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
buongiorno dottore, forse mi sono spiegato male. Il blocco al quale alludevo è riferito ad una mia forte timidezza. Quel che è certo è che a me le donne piacciono davvero molto e, certo, vorrei essere molto più spregiudicato nel relazionarmi con loro. Ma il mio essere timido o introverso mi condiziona un pò in tutte le mie relazioni sociali. Per quel che riguarda le mie fantasie che vengono sfogate in internet, il mio turbamento deriva principalmente da un senso di colpa verso la mia ragazza, che amo, e che è ignara di quello che faccio. Certo che, come ha detto la sua collega, è una fantasia che ha trovato il suo sfogo in internet solo che mi sono sentito moralmente perverso nel fare questo gioco. Sono assolutamente certo che non provo assolutamente nessuna attrazione per gli uomini (non riesco a trovare affinià o attrazione con uomini) : quello che mi chiedevo è se questo mio comportamento potesse celare un qualche orientamento omosessuale...spero di essermi spiegato e vi ringrazio per ulteriori chiarimenti che vorrete darmi. Buona giornata
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
Lei si è spiegato benissimo, infatti io le ho scritto

"Lei stesso si definisce tra l'altro "bloccato", anche da un punto di vista sociale".

Però capisce quanto non sia semplice darle un suggerimento "perfetto" via mail: come è possibile secondo Lei dirle qualcosa di certo sull'orientamento sessuale se non l'abbiamo mai vista prima?

Se Lei è "assolutamente certo" di non provare attrazione per gli uomini credo che possa stare tranquillo, ma questa situazione va approfondita.

Io le posso dire che, essendoci del turbamento (come ad es il senso di colpa, oppure la sensazione di aver fatto qualcosa di sporco o perverso, ecc.) tale turbamento va approfondito nella sede opportuna, perchè così facendo rischia di compromettere la sua relazione sentimentale.

La sua voglia di chiarimenti è un ottimo segnale: significa che sta cercando risposte, però mi creda, sarebbe meglio cercarle all'interno di una relazione terapeutica, soprattutto se si parla di una cosa importante come la sessualità.
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
buongiorno dottore, scusi per l'insistenza.concordo con lei che, senz'altro, per valutare bene qualsiasi problema si debba analizzare nelle sedi opportune. Già in passato, dopo un rapporto a pagamento (il mio primo) ero in panico e in senso di colpa...non so verso chi poi...il psicoterapeuta al quale mi ero rivolto alla fine della fiera mi aveva detto che non c'era nulla di sbagliato in quello che avevo fatto e credo che a questo punto non ci sia nulla di male neppure in quello che ho descritto. Forse il problema è che mi faccio troppi problemi anche perchè, ribadisco, a me piacciono troppo le donne e l'unica cosa che faccio con gli uomini e che riesco a concepire è giocare a calcetto o andare a pesca...non mi piacciono proprio di questo ne sono più che certo. Credo che non farò più questo gioco anche perchè è un desiderio che svanisce in ogni caso dopo i momenti di sfogo serale di autoerotismo.non lo farò più perchè è una cosa che, a ben pensare, non mi appartiene anche se è stata solo lo sfogo di una fantasia. Grazie
[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
comunque, quello che cercavo era un parere in linea di massima a riguardo del problema che ho descritto. Se pretendessi qualcosa di più sarebbe come chiedere ad un dentista di curare un mal di denti via mail. Forse, visto che mi conosco bene e conosco i miei gusti, cercavo solo una rassicurazione come quella che, pur professionalmente, mi ha dato la sua collega. Fermo restando che quello che lei dice lo condivido assolutamente ma non mi sottoporro' a terapie di sorta proprio perchè sono sicuro dei miei gusti e questa cosa che ho fatto l'ho sempre fatta con superficialità. Solo ultimamente mi sono però reso conto di quanto idiota sia stato il mio comportamento anche perchè non mi rispecchia affatto ed in più è stato certamente lesivo della relazione con la mia ragazza perchè avrei potuto dedicare a lei il tempo che ho perso in chat.