In terapia per epilessia con keppra 6 ml 3 volte al giorno

Gentilissimi Dottori,

vorrei sottoporre alla Loro cortese attenzione il caso di Angelo D. ,un bimbo di 5 anni , in terapia per epilessia con keppra 6 ml 3 volte al giorno , Trileptal (oxcarbazepina ) 300 2x2 al di (oxcarbazepina) ma con scarso controllo delle crisi .

Le indagini RM eseguite hanno portato ai seguenti referti :
• Sequele Accidente CerebroVascolare ischemiche nel territorio superficiale delle arterie cerebrali anteriore e posteriore destra.

• Aspetto RM di ipotrofia lobo occipitale destro, probabilmente per sindrome Sturge –Weber.

• Atrofia Cortico –Subcorticale parieto occipitale destra con gliosi periventricolare posteriore bilaterale, probabilmente per ipossia .


• Sequele con resti emossiderinici parieto – occipitali destra . Ipotrofia corpo caloso .

Avremo bisogno di qualche indicazione riguardo la possibilità di ulteriori valutazioni del caso , eventualmente l’utilità di un approccio chirurgico per il controllo delle crisi epilettiche ed anche centri in Italia a cui ci possiamo rivolgere.
Distinti saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
è un problema molto importante e delicato per poter dare un parere on-line.
La chirurgia dell'epilessia non è un provvedimento terapeutico frequente poichè esso lo si riserva a casi selezionatissimi che vanno studiati con molta attenzione.
Ha già consultato la Neurochirurgia di Ancona? Molti anni fa era la Scuola del prof. Papo che si dedicava a tale chirurgia che però sembra quasi del tutto abbandonata anche per motivi etici conseguenti agli effetti di tale pratica.
Comunque può contattare l'Istituto "C.Besta" a Milano, ammesso che ci siano tutti i presupposti per la chirurgia di tale forma.

Con molta cordialità ed auguri
[#2]
Dr. Francesco Zenga Neurochirurgo, Microchirurgo 189 7
Gentile signora,
Le consiglio di rivolgersi il dr. Russo all'ospedale Niguarda di Milano che in questo momento è il centro che più è dedicato alla chirurgia dell'epilessia.
In realtà l'indicazione chirurgica è molto stretta. Per tale motivo posso consigliarle di rivolgersi al centro regionale per la cura dell'epilessia dell'ospedale di Brescia. Il problema verrà comunque preso in carico dai colleghi neurologi.
Cordiali saluti,

Dr. Francesco Zenga
Medico Chirurgo - Specialista in Neurochirurgia
Città della Salute e della Scienza di Torino, sedi Molinette e CTO

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Dr. Roberto Trignani Neurochirurgo 7 1
Gentile signora,
il suo bimbo ha bisogno di una approfondita valutazione presso un Centro neurologico che si occupi di epilessia. Un quadro di epilessia farmacoresistente può giovarsi in casi selezionati di una chirurgia resettiva del focolaio epilettogeno o palliativa; quest'ultima tipologia di chirurgia (che ha lo scopo di contenere il numero e l'intensità delle crisi) può consistere in trattamenti di disconnessione (emisferotomia, callosotomia) o di modulazione (stimolazione vagale cronica). Il nostro Centro storicamente si è sempre occuputa di chirurgia palliativa dell'epilessia.
In genere il Centro di riferimento neurologico è la Neuropsichiatria dell'Ospedale Salesi che seleziona i casi candidabili per un eventuale trattamento chirurgico.

Cordiali saluti

Dr. Roberto Trignani