Sospetta allergia al gatto

Ho 13 anni e ho sempre vissuto con ogni tipo di animale domestico(gatto, cane, furetto ecc.). Per il mio tredicesimo compleanno - 1 marzo - mi hanno regalato un cucciolo di gatto persiano e da allora ogni volta che gli sono troppo a contatto mi prudono e lacrimano gli occhi, sento bruciore alla fronte e mi cola il naso. Ho fatto l'esame del sangue specifico per l'epitelio del gatto ed è risultato 0,91 UA/1 - quindi valore rientrante nella normalità. A questo punto vorrei gentilmente sapere da Lei se c'è da fare qualche altra analisi o test e se è possibile che un valore così basso possa provocarmi tali sintomi? Cosa mi consiglia di fare? Ringrazio e saluto
P.s. Vorrei evitare di separarmi dal micio
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali

Riferisce poche notizie anamnestiche, soprattutto infezioni precedenti, tonsilliti o altre malattie.
La reazione che lei presenta al pelo del gatto non dipende da una allergia, ma da una alterata risposta linfocitaria, prevalentemente dei Th2, deputati a rispondere alla presenza di problemi che possono creare allergia; per questo non risultano positivi i test allergici.
Il sistema immunitario mette in azione i linfociti Th1 in caso di infezione, i linfociti Th2 in caso di allergia; è un equilibrio, che viene spostato in favore dei Th2 se sussiste una infiammazione cronica, attiva, persistente, subclinica, asintomatica con produzione alterata di proteine proinfiammatorie, soprattutto Interleuchina 4; pertanto è questa che va cercata, non gli allergeni. Molti agenti patogeni possono creare questa infiammazione che chiaramente vanno cercati, portati via, ma senza sostanza chimiche, in modo da indirizzare il ragionamento diagnostico ed approntare una terapia conseguente ed adeguata.
Nel caso vengano usate sostanze chimiche, antibiotici o cortisone, antinfiammatori, potrebbe verificarsi una reazione allergica incontrollata.
Il micio ha poca colpa.
Saluti Alberto Moschini

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it




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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile Signora,

In questi casi, la cosa più utile da effettuare è uno "screening allergologico" (PRICK TEST INALANTI) che prevede oltre gli epiteli dei nostri animali domestici (CANE GATTO CONIGLIO) anche polveri (ACARI DELLA POLVERE) e TUTTI i pollini (questo tra l'altro e' il periodo dei maggiori allergeni prodotti da piante ed alberi).

Questi test sono facilmente eseguibili in sede Dermato-allergologica sia privatamente che in ambito pubblico ospedaliero (SONO GLI UNICI TEST RICONOSCIUTI NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE DI TUTTO IL MONDO) sono semplici da fare, indolore e danno la risposta nel giro di 10-15 minuti.

A seguito di questo sarà discrezione del DERMATOLOGO - ALLERGOLOGO istituire una ulteriore indagine o procedere con la terapia più indicata.

Non sempre i RAST (il test che ha eseguito sul sangue) reca una risposta positiva, anche se rimane un esame ELETTIVO per queste situazioni, in associazione al PRICK TEST.

Sappia che ad oggi le Allergie respiratorie causa di riniti allergiche, asma e oculo congiuntiviti, si curano non solo con sintomatici (antistaminici - inibitori dei leucotrieni) ma SOPRATTUTTO con TERAPIE IPOSENSIBILIZZANTI (disponibili sia in forma iniettiva sia SUBLINGUALE, in questo caso effettuabile dal solo paziente a casa) che vanno a CURARE (educando il sistema immunitario a riconoscere come proprio o "self" una sostanza che invece lo rende iperreattivo..) a monte la causa del problema.

Le consiglio quindi di procedere ad una visita Dermato allergologica, in prima battuta.

Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA



Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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