Depressione reattiva

Gentili medici, vi espongo in breve la mia situazione. Ho 29 anni e da circa due mesi sto seguendo una psicoterapia con supporto farmacologico dovuta ad una depressione reattiva (nel mio caso, abbandono con forte senso di colpa). In precedenza non ho mai sofferto di depressione, attacchi di panico o ansia eccessiva, é quindi la prima volta che assuno antidepressivi. Mi é stato prescritto dal mio psicopterapeuta lo zoloft da 50mg al dì la prima settimana per poi procedere con 100mg al dì (associato ad alprazolam); riconosco di aver notato un leggero miglioramento, ma purtroppo continuo ad avere forti alti e bassi, crisi di pianto abbastanza frequenti, disperazione ed apatia. Assimilo bene il farmaco dal momento che gli effetti collatterali son pressochè nulli. Personalmente penso che la psicoterapia stia andando bene, ma ho dei dubbi riguardo al farmaco. La domanda che volevo rivolgervi é dunque la seguente: E' normale che dopo 2 mesi di assunzione io continui ad avere questi sintomi? Il mio psicoterapeuta sta forse sottovalutando la mia sofferenza e il mio dolore considerando quindi corretto il dosaggio di 100mg al dì ritenuto da me invece insufficiente? Ho veramente bisogno di una vostra sincera opinione per quanto riguarda il dosaggio del farmaco, ed inoltre vorrei sapere a quali possibili rischi e anche vantaggi potrei andare incontro in caso di un aumento dello stesso.
In attesa di una risposta vi ringrazio anticipatamente porgendovi i miei più cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente

il dosaggio del farmaco dovrebbe essere sufficiente per i suoi sintomi.

Per l'eventuale aumento deve riparlarne con il suo psichiatra e capire i motivi della mancata variazione.

Consideri che la rivalutazione e' a 8 settimane a dose piena.

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