Melanoma a crescita radiale

Gentile Dottore,
e' appena arrivato l'esame istologico di un nevo asportato a mia mamma di anni 63, riporto l'esito qui di seguito :
Descrizione macroscopica.
Campione 1
Lembo cutaneo di cm 4.3*2.2 con neoformazione piana, bruniccia di cm. 0.6 di diametro massimo.
Si eseguono sezioni seriate.

Descrizione microscopica/diagnosi :
Campione 1
Melanoma a crescita radiale, a cellule epitelioidi, pigmentato, in situ, su nevo.
Infiltrato linfocitario peritumorale lieve.
Indice mitotico : 3 mitosi per mm2.
Ulcerazione assente.
Regressione assente.
Margini indenni.

Il medico che l'ha visitata gli ha semplicemente detto di effettuare un controllo fra sei mesi e di non preoccuparsi.
Sarebbe il caso di fare anche una mappatura dei nevi (ne ha parecchi) ? Dobbiamo veramente stare tranquilli ? quali rischi corre ?
Grazie per la risposta.
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
il melanoma in situ è - in una risposta di melanoma - la migliore possibile: questo melanoma detiene uno spessore così sottile da non essere misurabile nell'indice di Breslow:

ad ogni modo ogni specialista - in materia di melanomi sottili - sceglie la strada più idonea; personalmente aggiungerei anche una ecografia dei linfonodi tributari iuxaregionali, ma affidarsi al vostro dermatologo è sicuramente la scelta migliore.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la Sua risposta.
Il Dottore che ha effettuato l'intervento ci aveva detto che nel caso in cui ci fosse stato un dubbio sullo spessore avrebbero fatto un'indagine sul linfonodo sentinella. Una volta arrivato l'istologico, pero', ha detto che non riteneva opportuno fare altre indagini.
Il linfonodo sentinella e i linfonodi tributari iuxaregionali sono la stessa cosa? c'e' quindi un pericolo che siano partite metastasi ?
Scusi le domande ma come potra' ben immaginare quando si sente parlare di melanoma la preoccupazione e l'ansia e' tanta e si ha la sensazione di avere un male oscuro che puo' colpire in qualsiasi momento ed in qualsiasi parte del corpo.

Grazie ancora per l'attenzione.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Scusi ho dimenticato di indicare che il melanoma era sulla coscia (non so se questo puo' cambiare qualcosa).
Nel frattempo mi e' sorta anche un'altra domanda : l'indagine sui linfonodi dipende anche da questa frase dell'istologico : "Infiltrato linfocitario peritumorale lieve" ?

Scusi ancora e grazie della risposta.
[#4]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

la tecnica del linfonodo sentinella è una cosa (si attua per melanomi di spessore maggiore di 0.75 secondo indice di Breslow) e l'ecografia ai linfonodi vicini alla zona di asportazione (locoregionali) e a quelli opposti, invece, è tutt'altra cosa e può essere una buona regola nel suo caso: lasci comunque la scelta ai suoi dermatologi

cari saluti

Il melanoma, o cancro della pelle, è un tumore, spesso molto aggressivo, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).

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