La cura appropriata ovvero è necessaria una visita specialistica dal gastroenterologo

Buongiorno, ho 42 anni e circa cinque mesi fa ho iniziato ad accusare alcuni sintomi quali nausea, tosse secca, poi via via fitte sotto lo sterno a destra, indolenzimento toracico più percettibile con profonde inspirazioni, espettorato di colore marrone la mattina subito dopo il risveglio, qualche volta sensazione di gonfiore dopo mangiato ecc.. Il medico di famiglia mi ha diagnosticato subito la GERD prescrivendomi una pillola LANSOX da 30 mg al dì più il GAVISCON dopo ogni pasto e prima di coricarmi.
Dopo più di un mese di cura, a fine dicembre 2006 ho fatto la EGDS il cui referto ha evidenziato un’ernia iatale fissa di 2,5 cm e una lieve gastrite cronica latente (assenza di Helicobacter pilory), nessuna alterazione a della mucosa esofagea.
Il medico mi ha detto di continuare con la medesima cura ancora per un po’ di tempo.
Non riscontro purtroppo ad oggi un significativo miglioramento in quanto quasi tutti i giorni ho qualcuno dei sintomi sopra indicati. Preciso che non fumo e dalla mia dieta finora ho eliminato solo latte e caffè.
Vorrei sapere se la diagnosi è corretta e la cura appropriata ovvero è necessaria una visita specialistica dal gastroenterologo per verificare altre possibili patologie?
Grazie.
[#1]
Pneumologo attivo dal 2007 al 2007
Pneumologo
Caro Utente la diagnosi di GERD è sempre susseguente all'EGDS, comunque lei lamenta una serie di sintomi che coinvolgono per il 70% l'apparato respiratorio , sarebbe buona cosa poter (per scrupolo) consultare uno pneumologo per poi effettaure un'esame dell'espettorato (Marrone)e di partenza un'RX del torace.
Spero di esserle stato di aiuto.

Dott. Raffaele Marino
[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
gentilissomi dottore,
lei ha perfettamente ragione, ma ho già effettuato una serie di esami prescritti dallo pneumologo, in quanto tutto è nato, ancora prima dei disturbi gastrici, da una tosse che per mesi mi ha tormentato.

Ho eseguito: spirometria e TAC toracica senza contrasto dalle quali è risultato tutto nella norma; è stata rilavata inoltre, a seguito degli specifici test, una moderata allergia al cipresso, agli acari dela polvere, alla fofora del gatto e del cane.
La diagnosi finale è stata: iperettività bronchiale senza asma.
Ho preso un antistaminico per circa un mese(novenbre 2006) ed, in effetti, la situazione a livello di tosse e notevomente migliorata anche se non eliminata del tutto.

Pertanto come lei hai messo in evidenza anch'io ho il dubbio se i miei problemi siano legati a patologie respiratorie o gastriche.

Quello che mi lascia perplesso e sfiduciato e che fino ad un anno fa non ho mai avuto alcun sintomo e sono stato sempre bene.

Il mio medico inizia ha pensare che il problema sia psicologico perchè dice "mi ha rivoltato come un calzino" e ciò sta determinando una mia riluttanza a contattarlo perchè mi sembra che, ormai, abbia maturato la convinmzione che non ho nulla.

Resta il fatto che i disturbi che avverto stanno condizionando in maniera negativa le mie giornate.

Cosa ne pensa? Ci sono altri esami che posso eseguire?

Grazie in anticipo per il tempo che vorrà dedicarmi




[#3]
Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza attivo dal 2007 al 2013
Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
i sintomi da lei descritti possono essere ascrivibili ad una malattia da reflusso gastroesofageo. Mi sentirei di escludere una patologia psichiatrica perché il catarro mattutino c'è e si vede!
Nella negatività degli esami pneumologici, le consiglierei di approfondire il problema GERD.
La diagnosi di GERD si basa su quattro esami fondamentali:
- endoscopia (l'ha già eseguita)
- rx digerente prime vie con mezzo di contrasto in posizione di Trendelenburg
- pHmetria 24-h
- manometria esofagea
Solo con l'insieme dei dati di questi esami si potrà capire se è il reflusso che le provoca i problemi respiratori.
Se ciò dovesse essere confermato, è bene iniziare a prendere in considerazione la ricostruzione chirurgica della valvola incontinente.
Sappia però che la funduplicatio è un intervento che si esegue in laparoscopia e non comporta significative complicanze o sequele.
Resto a disposizione e le auguro i miei migliori auguri
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
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