Un fastidioso catarro che mi viene su, facendomi percepire come la sensazione

Salve, sono un ragazzo di 28 anni.
Da un paio d'anni circa ho smesso di fumare (fumavo poco, al massimo 5-6 sigarette al giorno, avendo iniziato dall'età di 17 anni).
Mio padre è deceduto a 47 anni di adenocarcinoma polmonare (era fumatore di oltre 1 pacchetto al giorno, e da giovane ebbe la tbc).
Da circa due anni ho sempre, ma con periodi di miglioramento, un fastidioso catarro che mi viene su, facendomi percepire come la sensazione di un rachio in gola, obbligandomi a schiarirmi con frequenza la voce, e ad espettorare. Più spesso il fastidioso "raschio" lo sento anche più giù verso i bronchi, specie quello sinistro.
E' chiaro, mucoso, ma con delle piccole parti tondeggianti grigio-giallastre-scure.
Mi capita specialmente al mattino, oppure quando rido, parlo molto o canto, come se le vibrazioni dovute a questi atti ne favorissero il distacco e l'espulsione.
Inoltre mi capita sempre dopo aver mangiato alimenti caldi, ancor più se piccanti: non appena finito di mangiare mi vengono fuori queste boccate di catarro.
Tutto ciò è accompagnato, nei periodi di maggior fastidio, da bruciori o dolori "puntori" al petto, specialmente a sinistra. Sento proprio come se ci fosse qualcosa di infiammato, o che mi infastidisce, spingendomi a tentare di espellere tossendo e tirando su.
Quando espettoro dopo mangiato (ma non è legato a particolari alimenti), oppure al mattino, sento come una sensazione di costrizione al petto, e sibilo leggermente espirando, non so se ciò sia dovuto all'improvvisa produzione di muco.
In primavera soffro di rinite allergica, e da qualche anno progressivamente sono insorti lievi episodi asmatici, solo durante il periodo primaverile. Durante tali periodi mi curo con areosol cortisonico e mucolitico.
In seguito ad una bronchite acuta che mi venne due inverni fa (avevo la tendenza che ogni raffreddore si tramutasse in una bronchite), presi azitromicina per 6 giorni, ma non mi fece passare compretamente la sintomatologia, da allora, periodo nel quale iniziai anche a smettere di fumare, alternando periodi in cui smettevo-riprendevo, hanno avuto inizio questi sintomi.
Ho anche fatto per due estati la terapia alle terme con inalazioni calde e areosol freddo di acqua solfurea, avendo un miglioramento (non ho avuto più malattie da raffreddamento e febbre).
Non ho mai fatto, finora nessun esame specifico (rx, spirometria, ecc.).
Che cos'ho? Che mi consigliate di fare?

Grazie, cordiali saluti.
[#1]
Attivo dal 2007 al 2007
Pneumologo
Caro Utente,
innanzitutto complimenti per essere riuscito a smettere di fumare, per quanto riguarda la sintomatologia che riferisce risulta essere abbastanza generica ( forse lavora in un ambiente dove vi è molto fumo passivo?), comunque il primo passo da effettuare è una visita pneumologia per valutare il peso di tale sintomo e da li partire con i giusti esami, nel frattempo le potrebbe essere di aiuto assumere per una decina di giorni un espettorante (chieda consiglio al suo Medico di base), comunque le ripeto che per afftontare il problema è necessario consultare un collega Pneumologo.

Spero di esserle stato di aiuto.
La saluto

Dott. Raffaele Marino
[#2]
Dr. William Pedroli Pneumologo 15
A mio avviso mi sembra piu' una sintomatologia da reflusso gastroesofageo, consulti il suo medico di base che conoscendo meglio la sua anammnesi saprà indicarle quali indagini sono piu' appropriate

[#3]
Dr. Baldassare Di Silvestre Pneumologo, Medico di laboratorio, Medico igienista 13 1
Caro utente, la sua anamnesi familiare mi fa condividere il complimento del collega sulla sua volontaria decisione di abolire il fumo di sigaretta, concordo però che sia probabile che lei lavori in un ambiente esposto ad inquinanti (fumo passivo, particolato, ecc)ai quali lei risulta più suscettibile per motivi costituzionali e che questi sintomi siano aggravati da una condizione di atopia, la presenza continua di espettorato scuro impone a mio modesto parere degli accertamenti, inizi contattando il suo medico di base che saprà sicuramente avviare l' iter diagnostico più opportuno, cordiali saluti Baldassare Di Silvestre

Dott Di Silvestre Baldassare

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie innanzitutto per le vostre risposte e per i complimenti.
Ci terrei a dire che la scelta di smettere è stata dettata più che altro dalla volontà di non avere dipendenze, piuttosto che da una preoccupazione salutistica. Poi che tale scelta sia positiva anche per la salute ed il benessere dell'individuo, ben venga!
Vi scrivo ancora, inoltre, per precisare che non respiro fumo passivo, nè altre particolari sostanze. Inoltre per quanto riguarda la tesi del reflusso, può darsi sia valida, in quanto a volte ho un po' di bruciore di stomaco quando mangio certi cibi (tipo brodo). Tuttavia non so qaunto possa essere la causa unica del mio stato, poichè i bruciori bronchiali, come punture, specie a sin, li ho sempre, anche indipendentemente dai pasti. Il catarro invece è più presente nei mesi invernali.
Quando mangio produco anche molto muco dal naso, quindi potrebbe essere una semplice iperreattività al caldo, che magari si somma a qualche altro problema.
Tenendo presente il vostro consiglio di recarmi dal medico di base, mi sono fatta l'idea che responsabile del mio stato possa essere non una sola causa, ma più di una, essendoci alla base una certa atopia o semplice iperreattività. Difatti pensate che anche a livello cutaneo, se mi striscio con l'unghia, compare una stria rossa, che dovrebbe essere segno di rilascio istaminico. Tuttavia non sono allergico a farmaci o alimenti.
Quel che volevo sapere era se, secondo i miei sintomi, poteva essere plausibile pensare alla presenza di bronchiectasie (magari piccole, visto che non ho le frequenti riacutizzazioni con febbre che queste comportano), oppure piuttosto una condizione ostruttiva-asmatica.
Alle volte ho anche fantasticato su una possibile fistola tracheo-bronchiale.
Dal mio lessico credo possiate capire che studio medicina...e come si sa i medici sono spesso più refrattari di altri a sottoporsi ad adeguati esami! ;)

Vi saluto tutti e buon lavoro!
[#5]
Dr. Luca Gagliardi Pneumologo 11
i suoi sintomi mi hanno fatto pensare a una forma d'asma o di equivalente asmatico... consiglierei pertanto sicuramente una visita pneumologica, sicuramente anche una spirometria ed eventualmente un test di provocazione bronchiale aspecifica (metacolina).
Altre ipotesi (come la fistola) mi sembrano poco probabili.
Buono studio!

Dr. Luca Gagliardi, Specialista in Malattie dell'Apparato Respiratorio, Master Univ. di II livello in Malattie Rare

[#6]
dopo
Utente
Utente
Fermo restando che mi rivolgerò ad uno specialista, lei escluderebbe anche possibili bronchiectasie (e quindi la possibilità di sottopormi ad HRTC o quantomeno ad un generico Rx torace)?

Grazie, cordiali saluti.
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