9 mesi ho degli episodi che ho avuto modo di ricondurre ad attacchi di panico / stati d'ansia

Buonasera.
Vi scrivo perchè da circa 9 mesi ho degli episodi che ho avuto modo di ricondurre ad attacchi di panico / stati d'ansia. I sintomi sono più o meno sempre gli stessi ovvero tachicardia, aumento della pressione, sensazione di morte imminente, breve dispnea. Nell'attacco odierno si sono aggiunti tremori e secchezza delle fauci. Qualche mese fa ho svolto una visita cardiologica + elettrocardiogramma + ecocardiogramma grazie alla quale sono stati esclusi problemi di natura cardiaca. Ho svolto inoltre della analisi del sangue, delle quali vi allego esclusivamente i valori fuori dal range di normalità:

eritrociti 5,58 (4,20-5,20)
piastrine 136 (150-450)
Neutrofili 41,90 (45-75)
linfociti 47,7 (20-45)
gamma GT 9 (10-50)
urine peso specifico 1.013 (1.015-1.028)

Successivamente a causa dell'ennesimo episodio sono stato visitato anche al pronto soccorso, dove mi è stato constatato un forte aumento della pressione. Durante tale visita, l'elettrocardiogramma non ha individuato problematiche. L'emogas analisi è risultata nella norma. Sono stato quindi dimesso con una diagnosi di stato ansioso e lievissima carenza di potassio.

Volevo quindi chiedervi:
E' possibile che eventuali problemi cardiologici non siano emersi dopo due visite al cuore (cardiologo + pronto soccorso)?
Il mio curante mi ha prescritto gli esami per la funzionalità tiroidea. Ritenete che ci siano altri esami da effettuare? Non so, magari un indagine neurologica?
Ritenete che sia il caso di rivolgersi subito ad uno psicoterapeuta? Oppure c'è un'altra figura alla quale dovrei rivolgermi?

Perdonatemi se mi sono dilungato.

Grazie per le risposte.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, il suo caso appare simile a quello di molti altri utenti, che dopo aver fatto "il giro delle sette chiese", ovvero molti esami medici, poi devono decidere se rivolgersi allo specialista psicologo/psicoterapeuta oppure psichiatra.

Io le suggerisco di fare gli esami alla tiroide e poi di prendere in considerazione la possibilità che il suo caso possa riguardare l'area psicologica, se il cardiologo non ha trovato nulla di anomalo.

So che è difficile convincersi che certi sintomi possano avere un'origine "solo" psicologica, ma nel suo caso potrebbe essere proprio così.

Dopo gli accertamenti alla tiroide, se saranno negativi, io le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta per una valutazione, preferibilmente uno che usi un approccio breve e mirato per i disturbi d'ansia. Poi se il suo caso non fosse di sua competenza, sarà lui stesso a inviarla altrove.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Grazie della risposta.
Tra i sintomi ho omesso un formicolio/parestesia che interessa la zona toracica/addominale...ma questo sintomo non coincide con i probabili episodi di panico, è molto più frequente. Non so se possa essere associato agli altri sintomi.
Provvederò ad effettuare gli accertamenti alla tiroide.
Secondo lei è necessaria anche una valutazione neurologica prima di rivolgersi ad uno psicologo? Tanto ormai ho fatto veramente di tutto...
Un altra domanda...la predisposizione a questo tipo di disturbi può essere ereditata?

Grazie per la disponibilità.

[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se sia necessaria una valutazione neurologica potranno meglio essere gli stessi medici che la stanno visitando a farglielo presente.

Anche gli altri sintomi come formicolii e parestesie possono benissimo avere origine ansiosa. Può fare un giro nel glossario del mio sito per rendersene conto:
http://www.giuseppesantonocito.it/glossary.htm#Conversione%20%28disturbo%20di%29
e qui:
http://www.giuseppesantonocito.it/glossary.htm#Somatoforme%20%28disturbo%29

Se l'ansia sia ereditata o "imparata" attraverso le dinamiche familiari è un problema di importanza del tutto secondaria. Ciò che è importante sapere è che l'ansia si può curare di solito presto e bene.

Cordiali saluti
[#4]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
se i medici escludono patologie organiche possiamo parlare di ansia. Il Suo medico le fa fare gli esami alla tiroide perchè alcune patologie tiroidee innescano dei sintomi che assomigliano a quelli del panico.

Il disturbo di panico è spesso associato alla paura delle malattie (ipocondria), e a giudicare dalle Sue richieste di rassicurazione medica mi sa che ci siamo.

Può controllare le diagnosi del panico e dell'ipocondria in questi due articoli, e vedere se si ritrova oppure no.

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html

Se viene confermata la diagnosi d'ansia il miglior trattamento è rappresentato dalla psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale, specie se associata alla farmacoterapia.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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