Frattura perone in concomitanza con osteopenia

Sono un uomo di 61 anni in buone condizioni generali e praticante attività fisica in palestra. Un anno fa ho riportato una frattura trimalleolare alla gamba sinistra trattata con placche e viti, attualmente completamente consolidata. Il 4 ottobre u.s. ho riportato la "frattura spiroide della regione epifiso-diafisaria del perone dx" con scomposizione lieve. Dopo una doccia gessata portata per dieci gg. mi è stato confezionato un gambaletto in vetroresina; il 10/11 p.v. tornerò alla visita (previo controllo radiografico) per sostituire il gambaletto con un tutore. Nel mese di agosto, a seguito MOC, mi è stata diagnosticata una osteopenia al limite della osteoporosi e da settembre sto assumendo calcio e vitamida D. Adesso (vista anche l'esperienza dello scorso anno) sono un po' preoccupato per i tempi di consolidamento in assenza di mezzi di sintesi; rilevo tuttora dolori discontinui localizzati nel punto fratturato (è normale?). L'osteopenia può interferire nel processo di calcificazione? Nella mia situazione quando potrò cominciare a caricare l'arto e posso in qualche modo accelerarne la guarigione?
Grazie
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
L'osteopenia può interferire con la consolidazione ma la frattura del perone penso che potrebbe consentirLe il carico già dal prossimo controllo. La presenza di saltuari dolori nel punto di frattura è abbastanza normale soprattutto se la frequenza e l'intensità diminuiscono.
Per accelerare la guarigione esiste la magnetoterapia (CEMP), ma aspetti il prossimo controllo e poi ne parla con l'ortopedico perché potrebbe non essere indispensabile.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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