Tac in seguito a diagnosi di adenocarcinoma polmonare

Salve, riporto il referto della tac in seguito a diagnosi di adenocarcinoma polmonare.Vorrei sapere se è possibile prendere in considerazione l'intervento chirurgico
"all'odierna indagine eseguita con somministrazione e.v. di MDC e confrontata con la precedente del 1/7/09 non risultano più apprezzabili le numerose formazioni linfonodali localizzati a livello delle principali staz.mediastiniche, in particolare la voluminosa colata che determonava compressione dell'arteria polmonare e le adenopatie ilari a dx.Drastica riduzione dell'espanso solido del LSS di cui attulamente residua piccolo addensamento pseudonodulare (circa 12.5mm) a nmargini spiculati dotato di connessioni intersiziali e pleuriche con annesse strie disventilatorie e ispessimento scissurale.Del tutto invariati per aspetto e dimensione il micronodulo (5mm)nel ventrale del LSS, quello 3mm lingulare anteriore e quello subpleurico del ventrale del LSD di significato verosimilmente non evolutivo"
grazie
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59 2
Buongiorno,

ricordando che un consulto online non può sostituire una consulenza specialistica, un tumore polmonare che all'esordio presenti localizzazioni mediastiniche estese (e dall'altro lato rispetto al tumore) e encefaliche multiple non si avvantaggia in nessun caso di un trattamento chirurgico, neanche in caso di risposta alla chemioterapia, visto che è accertato che un tale trattamento non migliora la prognosi della malattia e può anzi provocarne una progressione.

Il trattamento localizzato da considerare in questi casi è la radioterapia.

Rimango a sua disposizione per ogni eventuale necessità o chiarimento.

Cordiali saluti

Dr. Paolo Scanagatta
Direttore UOC Chir.Toracica SONDALO
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