Un glande pronunciato, lei mi ha parlato

Buon giorno dottori,

sono un uomo di 50 anni, la notte mi capita di alzarmi per urinare, ultimamente una volta, ma diversi mesi fa anche 5 o 6 volte.
Sono separato da 5 anni, l’attività sessuale nel matrimonio era modesta, ma dopo la separazione ho avuto anche diverse relazioni sessuali anche contemporaneamente, seppur con una frequenza di rapporto di due a settimana. Ora faccio coppia fissa con una compagna, dove con lei ho 3 – 4 rapporti a settimana seppur non conviviamo. E’ una donna molto calda, ha un unico orgasmo, di tipo vaginale quasi unicamente nella posizione del missionario. Per cui il rapporto si evolve solo con il movimento meccanico talvolta anche prolungato. E’ una donna che a me piace e stimola molto, però talvolta ho notato che seppur in presenza del desiderio sessuale il pene non si induriva, talvolta, pochissime, anche dopo aver preso una pasticca di Cialis da 10. Lei nel rapporto usa bagnarsi molto, e altro fenomeno e che magari dopo che lei ha raggiunto l’orgasmo il mio pene tende a perdere consistenza. Fenomeni che con le altre donne avute prima di lei non avevo manifestato anche se la modalità degli orgasmi spesso cliotoridei era diversa. Premesso che il mio pene in erezione è di dimensioni medie, lungo una ventina di cm con un glande pronunciato, lei mi ha parlato in contesto fuori dal rapporto sessuale che i suoi due partners avuti in precedenza avevano un pene soprattutto grosso di circonferenza rispetto al mio.
Non nascondo che molto probabilmente dietro a queste mie “disfunzioni “ ci sia un’aspetto psicologico, che tuttavia sto superando anche perché comunque riusciamo ad avere un orgasmo seppur non in contemporanea. Volevo sapere se sia necessario fare qualche accertamento anche se di recente l’andrologo a cui ho detto tutto ciò non ha intravisto problemi ma solo indicato alcuni esami per controllare la prostata e se le dimensioni nel senso di larghezza del pene rispetto ad una dimensione normale possa dare maggior piacere alla donna.

Grazie
[#1]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
è vero che sulle dimensioni del pene maschile esistono differenze che possono per alcune donne essere fondamentali, soprattutto nella qualità del piacere e non tanto nella possibilità o meno di raggiungere l'orgasmo. Da questo punto di vista non appare chiaro la qualità del vostro rapporto sessuale che varrebbe la pena fosse approfondita. Per quanto concerne l'erezione maschile è opportuno ricordare che con l'avanzare dell'età i rapporti sessuali possono essere qualitativamente appaganti come prima con l'accortezza di praticare una "stimolazione" maggiore in quanto i meccanismi dell'erezione con il passare degli anni necessitano di maggiori attenzioni.
Cordialmente.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#2]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore anzitutto la invito a non servirsi del forum per descrivere nel dettaglio situazioni di coppia esclusivamente personali che francamente non ritengo nè opportune, nè tantomeno utili alla comprensione del suo problema. Detto ciò le ricordo 2 cose: non è vero che le dimensioni del pene siano decisive in un rapporto sessuale (è invece importante la corretta funzione erettile del pene stesso), e non è vero che l'età non influenzi la qualità dei rapporti sessuali: è infatti ormai provato che il calo della qualità dei rapporti è correlato all'avanzare dell'età. Tuttavia lei è comunque un giovane adulto pertanto questa situazione non dovrebbe riguardarla. Le consiglio alla luce della sua problematica che mi sembra tutto sommato piuttosto contenta di farsi visitare presso un ambulatorio di urologia della sua zona dove il medico che la vedrà avrà modo di visitare la prostata (a scopo soprattutto preventivo, ma anche in considerazione dei suoi trascorsi sintomi urinari accentuati) e al quale lei potrà raccontare direttamente le sue eventuali problematiche e porre adeguatamente in quella sede i quesiti circa l'attività sessuale specifica o farsi chiarire qualsiasi dubbi di natura uro/andrologica.
La saluto cordialmente,
dott. Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#3]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
aggiungo a quanto espresso dai Colleghi che, qualora Lei in primis "avverta" una componente di tipo psicologico nelle problematiche di natura sessuale, il mio consiglio è che si rivolga ad uno psicologo per una eventuale consulenza, se vuole, a scopo preventivo

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#4]
Dr. Daniele Bonanno Psicologo, Sessuologo 72 1
Gentile utente,
concordo su quanto proposto dai colleghi, una visita andrologica è senza dubbio indicata e allo stesso tempo le componenti psicologiche sono ben rilevabili dalle sue parole. In particolare sembrerebbe avvalorabile l'ipotesi di un'ansia da prestazione derivante da una visione idealizzata di alcuni aspetti dell'esperienza sessuale.
Tenga prima di tutto ben presenti i cambiamenti legati all'età, proprio il trascurare il fatto che a 50 anni la sessualità è diversa rispetto ai 20 è spesso causa di difficoltà sessuali e di quel calo della difficoltà dei rapporto suggerito dal dott. Masala.
La distinzione tra orgasmo vaginale e clitorideo, l'esaltazione dell'orgasmo simultaneo così come le dimensioni che fanno la differenza sono dei vecchi miti sessuali, certamente duri a morire ma disconfermati dalla moderna sessuologia e dagli studi sulla fisiologia sessuale.
Una consultazione psicosessuologica potrà esserle utile sia a ridimensionare la possibile ansia da prestazione che a riflettere su quei valori in tema di sessualità che potrebbero influenzare una sua spontanea e serena partecipazione all'esperienza sessuale.
Cordialmente.

Dott. Daniele Bonanno
bonanno@aisps.net

Dott. Daniele Bonanno
Psicologo perfezionato in Sessuologia Clinica
bonanno@aisps.net - http://www.aisps.net

[#5]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore 29606,

mi sembra che ci siano alcuni problemi da valutare e puntualizzare.
1. A 50 anni, in presenza di una minzione irregolare, è opportuno sottoporsi a controlli urologici. Non di rado problemi "urinari" possono disturbare la funzione sessuale.
2.Il problema delle dimensioni del pene in rapporto alla capacità di far conseguire l'orgasmo è ancora molto dibattuto. Molte donne dicono di sentirsi più appagate nel rapporto con peni di dimensioni maggiori ma la capacità di avere un orgasmo è fenomeno diverso dall'"appagamento o piacere" In alcuni casi sono forme di "difesa femminile" rispetto ad una certa difficoltà a raggiungere l'orgasmo. (Ricorda la favola di Esopo della volpe e l'uva?).
3.Dopo i 50 anni possono manifestarsi problemi organici, ( ormonali, vascolari arteriosi e venosi..)tali da modificare la qualità dell'erezione e, quindi, del rapporto sessuale.
Prima di assumere farmaci " a caso" si faccia vedere da uno specialista che potrebbe consigliarle dei semplici accertamenti in grado ci chiarire il o i problemi
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto