Infiammazione dopo la rimozione cisti sebacea

buonasera,il 26 ottobre ho effettuato un operazione in chirurgia plastica, mi hanno rimosso una presunta cisti sebacea sul viso (sulla mandibola).il dottore non ha voluto effettuare l'esame istologico.il giorno seguente mi è venuta la febbre e si è gonfiata la zona adiacente all'intervento,il dottore mi ha visitato dopo 7 giorni dall'intervento,ma nel frattempo mi ha dato una pomata"gentamicina".nonostante il fatto che sto prendendo l'antibiotico per bocca da una settimana,sono due settimane che ho la febbre a 37 e circa 4 picchi di 37.5 in cui il viso mi diventa tutto rosso e caldo.al sucessivo controllo mi hanno tolto i punti ed irritato la ferita facendo un buco dal quale esce il pus.ora intorno alla ferita la pelle è diventata rosso scuro e assomiglia ad una vescica aperta, è leggermente gonfio infatti al tatto fa male come se ci fosse un ematoma,mentre la pelle intorno mi brucia.il dottore vuole rieffettuare l'intervento per pulire,ma le volevo chiedere se è il caso di effettuare la pulizia con un'infiammazione del genere?non puo peggiorare le condizioni?l'infezione puo esser dovuta ad un infiltrazione di batteri tipo strafilococco o altri agenti esterni? oppure proviene dall' interno?infatti so che le cisti sebacee si possono infiammarese ma è stata rimossa insieme alla sua capsula.non vorrei che queste complicazioni portino a cicatrici che sul viso di una ragazza di 21 anni non sono gradevoli alla vista.la febbre persiste nonostante l'antibiotico.spero di riuscire ad avere un suo consiglio,nell'attesa di una sua risposta la ringrazio.
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Dr. Maurizio Biagioli Dermatologo 554 17
La descrizione degli eventi fa pensare ad un processo suppurativo postchirugico che può essere dovuto a diversi fattori sia preesistenti che occorsi successivamente all'intervento. Sicuramente non è una cosa piacevole, ma nella maggior parte dei casi si risolve senze grandi conseguenze. Penso che il chirurgo che ha eseguito l'intervento sappia come affrontare il problema. Un drenaggio chirurgico come è stato proposto di solito è l'approccio più utile. Non è comunque possibile dare indicazioni più precise senza la visione diretta del caso.
Quello che posso aggiungere è che la sola terapia antibiotica anche se indispensabile di regola non è sufficiente, senza un buon drenaggio, a risolvere rapidamente il problema. Viceversa la cicatrice finale (con un po' di pazienza per i tempi più lunghi) non dovrebbe essere negativamente condizionata dall'accaduto.
Non si scoraggi e si affidi alla competenza del suo chirurgo.
Cordiali saluti

Dr. Maurizio Biagioli
UOS Dermochirurgia
Az Ospedaliera Universitaria Senese