Un problema grave

Egregio dottore, ero una persona molto solare, ma dopo un problema grave in famiglia mi porto dietro un'ansia indescrivibile, non posso stare nei luoghi troppo piccoli o troppo affollati, sento un cerchio alla testa e senso di vertigini, mi manca il respiro e ho una forte tachicardia. La mia paura più grande è che ne risenta il cuore. Non riesco più ad andare alla posta, in banca, non mi sono iscritta all'università per paura di sentirmi male durante l'esame quando prima non avevo nessun problema. Cosa ni consiglia? La ringrazio per i suoi preziosi consigli.
[#1]
Dr.ssa Romina Venti Psicologo, Psicoterapeuta 85 2
Cara ragazza,
come sta descrivendo lei, questi suoi sintomi le stanno condizionando la vita, quindi è fondamentale rivolgersi immediatamente ad uno psicologo-psicoterapeuta per farsi aiutare a superare questo momento particolare della sua vita.

Mi tenga informata.

Saluti

Dr.ssa Romina Venti
Psicologa-Psicoterapeuta familiare e sistemico-relazionale
Iscr.Ord.Psic.Umbria sez. A n°536
www.rominaventi.it

[#2]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza, l'ansia che sperimenta e la paura che le possa accadere qualcosa di grave ("La mia paura più grande è che ne risenta il cuore") la stanno portando ad evitare determinati posti o situazioni. Questi evitamenti oltre a condizionarle inevitabilmente la vita quotidiana, anche se nell'immediato possono farla sentire bene perchè le permettono di non sperimentare l'ansia, nel lungo termine possono contribuire a mantenere e a rinforzare l'ansia stessa.
In accordo con la Collega, il mio suggerimento è quindi di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta meglio se di orientamento cognitivo-comportamentale. Se dovesse essere confermata la diagnosi di un disturbo d'ansia, infatti, una terapia cognitivo-comportamentale, soprattutto in associazione ad un trattamento farmacologico, sarebbe la terapia di elezione.
Un cordiale saluto

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

[#3]
Attivo dal 2009 al 2010
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente

la prima cosa da fare in casi come questi, dove la sintomatologia psichica ha una forte componente anche fisica, è quella di rivolgersi al medico di base e prevedere un check-up accurato, a cominciare dal sistema cardiorespiratorio.

Una volta chiarita la situazione dal punto di vista strettamente fisico, è lecito considerare il ricorso alla psicoterapia per prendersi cura della controparte emotiva dei disturbi che Lei accusa.

Su questo punto, in disaccordo con alcuni colleghi, il mio personale parere è che NON ESISTA un approccio di per sè valutabile come elettivo, migliore per questo o quel disturbo. Fattori importanti sono l'affidabilità e la sensibilità del terapeuta, la relazione e l'alleanza terapeutica che si riesce ad instaurare con lui/lei. Il primo consiglio è quello di "sperimentare", e scegliere il professionista e l'approccio in base alla propria sensibilità.

Cordialmente,
[#4]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
se i medici escludono la presenza di patologie organiche è probabile che si tratti di ansia.

Come le ha correttamente suggerito la Collega Sighinolfi il miglior approccio nel trattamento dei disturbi d'ansia è la psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale associata alla farmacoterapia

Fortunatamente la scienza non si basa sulle "opinioni personali" ma sulla ricerca scientifica, come lei stessa (ed il Collega) può controllare, direttamente nel sito del National Institute of Mental Health

http://www.nimh.nih.gov/health/publications/anxiety-disorders/treatment-of-anxiety-disorders.shtml

Questo non significa che gli altri approcci non funzionino, ma la terapia cognitivo-comportamentale viene indicata a livello mondiale come la migliore in termini di tempistica e di assenza dei sintomi negli anni.

Per quanto riguarda il Suo caso, le consiglio anche di leggere questi articoli su ansia e panico, per vedere se si ritrova oppure no.

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#5]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio tutti i Dottori per i preziosi consigli. Per il Dottore Blasa: credo che non ci sia niente di fisico, ho fatto ad esempio un elettrocardiogramma circa due o tre anni fa e il mio cuore risultava apposto, per quanto riguara la respirazione mi rendo conto che quando sento il respiro che si sblocca, se con il pensiero cerco di controllarlo torna tutto alla normalitò, ne ho già parlato con il mio medico curante e lui sapendo che tutti i miei famigliari soffrono di ania mi ha suggerito di prendere il lexotan, io vorrei evitare di predere ansiolitici già a 25 anni. Ringrazio anche la dottoressa Bulla per gli articoli messi a disposizione purtroppo con quello sull'ansia mi ritrovo molto, paura ad andare nei luoghi pubblic da sola e a guidare la macchina per lunghi tragitti anche se mi sto mettendo di buona volontà per risolverlo perchè si deve lavorare.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa Bulla, non avevo ancora letto l'articolo sul panico, forse mi ritrovo di più leggendo quello, i sintomi sono proprio quelli, però per mia fortuna riesco a sbrigar tutte le mie faccende da sola senza l'aiuto di nessuno, forse perchè tutti troppo impegnati per stare dietro me e anche per spronarmi ad affrontare le mie paure. mi rendo conto che sto meglio se sono a casa, ma avendo un fidanzato sono abbastanza forte e affronto le cose anche se sto male tutta la serata, magari cerco di nascondere il mio stato d'animo, anche se è molto difficile per questo mi rendo conto di avere bisogno di aiuto.
[#7]
Dr. Monica Bonsangue Psicologo, Psicoterapeuta 3
Gentile Utente,
a questo punto le consiglierei di verificare se nella sua zona sono presenti specialisti in grado di confermare il problema d'ansia (o eventualmente effettuare una diagnosi più precisa) e di aiutarla il prima possibile.
Può riferirsi all'elenco di specialisti presenti in questo sito, ma anche agli Albi regionali. Molte psicoterapie si sono rivelate efficaci con disturbi simili ai suoi, fra queste sicuramente la terapia cognitivo comportamentale e la terapia breve strategica.
Considerata la sua forza d'animo nell'affrontare la quotidianità, le suggerirei terapie di questo tipo proprio per la rapidità con cui riescono ad attuare cambiamenti positivi.
Le auguro in bocca al lupo!

Dr. Monica Bonsangue

[#8]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza,
proprio perchè lei stessa si rende conto di aver bisogno di aiuto il prossimo passo è quello di contattare uno psicologo-psicoterapeuta.
Come le ha suggerito la Collega può consultare l'elenco degli specialisti di questo sito:
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-regione/puglia/

oppure cercare in questo sito di terapeuti cognitivo-comportamentali:
http://www.aiamc.it/puglia.htm

Un Cordiale Saluto
[#9]
dopo
Utente
Utente
Contatterò nei prossimi giorni un Vostro collega. Vi terrò informati. Grazie
[#10]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Grazie a lei per averci scritto.
In bocca al lupo
[#11]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
grazie a Lei di averci scritto e soprattutto buon lavoro con il Collega.
[#12]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
oltre a quanto già espresso dai colleghi, aggiungo un consiglio di ordine generale: alcune patologie ansiose possono avere una genesi remota e però manifestarsi in seguito ad episodi "stressanti".

Specialmente in tali casi sono efficaci, o possono esserlo, tecniche specifiche: in tal senso le posso suggerire di visionare il sito www.EMDRitalia.it

Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto