Mi sottoponevo a psicoterapia

Buona sera.
Ho 42 anni, e da circa 6 mesi, che avverto delle aritmie, quali, le palpitazioni. In sostanza, nell'arco della settimana 1 o 2 volte, il ritmo cardiaco, si accentua arriva fino a 120/130 battiti al mn. Ho notato che, per più di 3/4 volte, tali aritmie, si manifestavano durante gli allenamenti in palestra o subito dopo, oltre che nelle ore notturne e diurne. Ho effettuato l'ECG, anche sotto sforzo; l'ecocuore e l'olter h24, esami del sangue; ecg alla tiroide, ma non emergeva nulla di rilevante. Dopo qualche mese, spinto dal mio medico, mi sottoponevo a psicoterapia, che fondamentalmente, non ha portato a nulla, anche perchè, non sono sottoposto a situazioni stressanti e non credo di avere problematiche di sorta. Continuo però ad accusare tale malessere. Grazie
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Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Gentile utente, quello che lei avverte come cardiopalmo sono delle extrasistoli seguite talvolta da tachicardia. Avendo già eseguito un pò tutte o quasi le indagini che in questi casi vengono effettuate e come lei dice non avendo trovato niente di rilevante, si potrebbe indagare su una eventuale ernia iatale, che potrebbe , soprattutto in posizione supina far scatenare tali extrasistoli.E' un periodo di maggiore stress per lei? Come dorme la notte? Fa uso di bevande eccitanti di frequente? Che tipo di attività sportiva compie? Nel caso dovessero continuamente essere presenti, può ripetere l'ecg da sforzo e l'ecg secondo Holter. In ultima analisi, se dovessero risultare sintomatiche con altri disturbi ( vertigini, lipotimie etc)ci sono anche gli studi elettrofisiologici ( questo per dirle che ci sono diverse indagini per capire l'origine del problema).Affrontare un' attività sportiva , che è fondamentale per il benessere fisico e mentale, occorre anche una alimentazione buona, uno stile di vita adeguato.Cordiali saluti.

Dr. Oreste Pascucci
orestepascucci@virgilio.it

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Utente
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Dottore, la ringrazio per la tempestività della risposta. Nell'esporre i fatti, avevo dimenticato, di dire che, l'esme per l'ernia iatale, era risultato negativo. Non sono a conoscenza degli esami elettrofisiologici. Comunque mi creda la notte dormo abbastanza bene, e non credo di trovarmi in uno stato di stress. Però vorrei risolvere il problema, che è davvero fastidioso. Grazie ancora, Roberto
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Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Caro Roberto, capisco il disagio e la preoccupazione. Potrebbero essere dei disturbi transitori, legati non necessariamente a qualcosa di "organico". Provi ad assumere integratori come il magnesio ( bustine due volte al giorno) sali minerali dopo ogni allenamento. Cerchi di non cenare la sera tardi o di andare a dormire subito dopo cena. Limiti l'assunzione di caffè, te ed altre bevande , evitando quelle gassate.Provi a fare delle lunghe passeggiate.Dedichi anche qualche minuto a tecniche di respirazione e rilassamento, magari al mattino o la sera prima di andare a dormire.Uno studio elettrofisiologico( quella parte del muscolo cardiaco da cui partono gli stimoli elettrici...) viene eseguito quando: siano risultati negativi tutti gli esami( come da lei svolti), siano presenti dei problemi clinici rilevanti, siano presenti delle extrasistoli numerose con tachicardie improvvise ed incontrollabili etc etc. Non è il suo caso; volevo dirle che oggi sono a disposizione del medico e naturalmente del paziente numerosi strumenti per poter diagnosticare patologie che prima non erano diagnosticabili. Stia tranquillo e nel caso consulti il suo medico curante. Cordiali saluti.
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Utente
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La ringrazio infinitamente