Il ii-iii piu' iii,bisogna fare un trattamento chirurgico che consiste

salve,sono un ragazo di 36anni a cui e' stato diagnosticato il morbo di kienbock II-III stadio dopo aver fatto delle RX al polso destro seguite da risonanza magnetica. lo specialista che mi ha visitato,ha detto che mi devo operare.Il motivo:il semilunare sta subendo uno schiacciamento e deformazione,quindi bisogna intervenire con un operazione che consiste nel contrapporre dei filamenti d'acciaio tra il semilunare e l'osso che spinge,tenere il gesso per circa un mese fisioterapia in modo che il semilunare nn muoia.Non soddisfatto della visita ho deciso di andare da un altro dott. che mi ha detto dopo aver visto RX e RISONANZA: gli stadi I-II-III in realta' nn esistono, tieni il tutore per un mese e fai questa terapia(ultrasuoni,ionoforesi,cerotti antinfiammatori, in piu' una macchinetta chiamata CEMP da tenere la notte per un mese).Nella confusione delle due visite con terapie opposte ne ho fatta una terza,la risposta e' stata: il morbo di kienbock e di stadio avanzato tra il II-III piu' III,bisogna fare un trattamento chirurgico che consiste(sinoviectomia radio carpica,perforazioni,denervazione selettiva del polso).
Tutto questo lo sto vivendo da circa un mese, sono molto confuso, cosa devo fare? il polso mi fa male nn ho fatto nessuna terapia,sto solo portando un tutore da circa un mese. spero di essere stato abbastanza chiaro, nell'attesa di una vostra spero tempestiva risposta porgo i piu' crdiali saluti.
[#1]
Dr. Riccardo Busa Ortopedico, Chirurgo della mano 219 17
Egr. Utente,
il Morbo di Kiembock e una patologia rara e difficile da diagnosticare, stadiare e trattare. Le indicazioni terapeutiche devono essere date in base allo stadio evolutivo ed al quadro radiografico, RM e TC. Occorre esaminare il polso ed osservare se vi sono discrepanze di lunghezza relativa tra radio e ulna. Occorre stadiare accuratamente la patologia e quindi decidere il trattamento. Vi sono trattamenti "decompressivi" indicati in stadio 2: osteotomia di accorciamento del radio associata o meno a rivascolarizzazione dell'osso semilunare. Esistono anche altri trattamenti indicati in situazioni più rare in cui non posso per ragioni di spazio, addentrarmi in questa sede. La invito a consultare il sito della SOCIETA' ITALIANA DI CHIRURGIA DELLA MANO e di scegliere l'unità operativa a lei più vicina e comoda e di rivolgersi ad uno specialista esperto in patologia del polso.
Cordiali Saluti,

Dr. Riccardo Busa
S.C. Chirurgia della Mano e Microchirurgia
Az. Osp./Univ. Policlinico di Modena

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Egregio Dr.Busa,la ringrazio di aver preso in esame la mia richiesta,ma come mi ha detto lo gia fatto rivolgendomi a specialisti,non so se posso fare i nomi ma praticano,il primo a brindisi, il secondo a genova,il terzo a milano tra qui e iscritto al sito che lei mi ha consigliato e che la sua diagnosi si avvicina piu' al trattamento che lei ha descritto.Purtroppo questo dolore che prima era piu' sopportabile me lo porto dietro da circa 7/8 mesi ma adesso nn riesco a volte a versare un buon bicchiere di vino senza che senta dolore.Di sicuro cosi nn posso continuare,mi affidero' al Dr. di milano.La ringrazio ancora e cordiali saluti.
[#3]
Dr. Riccardo Busa Ortopedico, Chirurgo della mano 219 17
Egr. Utente,
a volte la consultazione di più specialisti può portare ad un pò di confusione nel paziente. Occorre e quilibrio, calma e razionalità come in tanti aspetti della vita.
Spero con il mio contributo di aver chiarito perlomeno la filosofia di approccio ad una patologia rara e controversa.
Cordiali Saluti,