Prostatite e uretrite protratte

Salve, a seguito di un rapporto non protetto (con la mia attuale fidanzata) 3 anni fa ho cominciato ad avvertire fastidi intorno al pene diagnosticata come uretrite e poi diventata anche prostatite.
Ripeto che ai tempi avevo fatto 4 tamponi uretrali con annessi spermiocoltura. Ecco i risultati:
1. Enterocco e stafilococco haemolicus Diagnosi: Uretrite prostatite
cura: permixon e avocin (deciso miglioramento)
2. Enterocco Stessa cura
3. E. Coli e pseudomas aeruginosa (sperma) e solo E. Coli al tampone
cura: ciproxin e yovis
4. Esame più specifico dello sperma con esito negativo per neisseria, gonorrhoeae, strep. e staff pyogenes, enterobatteri, pseudomonadaceae e miceti. Tampone positivo ancora per stafilococco haemolicus. Curato con Bactrim, permixon e niflam.
Quindi dopo la prima cura non ho più avuto miglioramenti ma il dolore era sparito, rimaneva solo un leggero fastidio in fase di post-minzione (maggiore sensibilità intorno al pene e all’ano) e piccoli rigonfiamenti temporanei sulla punta del pene (tipo-vesciche), che appunta vanno e vengono, di colore rossastro e piuttosto lucidi. L’urologo di turno mi pescrisse altri esami come Cistouretrografia retrograda (non segnala nulla) e stessa cosa per l’uroflussometria ed ecografia.
A questo punto ad un’ennesima richiesta di tampone con esami più specifici ho deciso di andare da un altro urologo che mi avevano consigliato da parecchio tempo.
Lui (dopo una visita molto specifica) mi ha detto che non ha trovato nulla di rilevante dal punto di vista urologico, sia come prostata uretra, non stenosi, succo prostatico (esame microscopico) e trascurabile uretralgia (psicosomatico…).
Ora però vorrei cominciare ad avere rapporti non protetti utilizzando metodi naturali e vorrei riprovare a risolvere il problema completamente. Devo rifare altri tamponi ed esami sperma e urina ricominciando tutta la cura ??? Cosa ne pensate ???
Potrebbe essere una candidosi protratta ???

Grazie

Luca
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro Luca,
potrebbe essere utile a questo punto , se non ancora fatta, eseguire una attenta valutazione "microbiologica" e ginecologica della partner. Pensare ad una "candidosi protratta" non mi sembra clinicamente saggio e corretto ,almeno da quello che ci scrive. Con queste nuove valutazione contattare l'andrologo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore spessissimo queste situazioni sono promiscuamente correlate in entrambi i membri della coppia, pertanto è opportuna una duplice valutazione con un tampone sia nel maschio che nella femmina. Non escludo invece che possa trattarsi anche di una candidosi che abbia cronicizzato e che di tanto in tanto si riaccenda, spesso in questi casi consiglio dei cicli prolungati di farmaci specifici.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#3]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio tantissimo. Un'altra nota che mi ero scordato: ho parecchie macchie (del diametro dei 2/3 cm) color caffelatte intorno alla zona del bacino nascosta in parte dai peli pubici. Potrebbe avere la stessa origine degli altri fastidi ?
Un altra nota, mentre io facevo i 4 tamponi anche la mia compagna ne fece uno, ma con esito negativo. A questo punto mi permetto di chiedervi un altro consiglio. I tamponi vanno preventivamente indirizzati verso una specifica ricerca/analisi o no ?
Purtroppo anche l'altra volta con 4 tamponi non siamo riusciti a scrivere la parola fine a questa vicenda.

Mi ripetero', ma ancora grazie.

Luca
[#4]
Dr. Sergio Longhi Urologo, Andrologo 222 1
Nei tamponi che ha eseguito, non vedo risposte per Chamydia, Mycoplasmi ed Ureaplasma. Se non li avete entrambi eseguiti, sarebbe utile sottoporsi a questi ulteriori esami. Per le macchie ci comunichi da quanto tempo sono presenti, se hanno avuto modificazioni nel tempo ed i disturbi che eventualmente le causano. Faciliterà i colleghi dermatologi a darle una risposta.

Longhi

[#5]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
credo che le risposte dateLe dai Colleghi MASALA e LONGHI siano esaurienti al massimo.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#6]
dopo
Utente
Utente
Salve,
per quanto riguarda le macchie sono comparse più o meno all'epoca del primo ciclo di analisi-cure. Mi sembra che fossero più circoscritte all'inizio ma si mantengono nella zona del basso-ventre. Mi danno un leggero senso di prurito, soprattutto durante la sudorazione. Ultimamente proprio in quella zona, dopo la minzione, avverto un fastido(quasi un peso), soprattutto se sdraiato collegato proprio agli altri fastidi (ipersensibilità intorno all'ano e al pene). Ascoltando i vostri consigli cominceremo a fare ulteriori analisi sotto il controllo del medico di famiglia/urologo.

Grazie ancora.

Luca
[#7]
Prof. Ciro Mauro Urologo 37
la sintomatologia riferita è comune a condizione di prostatodinia (dolore aspecifico in sede uretro-prostatica) mentre i fenomeni alla mucosa del pene possono farsi risalire (in assenza di positività a test specifici sia strumentali sia microbiologici)a banali irritazioni nella regione balano-prepuziale trattabili con una particolare cura dell'igiene locale.
prof. Ciro Mauro

prof. C. Mauro

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
credo che la Sua intuizione sia positiva e molto intelligente e che valga piu' di 100 proposte diagnostiche elaborate al computer!.
Affettuosi auguri per tuitto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#9]
Dr. Lodovico Vaggi Andrologo, Urologo 14
Concordo con i Colleghi. Per le macchie cutanee sentirei un Dermatologo: potrebbero non essere in relazione con gli altri disturbi.
Lodovico Vaggi

[#10]
dopo
Utente
Utente
Salve ancora,
volevo segnalarvi che ho fatto giusto ieri esami urine, spermicoltura e tamponi per Chamydia, Mycoplasmi ed Ureaplasma per proseguire l'indagine. Pero' mi sto' accorgendo che da circa 1 settimana sento sempre piu' fastidi (stanotte ho fatto fatica a dormire) intorno all'ano con fastidio del tratto testicoli/ano (come una forte infiammazione) e una continua pressione nel basso ventre. Fino a una settimana fa e per 3 anni non ho mai avvertito questi problemi ma solo un leggero fastidio in fase di post-minzione. All'inzio pensavo a qualche cosa a livello psicosomatico ma ora comincia a diventare insopportabile.

Potete dirmi qualcosa ??? Ieri ero quasi intenzionato ad andare al pronto soccorso.

Grazie

Luca
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
spero che non si sia recato al Pronto Soccorso. Ovviamente ne dovrebbe parlare con il Suo Andrologo di riferimento. Questo si che mi sembra saggio. Sarebbe ancora più saggio, se riesce a controllare i sintomi clinici, attendere l'esiti degli esami in corso prima di consultare il Collega.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#12]
dopo
Utente
Utente
Salve ancora,
dalle analisi di laboratorio risultavano presenti Enterocco (sperma) e stafilococco haemolicus (tampone). Per i forti dolori che accusavo ho assunto per 2 giorni Monuril (prima dei risultati) ma dopo 1 settimana sono tornati quasi come prima. L'Urologo dopo aver riscontrato anche una flogosi prostatica a livello di succo postatico mi ha prescritto Keraflox (5 giorni al mese per 3 mesi).
Ora i fastidi si sono un po' attenuati ma sussistono ancora in fase di post-minzione (leggero bruciore, fastidio e aumento di sensibilita' localizzato lungo l'asta del pene, linguine e zona ano-testicoli). Devo rifare di nuovo tutti gli esami (compreso esame del liquido prostitico) ??? Sara' mai possibile arrivare a una soluzione definitiva per questi fastidi prolungati ???

Grazie per il supporto

Luca

[#13]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
le risposte alle Sue giustificate e comprensibili domande dovrebbe ottenerle dal Collega che La sta seguendo clinicamente e con il quale, dic erto, avrà programmato un piano di controlli periodici.
Affettuosi auguri per la pronta risoluzione del problema e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#14]
dopo
Utente
Utente
Salve, volevo solo aggiornarvi sulla mia situazione. I fastidi dopo la prima cura con Keraflox si erano attenuati ma rimanevano comunque presenti soprattutto con fastidi post-minzionali (come di ipersensibilita' pene e zona perineale). Ritornando dal medico curante ad ottobre e constatando i miei fastidi persistenti lui mi prescrisse Tavanic 500 per un mese. Dopo quella cura posso dire di aver notato dei miglioramenti, soprattutto dopo la minzione (ridotti abbastanza tutti i fastidi precedenti).
Rimaneva comunque fastidi nella zona perineale e anale, come di corpo estraneo nell'ano che mi da fastidio a star seduto e aumenta notevolmente dopo aver defecato; sono dolori riferibili ad infiammazione, sensazione di umido e ipertensione come se, dopo lo svuotamento, continuassi ad avere lo sforzo/infiammazione facendo fatica a rilassarmi. Dopo un paio d'ore diminuisce notevolmente questo fastidio e di norma aumenta nel corso della giornata senza defecazione.
Durante lo svuotamento a volte ho la sensazione di bruciore ma e' leggere ed inoltre non faccio fatica ne ho perdite di sangue.

Il mio medico 2 settimane fa' mi disse che e' normale a seguito di una prostatite avere delle infiammazioni durature in quelle zone e a volte ci vuole parecchio tempo; per alleviarli mi ha prescritto Permixon per 1 mese. Ora volevo chiedervi, non avendo particolari dopo 2/3 settimane miglioramenti se anche questi fastidi che ho all'ano sono riconducibili a una prostatite, considerando che 6 mesi non c'erano o quanto meno non erano cosi' forti e i problemi erano concentrati al dopo-minzione e ad un fastidio perineale.

Grazie come sempre per la disponibilita'.

Luca
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
certamente possibile ciò che il Collega Curante Le ha prospettato. In ogni caso credo che un controllo proctologico non sia superfluo. Perchè non approfondire la questione?
Ci faccia sapere la Sua decisione ed eventualmente l'esito del controllo.
Cordialmente
Prof. Giovanni MARTINO
Prostatite

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