Calcitonina sopra i limiti

Buongiorno,
in seguito a sbalzi ipertensivi, vampate e giramenti di testa ho eseguito analisi su tiroide (tireoglobulina, calcitonina, TSH, FT3, FT4 e TPO) e reni (sodio e potassio). Il valore della calcitonina e' 22.1 tutti gli altri valori sono nella norma. Mia madre ha subito una tiroidectomia bilaterale per multiple nodularita' cistiche e solide (ipertireodiche nella maggior parte dei noduli) con biopsia post-operatoria: "struma colloide con estesi aspetti iperplastici". La calcitonina di mia madre era sempre su valori piu' che normali (anche prima dell'operazione).
Assumo IPP (esomeprazolo) quotidianamente e ho una forte forma artrosica con note di osteoporosi (ho letto che l'assunzione di IPP e l'osteoporosi alterano i valori di calcitonina) oltre che ernia jatale, ernia discale, malattia di Scheuermann. I valori per un sospetto carcinoma midollare possono essere anche cosi' borderline oppure sono maggiori rispetto allo standard di riferimento <19 pg/ml? Cosa devo fare?
Grazie in anticipo della risposta.
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Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,
l'ipercalcitoninema è presente in diverse patologie, di cui le più comuni sono le infiammazioni croniche (artrite) e l'ipergastrinemia (frequente in un paziente affetto da MRGE in terapia con IPP). La presenza di un valore borderline prevede, nel caso di sospetto per ca midollare tiroideo, la esecuzione di una ecografia della tiroide (che Lei non menziona). Pertanto esegua l'esame riferito e ripeta per conferma il dosaggio della calcitonina.

Saluti

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dopo
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Ex utente
Grazie della risposta Dr. Ragozzino,
ho atteso 24 ore perche' proprio oggi ho effettuato la eco tiroide col seguente referto:
"Tiroide normale per forma e dimensioni con profili parietali con qualche lobatura.
Lobo destro DL 63mm, DAP 17mm, DT 19mm, lobo sinistro DL 58mm, DAP 14mm, DT 18mm.
L'ecostruttura della ghiandola e' modicamente disomogenea.
In corrispondenza del III inferiore del lobo destro piccola formazione nodulare di 10mm ad ecostruttura debolmente iperecogena con alone ipoecogeno periferico.
Piu' inferiormente tra il polo inferiore del lobo dx e dell'istmo piccola area nodulariforme debolmente ipoeocogena (n.d.r. cosa vuol dire ipoeocogena??) di 6mm circa.
Lieve accentuata componente strumale.
Trachea in asse.
Non immagini riferibili a iperplasia delle ghiandole paratiroidee.
In sede latero-cervicale non evidenti linfoadenomegalie clinicamente significative"
Il medico ecografista non e' stato di molte parole rimandandomi ad un collega endocrinologo o ad un reumatologo.
Non mi e' chiara la natura di queste nodularita' ne' la rilevanza della disomogeneita' della struttura tiroidea e delle lobature.
Ringrazio in anticipo Lei o chi per Lei possa chiarirmi le idee e eventualmente indirizzarmi dall'uno o dall'altro specialista per capire l'origine della ipercalcitoninemia o dei noduli evidenziati.
grazie ancora....
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dopo
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Ex utente
Prego qualche cortese specialista di chiarirmi presso quale specialista sarebbe opportuno andare visto l'esito della ecografia.
Mi dispiace sollecitare una risposta ma stamane sono a casa con forte astenia e strani sintomi anginosi al torace e vorrei uscire da questa situazione con qualche certezza in piu'.
Ancora grazie.
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Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,

confermandole la necessità di ripetere il dosaggio della calcitonina, è utile che lei esegua un agoaspirato su guida ecografica del nodulo al 1/3 inferiore del lobo dx. Tale pratica si rende necessaria per la dimensioni (si analizzano i noduli maggiori ad 10 mm) ed il dubbio dell'ipercalcitoninemia.
Tali indagini, pur essendo necessarie, possono essere effettuate con relativa tranquillità, consultando un endocrinologo per la valutazione delle indagini prospettate.

Saluti
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dopo
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Innanzitutto la ringrazio della sollecita e cordiale risposta, Dr. Ragozzino.
Volevo chiederle se preventivamente (o contemporaenamente) all'ago aspirato potrebbe essere opportuno richiedere un eco-color-doppler in quanto l'esame di cui le riportavo il referto era una eco normale, quindi senza riscontri di vascolarizzazione dei noduli.
L'evidenziazione dei flussi sanguigni all'interno dei noduli avrebbe, in questo caso, una valenza diagnostica o sarebbe del tutto superflua?
Inoltre il dosaggio della calcitonina lo devo rifare in forma standard o con l'ausilio dell'iniezione di pentagastrina o calcio?
Le chiedo questo in quanto avvalendomi di una assicurazione che mi rimborsa tali esami non vorrei ripetere lo stesso esame piu' volte per poi non poter piu' usufruire di questo vantaggio economico.
Grazie ancora per evitarmi il via-vai dall'endocrinologo permettendomi di portargli tutto il materiale ad esso utile per una diagnosi il piu' precisa possibile.
Buona prosecuzione di giornata.
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Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,

l'esecuzione di agoaspirato ecoguidato della tiroide ha il vantaggio di valutare "citologicamente" il nodulo, rendendo non necessarie le indagini con modulo doppler (ai fini della validazione diagnostica per ca midollare), viceversa ha un ruolo diagnostico differenziale per la funzionalità nodulare (ovvero se i sintomi riferiti siano attribuibili all'iperfunzione nodulare). Altrettanto superfluo è la valutazione dinamica della calcitonina.

Saluti
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dopo
Attivo dal 2005 al 2021
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A beneficio degli altri utenti che eventualmente leggeranno questo post volevo concludere dicendo che l'endocrinologo da me consultato ha escluso la necessita' dell'ago aspirato come esame di prima scelta nell'immediato, rimandandomi ad esami ematochimici ed ecografici dei noduli con cadenza semestrale. Dalle sue valutazioni la lieve alterazione della calcitonina non e' indicativa di uno stato problematico della tiroide.
Grazie al Dr. Ragozzino per la preziosissima consulenza.
[#8]
dopo
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Rieccomi, dopo controllo ecografico a riesporre la problematica nella speranza che il dr. Ragozzino, o chi per lui, possa rianalizzare il nuovo esito della eco (eseguita a distanza di 5 mesi dalla prima) che qui descrivo:

"Tiroide normale per forma e dimensioni con profili parietali regolari. Lobo dx DL 63mm, DAP 15mm, DT 18mm; lobo sinistro DL 62mm, DAP 14mm, DT 18mm.
In corrispondenza del III inferiore del lobo dx si conferma la formazione nodulare debolmente ipoecogena di 16x11x10 mm circa incrementata di dimensioni rispetto all'ultimo controllo con alone ipoecogeno periferico. Presenza di segnali di flusso intranodulari centrali e periferici (Pattern 3).
Al polo inferiore del lobo dx altra piccola formazione nodulare ipoecogena di 8x7mm circa con alone ipoecogeno periferico analogo alla precedente, non segnalata in precedenza, con segnali di flusso intranodulari perferici (Patern 2).
Superiormente e mediamente ad essa piccola lacuna anecogena fluida di 4 mm circa di natura colloidea. Non altre evidenti lesioni nodulare ne' raccolte fluide. La restante ecostruttura e' modicamente disomogenea. Trachea in asse. Non evidenti linfoadenomegalie clinicamente significative."

Questo e' quanto.

Le domande sono 3:

1) la natura (e il pattern 3) se non ho capito male portano ad un probabile nodulo di natura maligna (almeno per il nodulo di dimensioni maggiori).
2) Non capisco se il secondo nodulo riscontrato e' lo stesso, di 6mm, della precedente ecografia (sembrerebbe di si vista la posizione). Eppure l'ecografista dice "non segnalata in precedenza". E' possibile un errore? magari una non attenta lettura del referto precedente?
3) Vorrei sapere cosa e' la lacuna anecogena fluida di natura colloidea.

Sono in attesa delle risposte delle analisi (fra 10gg) per verificare la funzionalita' e la calcitonina.

Grazie a chi potra' e vora' rispondermi.
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Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,

giungo in breve a rispondere ai Suoi quesiti.
Il quadro ecotomografico e del modulo doppler indicano come indifferibile, come già sottolineato in precedenti consulti, l'esecuzione di agoaspirato tiroideo ecoguidato (unica indagine validata per la caratterizzazione diagnostica del nodulo tiroideo) associato al dosaggio della calcitonina e dell'omeostasi tiroidea (ft3, fT4, TSH).
Il reperto di raccolte di colloide è una condizione frequente e spesso reversibile con scarso significato patologico.
La prassi, in specie in condizioni dubbie, suggerisce la agoaspirazione dei noduli con diametro superiore al centimetro.

Saluti
[#10]
dopo
Attivo dal 2005 al 2021
Ex utente
Ho ritirato il referto dei nuovi esami del sangue ed ecco quanto risulta (tiroide):

tireoglobulina 36 (<60)
tpo <10 (<20)
tsh 0.5 (0.3-5.5)
ft3 3.4 (2.0-4.2)
ft4 1.0 (0.8-1.5)
CT 25.1 (<18.9) - quindi lievemente aumentato rispetto a 5 mesi orsono.
paratormone molecola intatta 38 (12-72)

tra parentesi i limiti di riferimento

tutti gli altri esami ematochimici effettuati (moltissimi) sono assolutamente nei ranges di riferimento.


Volevo chiederLe, gent.mo dott. Ragozzino, aldila' del fatto che giovedi' saro dall'endocrinologo dove evidenziera' l'eventuale necessita dell'ago aspirato o del test alla pentagastrina, se un livello di ipercalcitonemia, escluse origini osteoarticolari e gastriche (ho sospeso gli IPP da oltre 1 mese proprio per verificarne l'eventuale interferenza nei valori della CT), e presumendone una origine tiroidea e' imputabile solo alle paratiroidi (che sembrerebbero OK a della del medico ecografista) o anche ai noduli prettamente in sede tiroidea e non paratiroidea come quelli che ho evidenziati dalle eco effettuate. Inoltre se l'ipercalcitonemia di origine tiroidea e' necessariamente sintomo di CMT o anche di altre patologie meno problematiche della tiroide. Questo ovviamente a livello teorico e non necessariamente nel mio specifico caso.

Grazie ancora della cortesissima disponibilita'.
[#11]
dopo
Attivo dal 2005 al 2021
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Buonasera a Voi tutti,

ho effettuato l'ago aspirato come consigliatomi dall'endocrinologo e il referto e' il seguente:
"Presenza a destra al polo inferiore di una formazione nodulare solida ad ecostruttura isoecogena con piccole areole di colloide interne delle dimensioni di 12x9x7mm sulla quale si esegue agoaspirato per esame citologico sotto guida ecografica.
Diagnosi:
Aspirato con abbondante colloide di fondo e presenza di gruppi di tireociti di varie dimensioni, ma esenti da atipie, disposti in aggregati macrofollicolari. Reperto comaptibile con gozzo nodulare"

Immagino, quindi, nulla di pernicioso per quanto riguarda quel nodulo che peraltro, non capisco se e' normale, risulta diminuito di volume rispetto al precedente referto ecografico.

Su indicazione dell'endocrinologo ho eseguito, a complemento dei precedenti esami ematochimici anche la TG, NSE, ACTH e Gastrina (tutti nella norma) e la CEA che risulta lievemente alterata (6.3ng/ml) rispetto al valore standard <5.

A questo punto, visti i numerosissimi esami del sangue effettuati con solo 2 valori alterati (sebbene di poco) come la CEA e la Calcitonina volevo sapere se devo preoccuparmi per una origine di questi valori diversa dalla tiroide e dalle Paratiroidi oppure analizzare ancora, magari nel tempo, sempre questa zona.

Per quanto riguarda il valore della CEA volevo inoltre sottolineare che sono un "buon" fumatore e ho letto che sovente il valore della CEA puo' risultare aumentato in presenza di fumatori.

Grazie al dr. Ragozzino o a chi vorra o potra' rispondere.
[#12]
Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,

l'esecuzione dell'agoaspirato tiroideo come vede, pone al riparo da "cattivi pensieri". Ad ogni modo, il consiglio in follow up è di rivalutare ecograficamente la tiroide con cadenza semestrale per 24 mesi ed annualmente il dosaggio della calcitonina (ovviamente un valore che non si discosta in modo significativo dal range di normalità ed in presenza di FNAB negativo nodulare non pone indifferibili decisioni diagnostiche ed operative). Concludo ricordando che, in presenza di noduli tiroidei con diametro maggiore di 10 mm, di norma si analizzano citologicamente con un agoapirato (FNAB) ecoguidato.

Saluti
[#13]
dopo
Attivo dal 2005 al 2021
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La ringrazio come sempre Dr. Ragozzino per competenza, solerzia e gentilezza.

Mi permetto un'ultima (ma articolata) domanda.

Il contemporaneo (seppur debole) innalzamento di CEA e CT possono dare dubbi circa la tiroide o le paratiroidi? E' possibile che le PT, per quanto non visualizzabili dall'esame ecografico, abbiano problemi anche in assenza di masse? Nell'eventualita' l'origine non fosse a carico di Tiroide e PT devo cercarla da altre parti o i valori sono talmente borderline da poter far trascorrere tempo in attesa solo di altri prelievi ematici per controllarne i valori?

ancora grazie.
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Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,

sono dell'opinione che, il Suo caso clinico vada monitorato nel tempo. Non ravvedo, sulla scorta dell'iter diagnostico eseguito, la necessità di un approfondimento che, sinceramente, appare immotivato.

Saluti
[#15]
dopo
Attivo dal 2005 al 2021
Ex utente
Buongiorno a Voi tutti ed in particolare al dott. Ragozzino.

Ho eseguito un controllo ecografico ed ematico a distanza di 6 mesi con i seguenti valori degni di nota:

PTH: 64 (9-55) immunometric
CT: 13 (0-30) metodo NA
PDW: 21.8 (10-16)

L'ecografia ha rivelato la riduzione volumetrica (a parita' di pattern) dei due noduli evidenziati dalle precedenti.

Volevo chiedere se il valore del PTH ora a 64 e 6 mesi or sono a 38 e la riduzione significativa della Calcitonina (da 25.1 immunometric a 13 col metodo NA) possono essere correlati da problematiche della Tiroide (in particolare delle Pratiroidi) o da problematiche di altra natura (renali o ossee) e cosa puo' significare questo valore alterato del PDW (che all'ultimo controllo del 2001 era comunque a 19.8).
Tutti gli altri valori dei dosaggi ormonali (TSH, TG, FT3, FT4, AbTG e TPO) sono nella norma.

Grazie in anticipo delle Vostre risposte
[#16]
dopo
Attivo dal 2005 al 2021
Ex utente
Buongiorno a voi tutti,
riprendo questo vecchio consulto nella speranza che qualcuno di Voi possa ancora intervenire a chiarirmi alcuni dubbi maturati nell'ultimo anno.
La tiroide continuo a monitorarla semestralmente cosi' come tutti i valori ematici a lei relativi.
Nell'ultimo controllo si' e' notata la diminuzione di volume dei 2 noduli (entrambi di mm 8x6), pattern 3 e 2 rispettivamente. Componente strumale accentuata e null'altro da rilevare a carico delle paratiroidi (apparentemente indenni e non visibili) o della tiroide eccetto qualche lobatura di quest'ultima.
Riporto gli ultimi esami ematici ad essa relativi (tra parentesi i limiti di riferimento):

T3: 3.9 (2.0 -4.2)
T4: 1.04 (0.8 - 1.6)
TSH: 0.49 (0.3 - 5)
HTG: 29.3 (<70)
AbTG: <30 (<60)
AbTPO: <25 (<30)
PTH: 41 (12 - 72)
Calcitonina: 36.1 (<18.9)

Come si puo' vedere la Calcitonina continua, in maniera modesta, ad aumentare ma con costanza (precedente 32,3 sei mesi prima).

Ho effettuato varie visite specialstiche nell'ultimo periodo a causa di un valore alterato (senza, sinora, apparenti motivi fisici dopo TC Total body, pancolonscopia, eco addome ecc. ecc.) di CA 19.9 (92.6 rispetto ad un valore di riferimento massimo di 37) nell'ultima delle quali una nota professionista oncologa ha ritenuto preminente verificare con maggiore accuratezza la mia tiroide in quanto la riteneva un potenziale pericolo per il futuro e causa di molti dei miei sintomi attuali.
Volevo chiedervi, ricordando che avevo eseguito 18 mesi orsono agoaspirato a quello dei noduli che era di maggiori dimensioni con esito negativo, alcune precisazioni in attesa di trovare un endocrinologo valido su Roma.

1) Il mio e' (apparentemente) un gozzo eutiroideo multinodulare, e' corretto o esiste una definizione piu' corretta (tiroidite ecc. ecc.)?
2) l'allergia al MDC iodato della TC (ho avuto reazione allergica ritardata con febbre, orticaria diffusa, calore)puo' avere relazione con la tiroide?
3) Guadagno e perdo peso molto velocemente, ho un alvo molto alternato (da stitichezza a diarrea a feci normali), talora sonnolenza e debolezza, sono ansioso, la familiarita' con un gozzo multinodulare (tiroidectomia materna); possono essere sintomi/cause del gozzo o di altre patologie tiroidee?

Grazie in anticipo a chi vorra' rispondere a questi miei dubbi. I vostri suggerimenti mi saranno preziosi per "rigirarli" appena trovato un nuovo endocrinologo su Roma (mi e' stato piu' volte suggerito di sostituire il vecchio).
[#17]
dopo
Attivo dal 2005 al 2021
Ex utente
Avendo notato che il dr. Ragozzino non risponde piu' su questo sito da olte un anno chiedo cortesemente l'intervento di qualche altro specialista. Grazie.
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