Tubotimpanite bilaterale (catarrale)

Buongiorno a tutti, vi scrivo per chiedervi informazioni e delucidazioni riguardo alla tubotimpanite bilaterale, diagnosticatami 1 settimana fa in seguito a visita otoscopica. I miei sintomi hanno avuto inizio circa 3 settimane fa e si possono riassumere in:
- sensazione di ovattamento e stordimento;
- orecchie tappate;
- senso di pressione (non dolore, non sempre) sulla tempia sinistra, la stessa parte dove sento maggiore pressione interna nel condotto uditivo;
- perdita di equilibrio (credo) conseguente a vertigini;
- disturbi del sonno, tipicamente vertigini, tremori e brividi.

Ora, vorrei sapere se tutti questi sintomi, specialmente quelli riguardanti i disturbi del sonno (che sono fonte di maggiore preoccupazione per me), sono ammissibili nel mio caso, o, viceversa, quali potrebbero essere ulteriori accertamenti medici atti ad escludere patologie più gravi.
(Visita neurologica negativa).
Ringraziandovi per la Vs attenzione e sperando di essere stato sufficientemente chiaro,
Vi porgo distinti saluti.




[#1]
Dr. Ivano Bruno Bertetto Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 502 19
L'insonnia non è solitamente un disturbo conseguente ad una tubotimpanite catarrale. Il senso di ovattamento auricolare con ipoacusia sono i sintomi tipici del disturbo a lei diagnosticato, a cui posso associarsi anche la sensazione di instabilità e vertigine soggettiva.
Vista la negatività della visita neurologica, le consiglio di seguire la terapia consigliatale dallo specialista ORL per la tubotimpanite ( terapia medica aerosolica, insufflazioni endotimpaniche o altra) e sottoporsi a nuova visita ORL di controllo dopo terapia, comprensiva di valutazione vestibolare.

Cordiali saluti

Dr. Ivano BRUNO BERTETTO

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Grazie Dottore per la sollecitudine nella risposta, attendero' i risultati della terapia (insufflazioni endotimpaniche) e staro' a vedere.

Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Gianluca Capra Otorinolaringoiatra, Foniatra 639 2
Aggiungerei di progranmare un esame audiometrico ed impdenzometrico alla fine della terapia insufflatoria

Gianluca Capra

[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Ho appena terminato il ciclo di insufflazioni prescrittomi dall'otorino che mi ha in cura, ma non hanno dato risultati soddisfacenti.
Sono un po' preoccupato perchè durante una visita ORL circa a metà della terapia il medico mi aveva detto che le orecchie erano notevolmente migliorate, anche se aveva ravvisato una piccola infiammazione alla tuba di eustachio dell'orecchio sinistro, curata con inalazioni cortisoniche (perdonatemi per le imprecisioni tecniche...).
Ho ancora vertigini soggettive, di brevissima durata, durante le quali mi sembra come di precipitare (sono talmente brevi che io stesso ho difficoltà a descriverle), anche se mi trovo in posizioni più che stabili, come seduto o sdraiato; durante tutta la terapia insufflatoria ho poi avuto un'accentuato senso di nausea alle volte accompagnato da una sensazione di gonfiore interno, tra le orecchie e il collo, bilateralmente.
Avverto un persistente senso di "percezione ovattata della realtà", già riferita nel mio primo messaggio, orecchie tappate (non doloranti) con scricchiolii interni.
Inoltre fatico ad addormentarmi oppure mi sveglio nel cuore della notte una o due volte, sempre con la medesima sensazione di cadere.
Dopo più di un mese in cui ho accusato, con tempi ed intensità variabili, gli stessi sintomi, e in cui non ho notato alcun miglioramento, comincio a pensare che il problema non siano le orecchie.

Mi piacerebbe avere una vostra opinione in proposito e riguardo all'ipotesi di effettuare esami supplementari come tac, rm o altro.
Grazie per la Vostra attenzione.
[#5]
Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Medico estetico, Chirurgo plastico 1.1k 9 26
Caro paziente,
ripeta l'esame impedenzometrico con prove di funzionalità tubarica. Oltre ad un'endoscopia per valutare il rinofaringe.

Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it