Il problema si è ripresentato

Buongiorno
Il mio problema che si protrae a fase alterne è di un eritema persistente in modo particolare sul seno.
Ho avuto la prima manifestazione più di due mesi fa in maniera molto estesa: inguine, ventre, ascelle ed in particolare seno con un prurito insopportabile (riesce a svegliarmi durante la notte). Faccio presente che in quel periodo stavo assumento la seconda trance del Vaccino ISMIGEN. Dopo essere andata dalla dermatologa (che non ha saputo dare una spiegazione a questa mia irritazione) ho fatto prima una cura con antistaminico, poi con una cura per eliminare eventuali parassiti nella cute. Il problema sembrava essere rientrato. Purtroppo a novembre dopo aver completato l'assunzione della 3a tranche di Ismigen e mi è riesploso lo stesso problema. Riprendendo l'antistaminico e deltacortene si è ridimensionato l'eritema, ma a cura terminata il problema si è ripresentato. Ad oggi ancora mi ritrovo ad avere l'eritema esteso su tutto il seno e inguine con un prurito intollerabile.
E' possibile che questo vaccino (oramai "operativo" nel mio organismo per i prossimi mesi) mi possa provocare l'allergia? (tra l'altro ho scoperto che su internet che questo tipo di medicinale in Francia è vietato dasl 2005) .
Faccio presente che non ho altri problemi di salute e non assumo altri medicinali. Per quanto riguarda ISMIGEN, lo assumo dal 2005 perchè finora l'avevo ritenuto veramente efficace.
Ovviamente prenoterò una visita dall'allergolo, ma mi premeva intanto avere un vostro parere.
Rigraziandovi in anticipo per il vostro riscontro, porgo cordiali saluti
[#1]
Dr. Dario De Brasi Allergologo 83 3 3
il risveglio notturno e le localizzazioni sembrano altamente compatibili con una patologia infettiva da acari (scabbia).
La bonifica delle zone serbatoio e la nuova applicazione di permetrina topica AL 5 % qualora lo specialiata lo richiedesse risolverà il problema.
I lisati batterici con componete ribosomiale determinano raramente fenomeni allergici e ancor di meno solo prurito.
saluti

Dr. Dario De Brasi
coordinatore allergologia asl Napoli 2 nord

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr.
La ringrazio per la sua risposta celere.
Ho già effettuato il trattamento per un eventuale acaro, bonificando anche la biancheria/letto ecc. La dermatologa in effetti aveva già un mese fa, escluso la scabbia, ma non altri eventuali acari (anche perchè avrei contagiato almeno mio marito, ma così non è stato).
Quindi prima di farmi visitare da un allergolo, lei mi consiglia di effettuare nuovamente il trattamento per la scabbia?
Le auguro una buona giornata
[#3]
Dr. Dario De Brasi Allergologo 83 3 3
paradossalmente non siamo tutti sensibili in egual modo alla infezione da acari. Io mi riferivo solo a quello della scabbia. Non ci sono dati chiari su altre specie in essere. Se Lei dovesse riscontrare una cute secca e/o disidratata (anche solo in alcune zone) allora può essere più recettiva verso l'infezione (oltre ad incrementare lo stimolo del grattamento) per cui riproponga il quesito alla specialista ed eventualmente si faccia prescrivere anche un cosmetico con elevato potere emolliente per ripristinare una corretta funzione barriera della cute.
saluti
[#4]
Dr. Luigi Mocci Dermatologo, Medico estetico 4k 74 11
Chiedo scusa,
ma non è detto che c'entrino in qualche modo gli acari.
Direi che l'idea migliore sarebbe da rideterminarsi con un valente dermatologo, per una diagnosi ed una corretta terapia. L'ipotesi allergica non è mai di prima battuta, su cuti molto irritabili tali reazioni possono essre semplicemente reazione a stimoli locali di tipo duiverso. Possono, è chiaro.
La spingo ad affidarsi ad un dermatologo, agari ad un altro
Cari saluti


Mocci

Luigi Mocci MD

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