Bimbo con troppe paure

Buongiorno, avrei bisogno di un consiglio. Ho un bimbo di 8 anni che non riesce ad affrontare le difficoltà. Se si cimenta in qualcosa di nuovo e vede di non riuscire subito va in crisi e "fugge". Faccio degli esempi.L'inverno scorso al corso di nuoto è stato passato di livello; alla prima lezione incontrando le prime difficoltà è andato in crisi e non siamo più riusciti a portarlo. Questa primavera ha voluto iscriversi a basket e dopo mezz'ora di lezione è scappato negli spogliatoi in crisi perchè non riusciva a fare canestro e i compagni lo scherzavano...morale anche baket non lo vuole più fare. Ma ora arriviamo alla nota dolente e più grave: la scuola. E' in terza ed ovviamente le materie si fanno viavia più "difficili": lui ha deciso che matematica è troppo difficile e non riesce a capirla e ogni mattina prima di andare a scuola va in crisi e inizia a piangere.
Le sue parole sono sempre "mamma non posso farcela".
Io cerco di rassicurarlo e di fargli "iniezioni" di autostima ma vedo che non funziona. Mi chiedo: è un comportamento normale in una fase di crescita o devo forse rivolgermi ad un professionista che mia aiuti?
Scusate la lunghezza.
Grazie
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
(..) un comportamento normale in una fase di crescita o devo forse rivolgermi ad un professionista che mia aiuti?

gentile signora la necessità di rivolgersi ad un professionista è dato dalla dalla difficoltà di gestire un determinato momento della vita e nelle relazioni. Se ha scritto vuol dire che tale esigenza la sente quindi la risposta è ovvia.
Un neuropsichiatra infantile o un terapeuta famigliare sarebbe lo specialista di riferimento.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile signora,
da quello che scrive sembra che suo figlio stia attuando un comportamento di evitamento rispetto alle situazioni che lui valuta "difficili" e/o nelle quali non "riesce bene" e che questi comportamenti si stiano estendendo in più settori (due diversi sport, la scuola...). In tutto ciò appare evidente la sofferenza e la frustrazione di suo figlio per quanto accade.
Credo che per avere un quadro più approfondito della situazione e per poter avere delle indicazioni su quali possano essere i comportamenti più opportuni da adottare in queste circostanze sarebbe opportuno che vi rivolgeste ad un professionista, neuropsichiatra infantile o psicologo dell'età evolutiva. Questo anche per evitare che in un qualche modo dei comportamenti attuati in buona fede possano invece contribuire a mantenere le paure di suo figlio.
Un cordiale saluto

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it