Ca mammella bilaterale

Gentili proff.
So che esprimere pareri sulle prognosi è sempre delicato, comunque provo lo stesso a chiedere un vostro giudizio.
Mia moglie 49 anni ha subito quest’anno quadrantectomia bilaterale + svuotamento ascellare per carcinoma duttale infiltrante;
Destra: T M N ER: 90% PgR:90% Cerb B2+: neg Ki67:5%.
Sinistra: T2a N0 M0 ER: 90% PgR:90% Cerb B2: neg Ki67:5%.
FISH negativo per entrambe
Sottoposta a trattamento chemioterapico (8 cicli) successiva radioterapia e successiva ormonoterapia.
Secondo la vostra esperienza come definireste il grado di rischio di questa situazione? Alto, medioalto, medio, mediobasso, basso.
Consapevole del fatto che di tumori stiamo parlando per cui l’incertezza regna assoluta, vi chiedo un ragionevole giudizio.
Mi hanno spiegato che il FISH negativo annulla quel cerb2 + a dx, è vero?
Vi ringrazio a prescindere per il servizio offerto nel forum.
Antonio
[#1]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Caro signore,
penso che ci siano degli errori di trascrizione. A destra qual'è lo stadio del TNM? Poi a destra il CerbB2 è positivo o negativo come si legge?
A sinistra invece sembra si tratti di uno stadio IIA del TNM, che dal punto di vista isto-patologico è considerato ancora un quadro a buona prognosi. Lei non ci riferisce inoltre il Grading(G1-G2-G3), indice di aggressività istologica delle neoplasie. Sui linfonodi sembrerebbe ci sia una negatività, ma su quanti asportati? Nella mammella destra invece?
Sia più preciso in modo da poterla aiutare in quanto ci richiede. Per sapere qual'è il rischio bisogna conoscere dettaglitamente fattori prognostici e predittivi di malattia. Ma questi ce li deve fornire più accuratamente.
In ogni caso qualsiasi sia il rischio corrispondente si ricordi che la statistica è spesso avulsa dalla realtà quotidiana, e ogni paziente nel bene e nel male presenta diversità soggettive tali da personalizzare le possibilità di risposta al trattamento

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#2]
dopo
Attivo dal 2006 al 2014
Ex utente
Chiedo scusa per le imprecisioni.
Destra: T1(cm 1,3) N1a(1/18)M0 (G2) ER: 90% PgR:90% Cerb B2:++ Ki67:5%.
Sinistra: T2a(cm 2,8) N0(0/11)M0 (G3) ER: 90% PgR:90% Cerb B2:neg Ki67:5%.
FISH negativo per entrambe.
Il fatto che dall'istologico il cerb fosse positivo solo a dx era strano, quindi la negatività del successivo test FISH ,mi hanno detto, annulla la positività a dx; insomma l'oncologo mi ha detto che anche a dx il cerb è da considerare negativo, e vero?.
Inoltre entrambe le formazioni erano multifocali, per cui l'orientamento del chirurgo , qualora disgraziatamente si dovessero verificare recidive locali, sarà quello di procedere a mastectomia totale.
E' vero le statistiche sono sempre rischiose, però aiutano ad elaborare, a fondare le proprie speranze su qualcosa di oggettivo.
Ancora grazie per le delucidazioni che sicuramente mi darete.
CARI AUGURI DI BUONA PASQUA



[#3]
dopo
Attivo dal 2006 al 2014
Ex utente
non capisco come mi non arrivano rispposte ai chiarimenti richiesti
forse sbaglio la procedura??
grazie
saluti
[#4]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Stia tranquilla la procedura è corretta.Vedrà che il dr. Alongi Le risponderà.
In caso contrario provi ad inviare una mail al suo indirizzo privato che troverà cliccando su>>>> dr. Alongi<<<<<<< in questa pagina
Il dr. Alongi è sempre disponibile.
Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#5]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Caro utente,
torno da un congresso oggi e come vede le rispondo subito.
Il tumore di sinistra essendo un G3 ed essendo di dimensioni >a 2 centimetri,sembra istologicamente più aggressivo, ma forunatamente in assenza di linfonodi positivi, assume una prognosi più rassicurante con un ventaglio di possibilità di risoluzione radicale(esito positivo ) dal 60%-80%dei casi.
Il destro invece, pur essendo un G2 con dimensioni <2cm presenta una positività linfonodale(anche se è rassicurante il fatto che solo 1 sia positivo istologicamente, è sempre un pN1)e quindi si va ad inserire nella stessa fascia di rischio( stadio II), più o meno con la stessa prognosi.
Leggermente diverso è il discorso dei fattori predittivi di risposta al trattamento farmacologico(erb-2, positività recettoriale,etc) dei quali lascio spazio al dr.Catania che potrà accuratamente e specificamente illustrarle i particolari in quanto oncologo medico esperto e qualificato.
Rimango comunque dell'avviso che le percentuali sono solo orientative e in una oncologia in cui si va verso la personalizzazione del trattamento i dati matematici assegnati a gruppi così generici di pazienti mi riportano in mente "la storia del mezzo pollo a testa" anche se uno ne mangia uno intero e l'altro niente.

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