Occhi rossi e problemi visivi

Egregi Dottori non vi descrivo lo sconforto. Sono un soggetto allergico graminacee, ma non esageratamente. Mangio di tutto, lavoro al pc tante ore al giorno da buon impiegato, nonna cieca per diabete mellito, mamma con carenza di lacrimazione. Operato per miopia, con laser, nel 2001 con eccezionali risultati. Ero diventato veramente un'aquila. Un anno fa circa avverto dei disturbi visivi. Sembrava una regressione. Difatti l'oculista mi consiglia un reintervento (ritocco). E già qui ero nero, ma notai che a volte vedevo bene e altre no. Come è possibile ? Pensai, sarà stanchezza ! Poi arrivò il senso di lieve bruciore. Ancora stanchezza ? Poi arrivò il rossore. In questi ultimi mesi forse la cosa che è cambiata è che bevo un pò di più vino ed alcolici, ma non mi sembra da ubriacone. Mio nonno è morto per cerosepatica e anche mio padre (riposi in pace)ebbe problemi di fegato. Avvertivo dei granulini sotto la palpebra e questo rossore era più evidente appena mi svegliavo al mattino o nel pomeriggio. Fatto un primo tampone, nulla; secondo tampone positivo alla Clamidya. Bingo !!! Faccio la cura, che non ricordo ma che contiene anche un fungicida per via orale, e sto meglio. Poi di nuovo rosso e quindi nuova cura. Il tutto ripetuto per 4 volte. Il mio Doc ha addirittura detto che me lo immaginavo il disaggio. un giorno sono iniziate le lancinate e le ha viste anche lui. Mi ha ri prescritto tamponi per clamidya. Al contempo la mia vista sta andando male. Dall'imbrunire in poi è un disastro. Nei giorni chebevo di più rispetto a quelli che non bevo, c'è una lieve differenza. Al mattino mi sembro strabico, ma poi vedo molto bene. Il bruciore più o meno c'è sempre ma la sera un pò di più. Uso molto le lacrime, optive e Lubristil. Aiutoooo, ma sta clamidya è un anno che vive con me ? Perchè sarebbe così difficile da togliere? Crea danni permanenti (e qui la risposta mi spaventa). Grazie per una vostra cortese risposta
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo,
di solito la Congiuntivite da Clamidia che è è molto diffusa nei neonati, contagiati al momento del parto, negli adulti si prende quando vengono in contatto con l'acqua delle piscine o dai gatti.
Esistono complicatissimi esami per essere sicuri di che tipo di clamidia trattiamo!!
L'esame consigliato,che chiedo comunemente,è un esame molto selettivo,che si basa sulla Diagnostica Molecolare.
Un netto incremento della specificità e soprattutto della sensibilità nella diagnosi di patologie Chamydia-correlate é reso possibile dalla determinazione diretta del DNA di tale patogeno, mediante la tecnica di amplificazione genica o PCR(Polymerase Chain Reaction). Per mezzo di tale metodica, infatti, é possibile individuare una specifica regione del genoma di Chlamydia Tr. permettendo una diagnosi precisa anche in quei campioni (urina, sangue,lacrime) in cui il parassita può avere scarsa o nulla vitalità oppure carica microbica molto bassa (secreti congiuntivali, liquidi seminali e sinoviali). Infatti, é proprio in questi casi che si determinano le condizioni cliniche sfavorevoli (latenza, asintomaticità e cronicizzazione), che sono alla base dell' elevata incidenza del contagio.
Quindi prima di iniziare la terapia,se sospetto una Clamidia,faccio fare se non altro una ricerca diretta di infezione da C.trachomatis con altre tecniche:

1. osservazione microscopica del materiale patologico

2. ricerca antigenica diretta

3. esame colturale

4. infine, se c'erano i presupposti di dubbio e non oggettivi, il test sopra descritto che utilizza la tecnica della Polymerase Chain Reaction su campione di materiale congiuntivale o nasofaringeo,perchè tale test presenta elevata specificità.
La congiuntivite da clamidia è diagnosticata di solito mediante isolamento della C. trachomatis in colture tissutali. L'esame colturale della congiuntiva si può ottenere strofinando con una spatolina con cotone o con Dracon la palpebra inferiore eversa. Il test diretto con anticorpi monoclonali, che evidenzia la clamidia sullo striscio di essudato purulento e l'ELISA, un dosaggio di tipo immunoenzimatico, sembrano possedere un'elevata sensibilità e specificità nella ricerca della clamidia nelle colture congiuntivali.levata specificità e sensibilità anche in scarsa quantità di carica infettiva.
Se si presenta anche infezione nasofaringea la terapia sistemica è il trattamento da consigliare,ovviamente in associazione con quella topica.
Io di solito uso l' eritromicina etilsuccinato o le tetracicline o Doxiciclina (200 mg/die per 3 settimane),anche nella sola infezione oculare.

Sono a sua disposizione per qualsiasi chiarimento!
Un caro saluto


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dopo
Utente
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Ad oggi, sono riiniziati i sintomi del bruciore, occhi rossi. grrrrrrr in particolar modo mattino e sera. Sempre sesazione di occhi irritati e gonfi. Colliri antistaminici non hanno dato esiti. Aiutoooo
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Utente
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problema clamidia risolto :-)
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