Un intervento preventivo che mi consenta

Gent.mi, ho iniziato a percepire una sempre più forte sensazione di fastidio nella zona bassa dell'addome ed inguinale sinistra. Il deciso fastidio, non definibile dolore, è maggiormente emerso in concomitanza di particolari esercizi fisici: affondi sulle gambe, flessioni sulle gambe ed addominali. Dopo visita presso chirurgo con ispezione nel dotto scrotale(?)NON è emersa presenza di ernia. Dietro mia insistenza nel sottolineare il pesante fastidio il chirurgo ipotizza punta d'ernia e mi rimanda a visita fra 6 mesi per analizzare eventuale uscita di ernia. Mi viene suggerito di sospendere gli esercizi fisici incriminati. DOMANDA: esiste ulteriore analisi diagnostica ed è ipotizzabile un intervento preventivo che mi consenta di non attendere la fuoriuscita dell'ernia e mi consenta di tornare ai miei esercizi fisici? Perchè devo attendere l'eventuale fuoriuscita dell'ernia?? E la prevenzione? Vi ringrazio. Cordialmente.

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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
La presenza di un' ernia si determina mediante vista ed esame obiettivo, tranne situazioni molto particolari (obesità, recidive...) dove gli esami strumentali possono essere di aiuto.
La prevenzione relativamente all' ernia inguinale non è attuabile essendo sconosciute le cause ed i fattori di rischio e non ha senso trattare chirurgicamente un problema quando il problema non esiste.
E' possibile che la sintomatologia riferita non dipenda da un' ernia ma da un problema muscolo scheletrico o di altra natura.
Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
I sintomi riferiti alla regione inguinocrurale non sempre sono sinonimo di ernia; altre affezioni a a carico dell'apparato muscoloscheletrico o genitourinario possono essere in causa.
La gestione da parte del Collega che l'ha visitato mi sembra ineccepibile.
Non mi sembra ragionevole pensare ad un intervento che "prevenga" qualcosa che non è detto debba necessariamente manifestarsi.
Non esistono ulteriori "analisi diagnostiche" e l'ecografia, talvolta indicata, tende per lo più a sovrastimare l'esistenza di ernie.
Ove l'ernia fosse in via di formazione non esiste prevenzione.
Si affidi con fiducia alle indicazioni che le hanno fornito.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Utente
Utente
Gent.mi, vi ringrazio per il prezioso e celere riscontro.
Sono certo che se i medici comunicassero un pò di più con i loro pazienti, molte cose sarebbero più semplici.
Grazie ancora.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Ha ragione. Condivido in pieno la sua osservazione.