Prurito, cpk, aldolasi

Gentili medici, sono a chiedervi un consiglio relativo ad un problema sorto ad un mio conoscente.
Uomo, 54 anni, non fumatore, non bevitore, 67 Kg, 1,69m, pressione minima tendenzialmente alta (controllata con pastiglia).
Maggio: inizio prurito in varie parti del corpo, soprattutto agli arti lungo albero venoso
Giugno/luglio: continuo prurito, soprattutto la sera, con comparsa di puntini rossi - Visita dal medico di base: cambio pastiglia pressione da atenololo, cardiovasc, zopranol a lobivon e olprezide
Agosto: visita dermatologica "cheratosi seborroica del tronco" e prescritto Zirtec x 8 gg. senza risultati, aumentano le macchie che assumono leggero rilievo. ESAMI SANGUE: valori tutti nella norma (compreso PSA) a parte CPK 294 su 171 e s-colesterolo 252 su 200 (il colesterolo è leggermente elevato da alcuni anni pur sacrificando in parte grassi e latticini).
Settembre: visita dermatologica. "pitiriasi lichenoide acuta", cortisone Flautadin per 25 giorni circa, pantopan e flubason crema. Nessun risultato
Ottobre: visita dermatologia. "eruzione orticarioide diffusa pruriginosa". ESAMI SANGUE/URINE: CPK 311 U/L su 171 e 0,26 mg/dl su 0,25 bilirubina diretta.
Ciclo di antibiotico Bassado per 15 giorni senza risultati, a parte una leggera diminuzione della superficie pruriginosa. Trimeton antistaminico per dormire la sera senza effetti.
Novembre: ESAMI SANGUE s-CPK: 402 su 171 - p-CKMB 7,10 ng/mL su 6. Esami tiroide e bilirubina nella norma.
Visita dermatologica: "possibile presenza di sali biliari". Terapia con bustine Questran per 15 giorni, macchie e prurito diminuiscono fino a scomparire.
Dicembre: ESAMI SANGUE: s-Aldolasi: 9,0 U/L su 7,6 mentre ANA (autoimmunità) assenti. Prescritta visita reumatologica per sospetta dermatomiosite.
Da cosa può dipendere l'aumento graduale del CPK? Può esserci attinenza con l'episodio di prurito? L'iter che si sta seguendo è corretto? Ho visto che l'Olprezide con Olmesartan e Idroclorotiazide (attualmente l'unica pastiglia che prende al mattino) può aumentare il cpk ma i primi esami del sangue erano precedenti all'assunzione dello stesso.. GRAZIE e buon lavoro.
[#1]
Dr. Maurizio Biagioli Dermatologo 554 17
Gentile utente
L' alterazione degli enzimi muscolari anche se di modesta entità, ma persistente richiede una valutazione multidisciplinare in assenza di sintomi specifici. Il consulto telematico non può certamente sostituirsi alla valutazione clinica. Dal punto di vista dermatologico un aumento della CPK e dell'aldolasi e di altri enzimi si riscontra in effetti nella dermatomiosite che giustamente è stata considerata nella diagnosi differenziale. Difficile collocare correttamente l'episodio di prurito prolungato che è stato, di volta in volta, classificato in modo molto diverso.
Non so chi sta gestendo il caso in questo momento, ma d'accordo con il medico curante, potrebbe essere utile il coinvolgimento oltre al dermatologo e al reumatologo anche di un neurofisiopatologo esperto in patologia muscolare.
Cordiali saluti

Dr. Maurizio Biagioli
UOS Dermochirurgia
Az Ospedaliera Universitaria Senese

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
La ringrazio molto per il suo intervento. Il fatto che il valore p-CKMB 7,10 sia leggermente fuori range potrebbe essere indicatore di un problema extra-muscolare (cardiaco)? Oppure l'approfondimento diagnostico corretto è quello di indagare appunto su un possibile problema neuro-muscolare tralasciando altre ipotesi dato che dagli esami del sangue gli unici valori fuori norma sono cpk e aldolasi? (Il prurito è cessato a seguito della terapia con questran, per cui l'ipotesi dei sali biliari in circolo sembrerebbe corretta. Mi chiedo ora quale correlazione potrebbe esserci tra questi e cpk e aldolasi).
[#3]
Dr. Maurizio Biagioli Dermatologo 554 17
Gentile utente
mi sembra poco significativo il valore dell'isoenzima cardiaco rispetto all'aumento delle CPK, oltretutto qui si tratta di un aumento enzimatico cronico non acuto come in genere si ha nella sofferenza ischemica del muscolo cardiaco (inoltre sarà stato sicuramente fatto e ripetuto anche un tracciato elettrocardiografico). Ripeto che si fa fatica a legare il prurito con l'alterazione enzimatica e anche la regressione dello stesso con il questran potrebbe essere casuale. Tutto questo non per avere un atteggiamento forzatamente scettico, ma per rimarcare la difficoltà di inquadramento di questi casi.
Cordiali saluti
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