Candida albicans (diflucan) e altri disturbi

Gent.mi Dottori, per non dilungarmi dirò subito che avevo già scritto a questo indirizzo: https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-interna/116691-vari-sintomi-e-disturbi-diversi-tra-loro.html aggiornando via via la discussione...
I miei malesseri, infatti, sono cominciati un po' di tempo fa...
Ultimamente, dopo aver eseguito il tampone vaginale e cervicale e gli esami del sangue i risultati sono stati:
- ESAME MICROSCOPICO A FRESCO: negativa la ricerca microscopica di Trichomonas vaginalis
- COLORAZIONE DI GRAM: alcuni leucociti, frequenti cellule poligonali, frequenti bastoncini Gram positivi, frequenti spore di miceti
- ESAME COLTURALE: sviluppo di bacillo di Doederlein, normale componente della flora vaginale
numerose colonie di Candida albicans
- RICERCA COLTURALE MYCOPLASMA E UREAPLASMA <1000 Ureaplasma urealyticum. Non significativo per il ridotto numero di colonie sviluppatesi.

Mi è stato prescritto dal ginecologo Diflucan 150 mg 1 capsula per me e il mio compagno. Su consiglio della farmacista di fiducia ho utilizzato la crema Gyno-Canesten per 1 settimana.

Per quanto riguarda le analisi del sangue:
EBV IgM anti-VCA NEGATIVO 0,1
EBV IgG anti-VCA POSITIVO 11,4
Da questo si è evinto che ho avuto la mononucleosi.
Ad oggi continuo a riscontrare rigonfiamento e dolore delle ghiandole ed una stanchezza ormai cronica. Per questo intendo proseguire con delle visite: da mesi ormai non riesco a condurre una vita "normale" a causa della debolezza e dei malesseri.

Per quanto riguarda la Candida ho letto che la cura dev'essere lunga per evitare ulteriori recidive e che i soli medicinali (tra cui il Fluconazolo, che ho assunto) non bastano. Cosa fare se le cure prescritte non risolvono il problema? Continuare a fare visite? Sono stata già visitata da 4 ginecologi prima di arrivare ad una prescrizione.

In questi giorni ho avuto nuovamente delle perdite,devo ripetere il trattamento con il Diflucan?

Ho letto di lavande di soluzione satura di bicarbonato e lavande acide di acqua e aceto (da fare prima e dopo le cure mediche del caso). E' utile effettuarle?

Devo ripetere il tampone (è passato un mese, in ogni caso a breve dovrei effettuare il pap test)?
Vorrei sapere inoltre, su che tipo di cure indirizzarmi... Oltre alla visita ginecologica, dati i disturbi di altro genere, pensavo di recarmi da uno specialista di medicina interna e da un omeopata...

So che non è possibile fare delle dignosi o prescrizioni a distanza, infatti non è questo che voglio. Dato che inizialmente non mi sono state date cure, dopo mesi mi è stata prescritta una sola compressa di Diflucan, mi sembra che si sottovaluti la cosa... Vorrei semplicemente qualche indicazione su come agire...

Grazie in anticipo, porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Maurizio Biagioli Dermatologo 555 17
Gentile utente
Dalla sintesi clinica e laboratorista si evince che tutto sommato a parte una pregressa mononucleosi (forse) e qualche episodio di candida genitale non sono emerse patologie importanti. Per quanto riguarda la candida non so chi sta gestendo la sua situazione (medico curante? ginecologo? dermatologo?), ma credo che alla fine non sia il caso di aggredire troppo il problema. La candida è un saprofita delle mucose genitali (vuol dire che è normalmente presente ovviamente in quantità relative sulla mucosa genitale di tutte le persone). Pertanto se ha sintomi questi possono essere risolti con la terapia antimicotica (tipo fluconazolo), ma soprattutto bisognerebbe individuare le condizioni favorenti che fanno proliferare il lievito (candida) in maniera eccessiva.
E questo è compito del medico ricercando ed escludendo tutte le condizioni favorenti che possono essere di ordine metabolico, immunitario, comportamentale, farmacologico. Quindi il consiglio è quello di discutere di tutto ciò con il medico curante (consiglierei anche un consulto con il dermatologo) e seguire l'iter diagnostico proposto.
Cordiali saluti

Dr. Maurizio Biagioli
UOS Dermochirurgia
Az Ospedaliera Universitaria Senese

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.ssimo Dottore,
per quanto riguarda la candida se ne sta occupando il ginecologo. Ho appena cambiato il medico di base e stiamo tenendo conto di tutti i fattori, anche alimentari.
Il ginecologo mi ha detto di ripetere il trattamento con Diflucan 150 (è passato più di un mese dalla precedente somministrazione). Non posso contattare il medico poichè mi trovo fuori casa, volevo chiederLe secondo Lei anche il mio compagno deve ripetere la somministrazione? O questa volta soltanto io devo assumere il fluconazolo?
La ringrazio per il suo riscontro
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Dr. Maurizio Biagioli Dermatologo 555 17
Gentile utente
Se il ginecologo le ha consigliato di ripetere il trattamento proceda secondo indicazione. Per quanto riguarda il partner non sempre è necessario un trattamento anche se la condizione va valutata in base alla sintomatologia ed alle condizioni, per cui non posso dare consigli specifici.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gent.ssimo dottore,
la prima volta che ho assunto Diflucan mi è stato detto dal ginecologo che avrebbe dovuto assumerlo anche il mio compagno per evitare effetti ping pong. Dovendo prendere il medicinale, mi chiedevo se questa seconda somministrazione riguardasse soltanto me o anche il mio compagno...
Lui non presenta sintomatologia, ma so che spesso nell'uomo è presente anche senza sintomi, per questo anche lui aveva assunto il medicinale, su indicazione del medico.
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Dr. Maurizio Biagioli Dermatologo 555 17
E' quello che le ho detto, non c'è una regola, ma è il medico (ma non in via telematica) a confermare o meno la necessità di trattamento del partner. Un solo appunto: la presenza di candida nell'uomo potrebbe dipendere da fattori locali e generali che andrebbero indagati dal medico al di la e ad integrazione della terapia.
saluti