Aiuto perdita peso

L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)

DA ANNI SOFFRO DI DEPRESSIONE MISTA RICORRENTE ED ASSUMO:

-MATTINA: 2 CMP ZOLOFT 50 + 1 DEPAKIN CHRONO 300
-SERA: 1 CMP DEPAKIN CHRONO 500

PURTROPPO SIA PER LE MEDICINE CHE PER PROBLEMI COSTITUZIONALI/GENETICI SOFFRO DI RITENZIONE IDRICA ALLE GAMBE E BRUCIO POCO GRASSI E ZUCCHERI.

E' POSSIBILE ASSUMERE QUALCHE COMPOSTO (ANCHE ERBE) CONTRO LA RITENZIONE IDRICA E SGONFIARMI UN PO' O AIUTARE IL MIO FISICO A BRUCIARE UN PO DI' PIU' ZUCCHERI/GRASSI?

C'E' QUALCHE COMPOSTO CHE MI POSSA AIUTARE A STARE PIU' IN FORMA CHE NON DIA TROPPI PROBLEMI CON LA MIA CURA???

SPERO CHE QUALCOSINA CI SIA... GRAZIE MILLE
[#1]
Attivo dal 2008 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Gentile utente,
il discorso è complesso e prodotti naturali miracolosi non esistono. Bisognerebbe intervenire invece a 360 gradi iniziando a ristabilire un equilibrio generale che parta dal suo stato psicologico che inevitabilmente si ripercuote anche sul metabolismo e sul quadro ormonale. L'omeopatia, unita ad un adeguato programma dietetico, in questi casi può aiutare molto e l'obiettivo dovrebbe essere anche quello di ridurre (e se possibile eliminare) le terapie farmacologiche che sta assumendo. In questo percorso è indispensabile rivolgersi ad un medico esperto che la segua nel tempo e personalizzi le terapie a seconda del caso.
Cordiali saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
--QUINDI A CHE FIGURA DI MEDICO ESPERTO DOVREI RIVOLGERMI?IO PURTROPPO SENZA ANTIDEPRESSIVI CADO IN DEPRESSIONE

-DOVREI FARMI AIUTARE DA UN OMEOPATA CHE RIESCA A CURARE LE 2 COSE?
-OMEOPATA UNICISTA VUOL DIRE QUESTO?

LA RINGRZIO MOLTO DOTTORE

FITOTERAPICI/ERBE BLANDI NON POSSONO AIUTARMI?? SE ASSUNTI DOPO ALCUNE ORE DALLE MIE MEDICINE?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
come ha opportunamente precisato il collega che mi ha preceduto, il discorso è complesso, ma ciò non significa che sia complicato, vuol dire soltanto che vi sono più aspetti da considerare.

Suppongo che lei sia seguita nel tempo dallo psichiatra che le ha prescritto la terapia farmacologica combinata con sertralina e valproato.

La sua richiesta in ambito di medicine non convenzionali riguarda soltanto la ritenzione idrica e qualunque prodotto fitoterapico venduto regolarmente in farmacia con questa indicazione può esserle di giovamento. Le consiglio di chiedere direttamente al collega che la segue la possibilità di un supporto farmacologico/fitoterapeutico che non interferisca con la terapia in atto.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#4]
dopo
Utente
Utente
grazie dottori
ASCANI E SCUOTTO

sicuramente avrei bisogno di RISTABILIRE IL MIO EQUILIBRIO GENERALE,
sul piano PSICOLOGICO,
che si riflette poi come giustamentee dite sul FATTORE ORMONALE E DEL METABOLISMO,

PER QUESTO BASTA IL MEDICO PSICHIATRA??
COSA POTETE CONSIGLIARMI PER INTERVENIRE PIU' AMPLIAMENTE E MIGLIORARE LA MIA SITUAZIONE?


GRAZIE E SALUTI.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
la sua richiesta mi dà l'opportunità - e le sono grato - di affrontare, in poche righe per la necessaria esigenza di brevità, un tema importante.
Basta il medico psichiatra?
Potrei rispondere "basta il medico" , se psichiatra poi, aggiunge maggior esperienza e competenza specifica in quanto specialista, tanto meeglio.
Ma non basta!
Il medico (psichiatra o no) è una delle due parti: occorre che il lavoro, indirizzato dal medico, sia portato avanti nel tempo dal paziente.
L'assunzione regolare dei farmaci, la registrazione delle variazioni dei sintomi, le risposte alle domande poste dal medico sono compiti del paziente che desidera tornare al benessere.
In pratica le due parti del rapporto medico-paziente lavorano "insieme" per lo stesso obiettivo.
Questo è quanto di più utile riesca a consigliarle per "intervenire ampiamente e migiorare la situazione".
Cordiali saluti e molti auguri.
[#6]
dopo
Utente
Utente
certamente, e' fondamentale la 'COMPLIANCE' (CREDO SI CHIAMI COSI') ovvero ch il paziente collabori, assuma medicine come dovuto, segnali sue risposte alla terapia..
Per il mio problema o miei problemi e' necessario rivolgersi ad un solo specialista (psichiatra) o ancyhe ad altre figure?

grazie mille per gli auguri! anche a Lei per il suo lavoro dottore
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
nella storia clinica di ogni persona che si rivolge ai medici affiora un aspetto prevalente su cui si innestano delle condizioni "accessorie". Il rapporto di fiducia che si stabilisce con un medico proviene dalla empatia che si stabilisce e dalla competenza che il paziente gli riconosce.
Il medico che segue da tempo un paziente, in genere conosce i limiti delle proprie competenze e richiede, se necessario, il consulto di un collega che pratica un'altra specialità.
Questo è ciò che quotidianamente fanno la maggior parte dei medici di base quando inviano una persona a visita specialistica. Ma ciò non viene trascurato da uno specialista allorché egli ravvisa la necessità di un consulto differente.
Suppongo che, nel suo caso, il collega psichiatra abbia una buona conoscenza della sua situazione. Le consiglio di esprimergli le perplessità che ha al momento.
Tutto ciò, chiaramente, se ripone fiducia nel suo medico. Altrimenti, cambi.