Depressione della mia ragazza

Salve dottore, le espondo il mio problema.
Sono fidanzato da poco più di 6 mesi con la mia ragazza (anche lei 26 anni). Le cose sono andate sempre alla grande anche se durante questo periodo ho scoperto che la sua vita prima del mio arrivo è stata afflitta da numerosi problemi (depressione di un familiare, separazione genitori, problemi al lavoro)tutt'ora presenti.
Per me questi non sono mai stati un ostacolo, anzi l'ho sempre esortata a confidarsi con me, cosa che lei ha sempre fatto.
Ho capito che prima di me lei fosse stata sempre molto chiusa e so per certo che non ha mai raccontato questi suoi problemi a nessuno al di fuori della sua famiglia oltre me;con me si è aperta ad occhi chiusi e mi ha sempre detto che io sono la sua unica valvola di sfogo.
I problemi sono nati circa un mese fa quando a seguito di un mio problema familiare inaspettato, ho preso tempo e le ho tenuto nascosto questo problema per circa un mese fino a confidarlglielo.
Questo mio tenerle però nascosto tale problema per un mese è stato visto da lei come una mancanza di fiducia da parte mia, si è sentita tradita, come se lei si fosse aperta con me e mi avesse raccontato i suoi problemi ed io invece gli abbia tenuto nascosto i miei.
Dopo questo episodio lei non ha mai accennato a lasciarmi, continua a dirmi che mi ama ma che non si fida più di me e abbiamo continuato a vederci e a stare insieme ma lei è sempre un poco distaccata.
Circa due settimana fà mi ha poi detto di aver preso una decisione, di volersi buttare tutto alle spalle e di andare avanti con me poichè crede di amarmi veramente.
Da quel giorno a 4 giorni fà ha ricominciato a comportarsi normalmente, come prima che accadesse questa storia; poi ho cominciato a sentirla al telefono molto distante e molto giù, fino a ieri quando mi ha confidato di sentirsi cambiata, di non riuscire più ad andare avanti, di desiderare di morire, di non voler uscire e che questa situazione le era accaduta anche prima che ci conoscessimo; in quel caso ha detto di aver parlato con una psicologa e che quindi ha preso la decisione di recarsi nuovamente da questa psicologa.
Avendo avuto anche io episodi di depressione in famiglia, credo che lei si trovi proprio in questo stato.
Premetto che credo che l'aiuto della psicologa sia la cosa migliore in questo momento.

Le mie domande quindi sono:
Come devo comportarmi con lei visto che è come se avessi davanti un muro?
Cosa devo dirle?
Cosa devo evitare di dirle?
E' meglio farle sentire la mia presenza costantemente o allontanarmi un pò?
Devo dirle che credo che la psicologa sia una buona idea?
Devo dirle che sono disposto se vuole ad accompagnarla dalla psicologa?
Devo soprattutto rivolgermi anche io a questa psicologa per cercare di capire come relazionarmi con lei e soprattutto farmi consigliare su come poterla aiutare?

La ringrazio in anticipo.
Saluti

[#1]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazzo,
Condivido la decisione della sua ragazza di rivolgersi ad un professionista visti i sintomi che riporta. Per quanto riguarda le sue domande, purtroppo in questo contesto non e' possibile darle risposte esaustive. Quello che mi sento di dirle e' di starle vicino senza essere invadente, di farle capire che lei può essere per la sua ragazza un punto di riferimento. Cerchi di parlare il più serenamente possibile con lei, cerchi di capire le sue esigenze e di comportarsi di conseguenza. In poche parole le faccia sentire il suo affetto e appoggio per il percorso che ha deciso di intraprendere.
Un cordiale saluto

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
La ringrazzio innanzi tutto per la risposta.
In particolare lei mi consiglia di supportarla per quanto riguarda la decisione di rivolgersi a una psicologa.
Le ripeto in particolare due domande che avevo inserito a cui tengo particolarmente:

Devo dirle che sono disposto se vuole ad accompagnarla dalla psicologa?

Devo soprattutto rivolgermi anche io a questa psicologa per cercare di capire come relazionarmi con lei e soprattutto farmi consigliare su come poterla aiutare?

Grazie in anticipo
Saluti
[#3]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazzo,
Personalmente credo dovrebbe comportarsi come ha sempre fatto, ovvero se desidera proporle di accompagnarla può farlo, la cosa importante e' che lei sia disposto ad accettare le sue decisioni in merito (ovvero che sia disposto ad accettare sia un si' che un no alla sua proposta). Così come se desidera avere indicazioni su come comportarsi può parlarne con la sua ragazza e chiedere a lei se può contattare la sua terapeuta per avere indicazioni.
Comprendo la delicatezza della situazione e i suoi dubbi sui suoi futuri comportamenti ma cerchi di non porsi troppe domande e vedra' che riuscira' a trovare la sua strada.
Cordialmente
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Purtroppo nella giornata di oggi la situazione si è evoluta ulteriormente.
Ho deciso di comunicarle il mio appoggio ma la stessa mi ha detto che dopo averci pensato meglio si è resa conto che l'idea della psicologa è una cavolata, che non le serve, che lei non è matta, che è forte, e che ne riuscirà a uscirne senza l'aiuto di nessuno, ne dei suoi familiari, ne del mio ne tantomeno di uno psicologo.
L'idea che lei avesse accettato di avere un problema la ritenevo la cosa migliore.... ora invece credo che sia complicato.
Ritengo che l'aiuto di uno psicologo sia più che necessario, poichè conoscendo la persona ho la paura concreta che possa cadere in una spirale autodistruttiva.
Come posso convincerla a farsi aiutare?? come posso farle capire che è la cosa migliore?? (premetto che ricorrere o parlarne con la sua famiglia sia impossibile dato i problemi sopracitati).
Saluti
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazzo,
Mi dispiace sapere che la sua ragazza abbia cambiato idea e sia convinta di non avere bisogno dell'aiuto di nessuno. Purtroppo se una persona e' intenzionata a non prendersi cura di se non c'è molto che lei possa fare se non provare a farle capire che sarebbe per lei una buona strada da percorrere per stare meglio. Tanto più che in passato si e' gia' avvalsa dell'aiuto di una psicologa senza per questo essere considerata pazza o debole. Tutto ciò non deve però neppure essere l'unico vostro argomento di conversazione perché rischierebbe di diventare controproducente.
Ancora una volta dovrebbe starle accanto e monitorare l'evolversi della situazione, notando eventuali peggioramenti o miglioramenti nel suo umore.
Cordialmente
[#6]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
La ringrazio per la sua cordialità e professionalità.
Riporterò se ci saranno aggiornamenti degni di nota
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Grazie a lei per averci scritto. Ci tenga aggiornati se vuole.
In bocca al lupo!

[#8]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Purtroppo la sitauzione non sembra migliorare .... continua a dire frasi del tipo che è meglio morire , che lei è forte e che non ha bisogno d'aiuto .... non so che fare ... è sempre più distante e sempre più isolata.
Cosa posso fare???
[#9]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazzo,
Se la sua ragazza si sta incamminando verso una depressione avra' sempre meno intenzione di rivolgersi ad un professionista perché non volere prendersi cura di se e' parte del disturbo. Anche se da quanto riporta, lei sembrerebbe non voler accettare un aiuto professionale perche' segno di debolezza più che per "non cura di se'".
Se e' preoccupato per la sua incolumita' può contattare lei personalmente un professionista e cercare di capire insieme a lui/lei come poterla coinvolgere. La situazione non e' facile, me ne rendo conto e capisco la sua apprensione ma purtroppo più questo e di continuare a starle vicino, da qui non e' possibile suggerirle.
Un saluto