Lettura tac

Paziente di circa 60 anni, operato un anno fa di tumore all'intestino, se qualcuno potesse spiegare in maniera dettagliata e il più chiara possibile la seguente TAC
TC CRANIO TORACE E ADDOME SENZA E CON MDC (ZEXETIX350, 90 ML)
Al controllo odierno appare dimensionalmente immodificata la formazione ovalare a omogeneo elevato enhanchment dopo mdc e.v., a sede parieto occipitale sinistra, precedentemente ascritta a meningioma. Spazi liquorali nei limiti.
Sfumata area triangolariforme di addensamento del parenchima polmonare del segmento apicale del LID, da riempimento bronchiolare/alveolare
Immodificati gli ispessimenti pleurici parzialmente calcificati in sede paravertebrale superiore da ambo i lati.
Non linfoadenopatie in ambito mediastinico o ascellare
Non falde di versamento pleuro-pericardico
Incremento dimensionale delle lesioni focali dell'VIII e V segmento epatico con comparsa di ulteriori centimetriche focalità nei medesimi segmenti
Linfonodi centimetrici all'ipo epatico, in sede celiaca e nel contesto del ventaglio mesenterico
Invariati i restanti reparti.

Grazie mille.
[#1]
Attivo dal 2007 al 2013
Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
le notizie non è che siano proprio buonissime.
A parte il meningioma, con il quale però si convive di solito abbastanza bene e si opera se da sintomi, ci sono numerose lesioni focali epatiche che sembrerebbero proprio metastasi.
L'addensamento polmonare è descritto in maniera abbastanza criptica, ma sembra un'esito di broncopolmonite.
Si rivolga all'oncologo perché di certo c'è da aggredire queste lesioni con una chemioterapia e da valutare un eventuale spazio per l'intervento chirurgico.
Auguri
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Tebala,
la ringrazio per la disponibilità e la cortese risposta.

Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Stefano Arcieri Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 97 1
Sono sicuro che il paziente sarà seguito già da dopo l'intervento da un collega oncologo che le saprà dare le indicazioni più appropriate.
Cordialità.

Prof. Stefano ARCIERI
Università di Roma "Sapienza"
Policlinico Umberto I

[#4]
dopo
Utente
Utente
Si Prof. Arcieri, il paziente è già seguito da un oncologo ed è giunto alla fine del secondo ciclo di chemioterapia: questo è l'esito della TAC eseguita all'inizio della settimana, si possono notare dei miglioramenti o la situazione si è ulteriormente aggravata?grazie mille a tutti per la cortese attenzione

TAC TORACE E ADDOME COMPLETO DIRETTO E CON MEZZO DI CONTRASTO PER VIA VENOSA

Si identifica un'ulteriore lieve evoluzione dell'impegno secondario epatico già noto. Essa risulta espressa dalla comparsa di piccole nodularità centimetriche e sub- centimetriche in entrambi i lobi, non visualizzabili agli studi precedenti. Risultano sostanzialmente stazionarie le dimensioni delle due focalità più voluminose visibili nell'VIII e IV segmento, fra loro contigue e caratterizzate da verosimili componenti degenerativo-necrotiche centrali. Non si apprezzano segni di versamento pleuro-pericardico o peritoneale, nè adenomegalie di nuova insorgenza in ambito mediastinico, all'interno dei pilastri diaframmatici, lungo le catene lombo-aortiche ed iliache.Scarsamente modificati i piccoli linfonodi, centimetrici, presenti in ambito celiaco. Sovrapponibile al controllo l'aspetto del parenchima polmonare,ove non sono rilevabili nodularità macroscopiche di nuova insorgenza.Invariati i fenomeni di irregolare ispessimento pleurico, già segnalati sul versante dorsale dei campi superiori e del campo medio a destra. Niente di nuovo da segnalare a carico della milza, volumetricamente ai limiti superiori di norma, del pancreas, delle ghiandole surrenali e dei reni. Questi ultimi mantengono regolare escrezione del composto organo iodato somministrato per via venosa; non dilatazione delle cavità escretici urinarie.Nei limiti la vescica e la prostata, allo studio tomodensitometrico.
[#5]
Dr. Stefano Arcieri Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 97 1
La tac di controllo, dimostra che le formazioni che occupano il fegato sono sostanzialmente invariate, ove si eccettui la comparsa di altre piccole nodularità, che probabilmente erano già presenti ma meno evidenziabili dai precedenti controlli strumentali. Bisogna continuare con la terapia oncologica.
Cordialità.
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