La tecnica del linfonodo sentinella

Buongiorno,
mia moglie, 40 anni, è stata operata per tumore al seno nel 2009.
Questo il risultato dell'esame istologico:
Carcinoma duttale infiltrante pT1c, N0, G2 , c-erb2++, KI 67 5%, Estrogeno 90%, Progesterone 80%.
La lesione era di cm 1,5 ed un altra vicino di 0,6 cm avente le stesse caratteristiche.
Ha fatto chemioterapia FEC 6 cicli ogni 21 giorni.
Ha fatto Radioterapia e sta facendo la terapia ormonale.
La mia domanda è questa.
In sede di intervento il registro operatorio recita: "linfoadenectomia ascellare di I livello"
All'esame istologico sono stati esaminati 6 linfonodi tutti negativi.
Non mi sembra che abbiano proceduto con la tecnica del linfonodo sentinella in quanto non c'è stata alcuna iniezione del mezzo di contrasto.
Mi chiedo: i 6 linfonodi così' asportati possono ritenersi sufficienti per poter esprimere con certezza l'assenza di metastasi linfonodali? E soprattutto possiamo stare tranquilli che i linfonodi asportati erano significativi e cioè prossimi alla sede tumorale visto che non è stato iniettato alcun mezzo di contrasto per l'identificazione?
Possiamo essere ottimisti sul futuro? che probabilità di recidive possono esserci in termini percentuali?
Grazie per la cortese risposta e scusate per il disturbo ma la paura è tanta.
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Non comprendo bene cosa sia stato fatto e perchè.
La maggior parte dei fattori prognostici sono favorevoli-

A 40 anni o si fa uno svuotamento completo o si procede alla analisi del linfonodo sentinella secondo la procedura

http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica.htm

Vista la negatività del primo livello ascellare è probabile che non ci si debba preoccupare d'altro, nel senso (per intenderci) che sia molto probabile che il linfonodo sentinella sia compreso nel pacchetto asportato.

Ripeto non comprendo il razionale di quanto mi descrive e la necessità di una terapia adiuvante con tutti i fattori rilevati favorevole.

Per concludere, se fosse mia moglie
a) mi farei spiegare cosa e perchè sia stata seguita questa procedura
b) comunque farei una Pet precauzionale per tranquillizzarsi del tutto.

Ma prima chieda spiegazioni al suo oncologo che a sua voltà lo farà in caso di dubbi con il chirurgo.

Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2024
Ex utente
Ai fini di una migliore comprensione Le trascrivo esattamente la descrizione dell'intervento: " Incisione cutanea ellittica radiale in corrispondenza del quadrante intermedio esterno della mammella. Quadrantectomia intermedia esterna. esame istologico estemporaneo che evidenzia la presenza di una neoplasia maligna di 1,2 cm. I linfonodi ascellari di I livello appaiono aumentati di volume e di consistenza. Linfoadenectomia ascellare di I livello, esame istlogico estemporaneo di un linfonodo che non mostra la presenza di micro metastasi.

All'esame istologico definitivo, relativamente ai linfonodi, c'è scritto " nel tessuto fibro adiposo di 5x3x1 cm inviato come linfonodi ascellari di I livello si sono isolate sei formazioni linfonodali. Le neoformazioni mammarie risultano costituite da carcinomi duttali con discreta formazione di tubuli, scarso polimorfismo e rare mitosi. Non aspetti di angioinvasività nè aree di necrosi, Non localizzazione metastatica linfonodale. Margini in tessuto indenne. T1c - N0 - G2.

Per quanto riguarda la chemioterapia adiuvante l'oncologo mi ha detto che è stata fatta in quanto il valore c-erb 2 riporta ++ e per l'età.
Se fosse stato +++ avrebbe optato per l'herceptin.

Mia moglie ha già fatto scintigrafia ossea, RX ai polmoni, eco addome ed epatica, tutti negativi.

Il mio dubbio rimane sul tipo di intervento effettuato, sulla tranquillità che i linfonodi asportati siano sufficienti ed indicativi circa la qualifica di N0 e sulle probabilità di ricaduta.
Grazie tante per la risposta
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Non so proprio cosa dirle.

A quaranta anni la trovo una procedura inconsueta, a 86 anni riuscirei a comprendere meglio il razionale.

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/aggressivo_carcinoma_eta_senile.htm

E non le so dire quale possa essere l'attendibilità di un esame estemporaneo su un linfonodo (scelto in base a quale criterio se non preceduto dalla inoculazione della sostanza radioattiva o del colorante vitale?).Non dico che non sia corretto, ma piacerebbe saperlo anche a me quale sia stato il criterio per la identificazione del linfonodo sentinella, perchè risparmieremmo alle pazienti la linfoscintigrafia preoperatoria.E mi piacerebbe sapere perchè, stante la negatività del linfonodo esaminato, sia stata estesa la linfoadenectomia a tutto il primo livello ascellare (in realtà parlerei di "sampling" piuttosto che di svuotamento del primo livello ascellare). La mia è solo curiosità

La tecnica utilizzata routinariamente è descritta nel link allegato.

http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica.htm


Per quanto riguarda l'Her2 qualsiasi possa essere l'approccio dei vari centri: i casi 0 e 1+ sono considerati negativi (favorevole), i casi 3+ positivi (sfavorevole anche se può avvantaggiarsi di una terapia di nuova generazione) e i casi 2+ hanno significato incerto e sono sottoposti a FISH per una eventuale indicazione a terapia con trastuzumab.

E perchè non sia stata fatta l'amplificazione in Fish lo chiederei al suo oncologo.

Ma questa è solo la mia opinione e ho tramite la messaggistica interna al sito esteso questa discussione a tutti i colleghi oncologi invitandoli ad intervenire.

Cordiali saluti