Haemophilus influenzae

buongiorno
Vi spiego brevemente la mia situazione
Circa un mese fa ho avuto dei piccoli fastidi nell'urinare che sono spariti nell'arco di due giorni e hanno lasicato il posto alla perdita di una piccola goccia di liquido bianco/giallognolo alla mattina prima della prima minzione in seguito a spremitura del pene.
Sono andato subito dal medico che mi ha prescitto urinocoltura e tampone uretrale
Questi sono stati i risultati.
clamidia: negativo
urocoltura: batteri 490 [batt./uL]
leucociti 160 [leuc./uL]
carica microbica <10000ufc/ml
potere antibatterico residuo: assente
coltura secreto uretrale: leucociti: numerosi
cocchi g+ :rari
bastoncini g-: rari
ceppo isolato: haemophilus influenzae
Dall'antibiogramma risulta che il batterio è sensibile a quasi tutti gli antibiotici e in base a questo il medico di base mi ha prescritto amoxicillina+ac.clavulanico x 8gg, 3 pastiglie al giorno.
Il pus alla mattina si è alleviato sin dal primo giorno di cura
6 giorni dalla fine della cura il medico mi ha consigliato di effettuare un tampone di controllo e la mattina del controllo ho riscontrato nuovamente la fuoriuscita di questo pus
Sono in attesa delle nuovi risultati del tampone uretrale e intanto ho ricominciato la cura antibiotica con la stessa dose.
Dopo un giorno il pus mattiniero è sparito nuovamente ma durante il giorno resta sempre una gocciolina di liquido trasparente viscoso e molto denso sia durante l'erezione che dopo spremitura del pene.

Volevo chiederVi un parere in merito anche se immagino che possa essere difficile esporsi via internet ma se non altro in attesa dei nuovi risultati volevo capire da cosa era dovuta questa ricaduta, se è dovuta da una terapia sbagliata (poco probabile dato che i sintomi sono spariti dopo 3 dosi di antibiotico), se la cura doveva essere più lunga o oppure se il problema non è un'uretrite ma qualcosa sempre coinvolto nelle vie uro-genitali (prostatite, cistite ecc)

Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità

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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,in attesa delle risposte degli esami colturali e dello esito delle terap,La inviterei a non spremere il pene,in quanto,in tal modo,procrastina il processo congestizio/infiammatorio eventualmente in atto.Non credo che si tratti,o si sia trattato di pus,in quanto la sintomatologia clinica sarebbe stata molto piu' significativa.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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dopo
Utente
Utente
Concordo con il fatto che la spremitura del pene non sia una cosa benefica ma ormai è diventato l'unico modo per riuscire ad evidenziare l'unico sintomo che ho e quindi è una cosa che mi viene da fare in modo automatico. Cercherò cmq di evitare la cosa.
Quello che mi turba è la recidività dell'infezione nonostante scompaia nei primi giorni di terapia.
Data il tipo di batterio, si può ipotizzare una trasmissione tramite rapporti orali?