Colorito violaceo della corona del glande

Salve, vorrei esporre il mio problema sperando di ricevere un parere da altri medici all'infuori di quelli già usati. Da un paio di mesi il mio pene si presenta con un gonfiore nella parte superiore del glande e precisamente sulla corona. Inoltre l'intera corona del glande appare come livida e quindi nettamente più sensibile al contatto. Il resto del pene è sano e non ho alcun altro dolore nella zona. Tuttavia l'indolenzimento della corona del glande rende molto difficoltosi i rapporti con la mia partner, soprattutto quelli non orali: ciò in quanto, appena scoperto il glande completamente, se la corona dello stesso viene in contatto con bocca o vagina della mia ragazza mi causa un fastidio non facilmente sopportabile.
Il mio medico di base in principio aveva sospettato una fimosi, in seguito da lui stesso smentita e ha propeso per una patologia dermatologica prescrivendomi quindi una visita dermatologica che ha dato tuttavia esito negativo.
Il professore che mi ha visitato, giusto questa mattina, ha riscontrato che non esistono balaniti nè altre forme di infiammazioni o malattie della pelle in quanto queste comporterebbero dolore anche con il glande coperto (cosa che non è) eo lacerazioni e secrezioni che non vi sono.
Ha quindi ipotizzato che il colorito violaceo e l'ispessimento della parte superiore della corona siano da imputare a una disfunzione di tipo vascolare nel fenomeno dell'erezione, prescrivendomi quindi una ecocolor doppler alla vena coronarica (testualmente).
Vi chiedo un consulto circa cosa possa o meno essere e se è il caso di prendere in considerazione pomate anestetiche per i rapporti sessuali (che comunque attualmente non ci sono causa mia permanenza lontano dalla mia ragazza per motivi di studio). Spero di aver spiegato bene i miei disturbi e che possiate darmi un parere malgrado la mancanza di una visione diretta del mio pene.

Cordiali saluti.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
non credo proprio che un "ecocolor doppler alla vena coronarica"(se mai eseguibile!) possa essere dirimente!
Consiglierei invece una valutazione andrologica, che potrebbe evidenziare una sub-fimosi.
Ci faccia poi sapere.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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dopo
Utente
Utente
Salve dottore, grazie per la risposta. Mi è stato consigliato questo esame dal dermatologo e francamente non ne conosco i procedimenti e le metodologie.
Ho in programma una visita con un urologo (anche andrologo) per appurare la presenza di fimosi, sebbene il mio medico curante non ne abbia ravvisata. Le posso chiedere: la differenza tra fimosi e sub-fimosi in cosa consiste? e qualora vi fosse l'una e l'altra in entrambi i casi bisognerebbe ricorrere alla circoncisione? io sono un po' scettico circa questa evoluzione in quanto ho sentito pareri discordanti circa il decorso post-operatorio. Mi preoccupa in particolare l'ipersensibilità del glande scoperto e l'eventuale dolore che questo mi porterebbe a contato o sfregamento con gli slip. La ringrazio ancora e Le porgo i più cordiali saluti.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
per "sub-fimosi" intendevo una fimosi non serrata, cioè un iniziale restringimento del prepuzio, peraltro ancora compatibile con la scopertura del glande. Per maggiori dettagli in merito al problema "fimosi" (qualora venisse confermato!), può leggere l’approfondimento del Dott Maio dal titolo “Fimosi: che cos'è e come si cura”, al link https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/ di questo sito.
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dopo
Utente
Utente
Carissimo dottore,
desideravo informarla circa gli sviluppi della mia personale situazione. Sono stato da uno specialista in andrologia e urologia e mi ha rassicurato che il mio pene non presenta nessun problema se non una ipersensibilità, peraltro lieve. Mi ha comunque prescritto un esame per la sifilide (VRDN) che è risultato negativo.
Le chiedo tuttavia un ennesimo parere circa un problema sopraggiunto. Per "alleviare" (devo dire con ottimi risultati) la ipersensibilità il medico mi ha prescritto di applicare 2 volte al dì per 10 giorni la pomata fisian. Niente di male per i primi 5 giorni, con effetti insperati davvero, anche nei risvolti sulla attività sessuale: rispetto a prima quasi nessun fastidio nella penetrazione.
Tuttavia, a distanza di 5 giorni tuttavia noto come uno screpolamento sulla punta del glande e piccolissimi brandelli di pelle che cadono in alcuni punti del prepuzio che riveste il glande (come si trattasse di una muta, ma realmente molto circoscritta). Le chiedo se questo tipo di reazione è dovuta alla pomata, se c'è da allarmarsi o è qualcosa di naturale. La ringrazio molto e le porgo i più cordiali saluti.