Parere sulle analisi di mio padre

Gentili medici
Vorrei un vostro parere sulle analisi di mio padre (76 anni) in seguito ad un emocromo lo striscio periferico ha messo in evidenza un 2% di mielociti e metamielociti, rari blasti e anisopoichilocitosi eritrocitaria. E' stato fatto quindi l'analisi del mieloaspirato di cui riporto il referto: preparati emodiliuti (mancano apposizioni) ove si repertano per lo più neutrofili maturi, con rari precursori mieloidi e rarissimi eritroblasti nella parte terminale dello striscio occasionali megacariociti. L'esame citofluorimetrico riporta: sulla popolazione totale si rilevano 0,7% di mieloblasti CD34+CD117dim+CD33dim+HLA-DR+CD13+, 12% di linfociti, 3% di monociti maturi di cui il 50% presenta elevata espressione del CD64 ed il restante espressione più bassa 77% di granulociti costituiti per il 92% da elementi maturi. Nello striscio periferico si hanno 76 neutrofili, 12 linfociti, 4 monociti, 4 esosinofili, 0 basofili, 2 blasti indifferenziati, 2 metamielociti presenti dacriociti alcuni megatrombociti. L'emocromo ripetuto presenta questi valori
RBC 3,66
HGB 11
MCHC 31,5
RDW 16,7
WBC 13,8
neutrofili 11,1
linfociti 1,5
monociti 0,5
eosinofili 0,6
basofili 0,0

eritropoietina 40,70
proteina c reattiva 0,74
albumina 53,6
globuline gamma 19,2
nessuna alterazione del tracciato elettroforetico
Ha inoltre una spenomegalia con diametro trasverso di 145 mm invariata dal 2008
e una leggera anemia dal 2008. Vorrei un vostro parere diagnostico si possono escludere forme leucemiche? si tratta di mielofibrosi? grazie per l'attenzione
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Dall'esame riportato risultano molto poco rappresentati a livello midollare i precursori mieloidi ( bianchi ) ed eritroidi ( rossi ), quindi come di un midollo che produce poco; lei non riporta i valori dei reticolociti , anch'essi importanti. Non parlerei di leucemia, non ne vedo le basi, ma si dovrebbe approfondire il discorso mielofibrosi. Bisognerebbe anche sapere i valori di vit B12, uricemia, enzimi epatici e fosfatasi alcalina. A livello biopsia non sò se è stata eseguita anche una colorazione con reticolina che evidenzia meglio uno stato fibrotico. In conclusione è opportuno un approfondimento ematologico.






Un saluto

A. Baraldi

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Utente
Utente
grazie per l'attenzione mostrata e la velocità della risposta i reticolociti non compaiono nello striscio periferico per gli altri valori che ho a disposizione sono
vitamina b12 804 pg/ml
ferritina 124 ng/ml
transferrina 223 mg/ml
transaminasi ALT 17 u/l
in un precedente controllo effettuato ad ottobre 2009 l'acido urico era 7,7 mg/dl
Per ora non è stata effettuata la biopsia osteomidollare crede sia necessaria per la diagnosi?
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Mi scusi ma la biopsia è l'esame del midollo che è stato fatto , infatti lei ha riportato il referto "dell'analisi del mieloaspirato".
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Utente
Utente
Mi scusi forse non ho compreso bene. Per biopsia intendevo il prelievo con il carotaggio dell'osso quello che è stato effettuato pensavo fosse un citologico dato che il campione era sangue midollare comunque sia non mi risulta che abbiano effettuato questo tipo di colorazione, potrebbe fornirci secondo lei una stadiazione di una mielofibrosi?
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Per mieloaspirato s'intende l'aspirazione , per analisi, del midollo osseo. A parer mio , però, occorrono ulteriori analisi su questo per valutare la presenza e grado di sostituzione del midollo osseo con tessuto fibrotico. Dall'esame fatto si può evincere soltanto una scarsa presenza di precursori cellulari della serie bianca e rossa, che , invece, in un midollo normale , dovrebbero essere presenti. Il consiglio è di consulatre un centro ematologico per approfondire questa situazione. Una chiamiamola "stadiazione" su queste basi non si può fare.
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Utente
Utente
Grazie dottore è stato molto esauriente seguirò il suo consiglio anche se mi hanno anticipato che non ci sono cure per questa patologia
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Utente
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Gentile dott. Baraldi
come precedentemente le ho scritto a mio padre è stata fatta diagnosi di probabile mielofibrosi vorrei sapere se questa patologia predispone ad infezioni ricorrenti visto che non riesce a risolvere nonostante terapie antibiotiche sia un'infezione urinaria sia ricorrenti infezioni respiratorie da circa ormai 2 mesi. I valori dell'ultimo emocromo non mostravano leucopenia ma al contrario i valori erano i seguenti
RBC 3,66
HGB 11
MCHC 31,5
RDW 16,7

WBC 13,8
neutrofili 11,1
linfociti 1,5
monociti 0,5
eosinofili 0,6
basofili 0,0
Nello striscio periferico si hanno 76 neutrofili, 12 linfociti, 4 monociti, 4 esosinofili, 0 basofili, 2 blasti indifferenziati, 2 metamielociti presenti dacriociti alcuni megatrombociti.
Secondo lei i blasti sono segnali di una rapida evoluzione della patologia? Ha inoltre dolori articolari e sudorazioni notturne può fare cure specifiche dal momento che per ora era stato ipotizzato solo di monitorare la patologia con un semplice emocromo
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Nò, non direi che la presenza di pochi blasti sia indice di evoluzione della patologia, mi sembra anche che la presenza di neutrofili in valore assoluto sia elevata, per cui anche la reazione a infezioni ci dovrebbe essere. Dovete sentire il reparto ematologico per le terapie del caso
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Utente
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La ringrazio molto la terrò aggirnato
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Utente
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Gentile Dott. Baraldi
Le riporto i valori degli esami ematologici di mio padre affetto da probabile mielofibrosi e vorrei sapere un suo parere soprattuto riguardo al valore dei cd34+ sul sangue periferico dal momento che sul referto non è specificato alcun range di normalità

RBC 3,93X10^12/L
HGB 11,8 G/dl
HCT 35,7
RDW 15,7%
PLT 360 X10^9/L
WBC 12,0 X10^9/L
NEUTROFILI 9,3X10^9
LINFOCITI 1,8X10^9
MONOCITI 0,4X10^9
EOSINOFILI 0,4X10^9
BASOFILI 0,1X10^9

CD34 0.73
LDH 349 U/L

Il valore dei cd34 è elevato? Vorrei inoltre saper se le dimenzioni della milza 156x114x53 mm destano preoccupazione le ricordo che attualmente non stà facendo terapie specifiche. Grazie per la cortese attenzione.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
La situazione mi sembra sostanzialmente stabile, c'è un ulteriore ingrandimento della milza, ma i vaori dei bianchi, dei rossi e dellemoglobna, mi sembrano accettabili; anche i neutrofili sono ben rappresentati. Il vaore CD 34 mi sembra sostanzialmente stabile. A questo punto cosa vi ha detto il centro ematologico ?
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Utente
Utente
Grazie per la rapida risposta. Il centro ematologico afferma che per ora possiamo proseguire solo ripetendo gli esami,secondo lei è corretto? Quello che mi preoccupa è l'aumento della milza secondo lei a che distanza devo ripetere l'ecografia? Inoltre qual'è il valore soglia dei CD34+ nel sangue periferico?
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Sì, ritengo sia corretto. Aumento di volume della milza si può avere in questi casi. L'ecogrfia la può ripetere anche fra un mwsetto. I CD 34 saranno sempre presenti, il valore soglia da solo non dice molto perchè rientra nella valutazione globale della cellularità
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Utente
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Grazie per le rapide e competenti risposte se ho capito bene la malattia per ora è stabile e sarebbe auspicabile che il valore dei cd34 si mantenesse su questo ordine di grandezza. La terrò informato
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Utente
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Buonasera Dott.Baraldi
Sono molto preoccupata perchè oggi mio padre ha eseguito l'ecoaddome di controllo (quella riportata in precedenza era del 6 marzo) e purtroppo la milza è aumentata ancora 175 mm vuol dire che la malattia stà progredendo anche se l'emocromo di qualche giorno fà era addirittura migliore? attendo una suo parere
grazie
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Nò , non è detto che stia progredendo, l'aumento di volume della milza da solo non è indicativo di questo ;segua però quanto le diranno gli ematologi
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Utente
Utente
Grazie dottore
mi hanno consigliato di ripetere l'ecografia tra settimana per essere sicuri che questo aumento sia reale e non dipendente dall'operatore o dallo strumento nel caso venisse confermato potrebbero pensare ad una terapia. Mio padre però da quattro mesi non ha ancora risolto una prostatite batterica nonostante le costanti terapie antibiotiche, questo processo infettivo costante protrebbe secondo lei aver influito sull'aumento della milza?
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Il processo infettivo non direi. Adesso bisogna rivedere l'esame ed , eventualmente, fare la terapia di cui le hanno parlato i colleghi
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Gentile dott. Baraldi
La ringrazio per la rapidità con cui mi risponde, volevo aggiornarla sul quadro clinico di mio padre. Domani andremo a fare una visita dall'infettivologo per la prostatite batterica il quale mi ha anticipato che pensa di fare una terapia antibiotica in endovena, mercoledì abbiamo l'ecoaddome per valutare la milza e venerdì l'appuntamento con l'ematologo. Sono molto in ansia le farò sapere le novità
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Utente
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Gentile dott.Baraldi
Avrei bisogno del suo parere sulla situazione di mio padre, circa 15 giorni fa ha eseguito la biopsia osteomidollare e stamani ho ricevuto il referto:

Prelievo adeguato ed ipercellulato per l'età del paziente (c.m 70%). Serie megacariocitica notevolmente iperplastica caratterizzata dalla presenza di elementi dismorfici talora riuniti in densi aggregati con micromegacariociti e nuclei nudi. Serie mieloide lievemente iperplastica normomaturante. Serie eritroide relativamente ipoplastica. Emosiderina assente. Stroma moderatamente infittito (MF-2) in modo diffuso. Osso trabecolare con segni di rimaneggiamento. Reperto compatibile con la diagnosi clinica di mielofibrosi idiopatica in fase cellulare.

Le ricordo che ancora non sta facendo alcuna cura specifica e avrà il contollo solo tra 10 giorni. Secondo lei è possibile riuscire a tenere sotto controllo un pò la patologia o è già un quadro molto compromesso? Sono a conoscenza che purtroppo non ci sono cure risolutive ma ho letto che in alcuni casi la malattia può essere tenuta sotto controllo. Attendo sue notizie
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Non direi sia un quadro compromesso; la cellularità è ancora ben rappresentata, diciamo appunto che siamo in una face di cellularità. Terapie risolutive non ne esistono però si può ottenere un buon controllo
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Utente
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Gentile Dott. Baraldi
La ringrazio perchè risponde sempre molto rapidamente io invece ho aspettato a contattarla perchè volevo comunicarle quanto ci hanno detto al centro ematologico. Il piano terapeutico prevedede la somministrazione di una capsula di oncocarbide al giorno per vedere di tenere sotto controllo la splenomegalia inoltre dal momento che Hgb è a 10.8 pensavano di aggiungere una fiala alla settimana di eritropoietina, hanno inoltre dosato i cd34+ e risultano pari a 73/microlitro (è un valore molto alto per una mielofibrosi? Ha un valore prognostico?). Inoltre ho notato dall'emocromo che sono assenti gli NRBC. Secondo lei con questo quadro ci sono possibilità di tenere sotto controllo la malattia? Per le eccessive sudorazioni notturne ci posso essere dei rimedi?
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Che valore avevva di CD 34 in precedenza ? L'oncocarbide ha funzione citostatica. La sudorazione notturna fa parte del quadro della malattia. Ritengo di condividere la terapia che sta facendo