Dipendenza prostituzione e club

innanzi tutto buongiorno,
sono un ragazzo di 30 anni, sposato da 2 e con un bellissimo bimbo di 2 mesi.
amo infinitamnte mia moglie e sono convinto, anche a detta di altri, di esser un buon marito, premuroso e serio al 99 per cento.rimane appunto quel 1 per cento.nel quale da dott. jekill divento mr hide.
per me sesso vaginale signidica amore. e quello lo voglio solo con mia moglie.talvolta però ho desideri irrefrenabili di trasgressione che cerco di calmare con la masturbazione guardando oscenità su internet.talvolta non riesco a trattenermi e mi reco in centri massaggi a farmi masturbare da una donna nuda o come mi è capitato qualche giorno fa sono andato in un club sauna privè per vedere donne far sesso con uomini, tra loro, farmi vedere nudo e masturbarmi nel mentre.in estate appena posso sgattaiolo in qualche spiaggia nudista per far e vedere le stese cose.
poi se devo avere contatti con queste donne uso sempre il preservativo per farmi masturbare o ricevere la fellatio(pompino).
tornato a casa assalito dai sensi di colpa chiamo il centro nazionale per l' aids e racconto l'accaduto chiedendo se sono a rischio contagio per il mio comportamento.
già so la risposta.zero rischio per la mastutrbazione col preservativo.addirittura mi sento spesso dire "ma dove vive? ora l' hiv si trasmette pure con l' alito non sapeva??"
l' ultima volta però è andata peggio:preso da un raptus sono, alle 3 di notte, andato al pronto soccorso per ricevere il trattamento post esposizzione al contatto hiv.sapevo non serviva, il medico saputo cosa è accaduto non me l'ha prescritto. mi ha detto che dai sensi di colpa volevo punirmi.e credo sia vero.
ora, so di aver bisogno di aiuto. perche voglio avere un rapporto serio con mia moglie e non voglio rischiare di sputtanar tutto.
spero mi aiuterete
[#1]
Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5 14
Gentile utente,
ciò che deve fare lo sa già.
Sono certa che ci ha già pensato almeno una volta nella sua vita.
Cerchi un professionista psicologo nella sua zona o si rivolga ad un servizio pubblico.

E' la cosa migliore che può fare se, come dice, non vuole rischiare di perdere le cose belle che ha.

Ci faccia sapere

un caro saluto

Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
gentilissima dottoressa Riccio,
la ringrazio per la sollecitudine della risposta.
vede, io voglio curarmi, perche so di avere un problema, alla medesima stregua di un problema ortopedico o intestinale.non va sottovalutato.
ma come possso recarmi da uno psicologo senza farlo sapere a mia moglie? non faccio turni, ho un lavoro d' ufficio 8-17 e non riuscirei aa tener segreta questa cosa.
non è possibile ricevere aiuto telefonico o via mail?
sicutamente non sarà la stessa cosa ma ci si potrebbe provare. mi faccia sapere qualora sia possibile.
cordialità
[#3]
Attivo dal 2008 al 2011
Psicologo
Gentile utente, non è facile tenere nascosto alla propria moglie di andare dallo psicologo, ma la ragione per la quale va si. Può dirle semplicemente che ultimamente si sente sempre in ansia senza che ce ne sia motivo e che vuole capire dove quest'ansia abbia origine. Per quanto riguarda la consulenza on line o telefonica, per lo più si tratta di piccoli suggerimenti, non di percorsi psicologici veri e propri. Non ne troverebbe il dovuto giovamento. Comunque, se può esserle utile, le suggerisco di tenere conto che alla fine il suo comportamento può essere dovuto ad una ristrettezza mentale dovuta ad un'educazione molto rigida, soprattutto riguardo al sesso. Le pratiche diverse dal rapporto vaginale non sono più peccaminose o volgari del rapporto vaginale stesso, anzi... Laddove siano esercitate con il consenso e il piacere di entrambi i membri della coppia, sono pratiche che completano il rapporto sentimentale e sessuale dando ad entrambi un vissuto di appartenenza totale. Non parlo di guardare altri mentre fanno sesso, quella è una pratica a parte che solo coppie molto aperte riescono ad esercitare. Se non vuole dire a sua moglie quello che fa per avere soddisfazione sessuale piena, ed è comprensibile, le dica però che vorrebbe un rapporto fisico più completo spiegandole quello che le manca. Ovviamente questo dopo che avrà avuto modo di convincersi lei stesso di quanto le ho scritto sopra. Perchè finchè vedrà le pratiche diverse dalla penetrazione vaginale come sporche o volgari, non potrà mai vivere un rapporto "completo" con sua moglie senza pensare di starla offendendo.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Pensandoci bene può essere.
Sono sempre stato molto maschilista, ho gioito infinitamente quando ho saputo mia moglie fosse incinta di un maschio.questo perché una figlia, coi tempi che corrono a 14 anni comincia a commettere nefandezze in giro, rischiando di farsi mettere incinta dal primo venuto.
Ho sempre biasimato le ragazze che , non fidanzate,si concedevano. Le definivo e , tuttora le definisco con un termine alquanto dispregiativo… e sono migliorato pure poiché fino a qualche anno fa le donne che non arrivavano illibate alle nozze le definivo poco serie.
E non per una questione religiosa. Non so perché.
Io però incoerentemente era loro che cercavo al fine di ottenere prestazioni sessuali (ecco vede, uso il termine prestazione come se parlassi di una di strada) migliori data la loro esperienza.
Ma io ero quindi da disprezzare?? No no e poi no! Io sono maschio! Ho il pisello e più faccio più sono grande! E quindi grazio dio di avermi dato un figlio mschio!

ECCO , QUESTO è STATO PURO OUTING . IO SONO UN PROFESSIONISTA LAUREATO CHE PARLA E SCRIVE IN MANIERA CORRETTA, PACATA E CONTROLLATA.
MA QUELLO DI PRIMA è IL MR HIDE IN ME. IO NON POSSO SEGUIRE I CONSIGLI IMPARTITI. Perché ANDARE DALLO PSICOLOGO SAREBBE FARMI VEDERE PERDENTE DA MIA MOGLIE.
SE QUALCUNO è DISPOSTO AD AIUTARMI TELEFONICAMENTE O VIA MAIL SARò GRATO.QUALORA NON SIA POSSIBILE GRAZIE LO STESSO
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile Utente
se questa è la sua richiesta credo che nessuno su questo sito potrà fornirle una risposta soddisfacente e spero che nessuno lo faccia in altre sedi, perchè non solo non sarebbe etico ma rappresenterebbe un intervento approssimativo e dunque scorretto.

L'unica strada percorribile è quella che le è stata già proposta, ci pensi.

Cordiali saluti

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 338 11 2
Gentile utente,
il fatto che lei si immagini di poter passare come "perdente" agli occhi di sua moglie sembra dire già tanto sul suo atteggiamento rispetto alla possibilità di rivolgersi a uno specialista.

Forse dovrebbe chiedersi innanzitutto se l'idea di affrontare la difficile situazione in cui dice di trovarsi ha l'obiettivo di far star meglio lei, o se si tratterebbe - come lei ha scritto - di "avere un rapporto serio con mia moglie e non voglio rischiare di sputtanar tutto". Nel secondo caso, evidentemente la motivazione sarebbe insufficiente.

Intraprendere determinati percorsi non è facile per nessuno, ma è necessario che a monte ci sia una motivazione personale molto forte, altrimenti qualunque tipo di intervento offerto o intrapreso non potrà portare grandi cambiamenti.

Cordialmente,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

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