Esito rm-angio

gentili dottori, da qualche tempo ho dei problemi con la pressione arteriosa, ed alla fine di tanti accertamenti, il cardiologo mi ha ordinato una rm angio con contrasto , questo perchè dopo una ecografia renale, è risultato che ho un rene più piccolo (8cm e l'altro 11cm) e non gli si vede la vena che dovrebbe portare il sangue.
inoltre da un esame del sangue è risultata la renina a 68,5 non so se questo sia importante, vi allego comunque qui sotto l'esito della rm che ho ritirato stamattina:
Indagine eseguita con sequenze ge di tipo angiografico durante la somministrazione di mdc per via ev e ricostruzione 3d dei vasi addominali è presente rene a ferro di cavallo in cui i reni appaiono fusi a livello del polo inferiore con voluminoso ponte parenchimale situato anteriormente all’aorta e alla sua biforcazione iliaca. Il volume dei due singoli reni non è pertanto correttamente stimabile . l’esame angio-rm evidenza variante anatomica anche per quanto riguarda l’apporto vascolare arterioso.
Esiste infatti una breve arteria renale comune bilateralmente la quale si divide piuttosto precocemente , a meno di 1 cm dalla sua origine, in due rami polari superiore ed inferiore.
A sx del ramo inferiore si spiccano inoltre abbastanza precocemente 2 ulteriori rami arteriosi.
Compatibilmente con tali variabili non appaiono sicuramente evidenziabili stenosi significative all’origine dell’arteria renale principale.
che ne dite, mi devo preoccuare, o sono nato con un rene difettoso, ma che sembra funzionare lo stesso? almeno fino ad ora, e secondo voi durerà?
grazie a tutti (ho47anni)
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Dr. Filippo Mangione Nefrologo, Medico internista 900 50
Gentile Utente,

immagino che l'esame le sia stato consigliato nell'ambito dello screening di forme secondarie di ipertensione arteriosa. L'asimmetria dimensionale significativa all'ecografia ha fatto supporre la presenza di una stenosi dell'arteria renale sinistra. In realtà, l'angioRM non ha confermato l'asimmetria dimensionale, ma ha mostrato la presenza di un'anomalia di sviluppo renale in cui i due reni rimangono uniti a carico del loro polo inferiore (il rene a ferro di cavallo). Tale anomalia è semplicemente una variante anatomica, non è patologica e non comporta alcun difetto della funzione renale. A quanto pare, non sono presenti stenosi sulle multiple arterie renali che sono presenti bilateralmente.

Il dosaggio della attività reninica è talmente influenzata da fattori diversi dalla presenza di una stenosi arteriosa (tra cui l'introito di sodio con la dieta, l'uso di farmaci antiipertensivi, addirittura la posizione!) che ha un valore oggigiorno relativo nella diagnosi di ipertensione nefrovascolare.

Per quanto concerne la funzione dei suoi reni, ancorchè (come detto) l'anomalia che lei presenta non sia responsabile di per sè di disfunzione renale, è bene ricordare che l'indice comunemente utilizzato a questo scopo è la creatininemia.

Cordialità

Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie, il 17/2 ho ripetuto l'esame della renina,(a distanza di un mese e 10 gg) , ed oggi mi hanno dato la risposta, ora è scesa da 68,7 a 64,8 e la creatininemia è a 0,77 (su un esame del 771/2010)
che ne dite?
grazie ancora :-)
[#3]
Dr. Filippo Mangione Nefrologo, Medico internista 900 50
Gentile Signore,

le confermo quanto già espresso in precedenza riguardo alla renina.

La creatininemia che lei riporta indica una normale funzione dei reni.

Credo che la causa della sua ipertensione sia diversa da quella nefrovascolare. Si attenga alle indicazioni ricevute dal suo specialista di riferimento per quanto concerne le misure igienico-sanitarie (riduzione dell'introito di sale, e riduzione del sovrappeso!!) e per le eventuali misure farmacologiche.

Saluti

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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