Tumore ignoto

Nel mese di giugno da un esame istologico mi fu diagnosticato un adenocarcinoma di provenienza ignota, e aveva p'rodotto metastasi e noduli polmonari e una massa dura sottombelicale. La decisione oncologica fu di fare 4 cicli di carboplatino, paclitaxel e gemcitabina, i cicli furono in parte ridotti per la tossicità che procurarono però al controllo della tac la malattia aveva avuto una piccola riduzione, tanto da far decidere di fare altri due cicli a completare la terapia non fatta pienamente. Al successivo controllo della tac, invece sia noduli inguinale che la massa sono di nuovo aumentati. Si è deciso di cambiare il piano terapico, vista la resistenza che ha acquisito la malattia e dovrei iniziare con l'introduzione dell'antracicline, ovviamente togliendo quei farmaci che non danno più risposta. Egregio dottore vorrei tanto un suo parere, nulla a togliere alle persone che mi stanno seguendo con le quali ho piena fiducia e consapevolezza che si stà cercando un modo di cura, anche perchè ho sempre saputo che non và a guarigione, ma almeno si cerca di contenerlo. La ringrazio per l'opportunità che mi viene data
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

direi che innanzitutto sarebbe opportuno eseguire una nuova biopsia di una delle masse più facilmente raggiungibili. Le nuove metodiche di immunoistochimica potrebbero consentire una diagnosi più accurata. Inoltre direi che si potrebbe abbinare della ipertermia (vedi sito www.ipertermiaroma.it) alla terapia che verrà eseguita.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/