Diminuzione della fe

Buongiorno,ho 58anni nel 1999 sono stato operato per un prolasso alla valvola mitralica, la valvola è stata riparata e non sostituita pertanto non prendo farmaci e fino a ieri tutto bene. Ho fatto da poco un ecocardiogramma ed è risultata una FE di soli 38%.
L'anno scorso avevo 60%, come può essere possibile?
Non ho disturbi, sono magro, non fumo, le gambe non si gonfiano, ho la pressione a 120 e mi alimento con attenzione, faccio regolare attività fisica compreso un pò di sci da fondo e mi sento addirittura meglio con più energia.
Può essere che il dato non sia corretto per una determinata situazione che si è creata al momento dell'esame?
Avevo infatti delle extrasistole al momento dell'esame, possono aver contribuito?
Sono seriamente preuccupato e gradirei una Vostra gentile spiegazione.
Cordiali Saluti e grazie!
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente,
francamente l'esame andrebbe letto nel suo complesso, la riduzione della frazione d'eiezione è indice di una ridotta funzionalità cardiaca che non può essere legata al particolare momento in cui ha svolto l'esame. Ci riporti l'esatto commento dell'operatore, perchè se lei ha estrapolato tale numero dal referto, ma lo stesso poi presenta conclusioni normali, si tratta evidentemente di un errore di battitura o di calcolo erroneo.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta,riporto quanto scritto sul referto:
COnclusioni= normali dimensioni del v. sx con lieve ipertrofia concentrica delle pareti.
Normali dimensioni degli atrii
Ventricolo dx lievemente dilatato
Ao tripartita lieve rigurgito
In esiti di plastica mitralica lieve- moderato rigurgito residuo, lembo anteriore rindondante
Lieve rigurgito tricuspidale con pap apparentemente normale
v. sx diffusamente ipocinetico con fe discretamente ridotta.

E' proprio questa ultima definizione che non mi torna, come è possibile che ad un solo anno di distanza sia cambiata così una situazione che inoltre non mi porta disturbi e ripeto mi sento molto più in forma nella attività fisica e nella vita di tutti i giorni.
C'è qualche cosa che non mi torna nel conto.
Con un quadro così, non dovrei sentirmi più affaticato, stancarmi più facilmente ecc...?
Eventualmente, se fosse veramente così c'è possibilità di migliorare?
Esiste un intervento che possa riportare la fe e il ventricolo ad un livello normale?
Spero in Voi e nella medicina.
Grazie
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente,
in base al referto ecocardiografico riportato, c'è il sospetto che il peggioramento delle sue condizioni cardiache possano essere dovuto ad un problema ischemico, che nel 30% dei casi risulta asintoamtico. Utile a mio avviso un test da sforzo, magari un ecostress farmacologico alla dobutamina. Ne parli al collega che l'ha in cura.
Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, i risultati dell'esame che ho elencato non mi convincevano, oggi ho ripetuto l'esame in un altro centro e come sospettavo l'esito è stato completamente diverso.
La FE è passata al 65% e il ventricolo sinistro è diventato con buona cinesi globale e segmentale.
Stiamo scherzando?
Un poveretto debole di carattere poteva anche disperarsi e stare molto peggio!!
Ho dovuto fare un'altro esame a pagamento e sbattermi a destra e sinistra per avere spiegazioni.
Come può un medico commettere simili errori?
Ci si lamenta poi che la gente ricorre ai maghi,saranno anche dei ciarlatani ma si chiamano "maghi e non medici!
Rivolgersi a dei professionisti ci si aspetta appunto professionalità e non quanto è capitato a me.
In altre situazioni e circostanze c'è chi potrebbe reagire in modo anche drammatico.
Credo molto nella medicina e molto meno nei medici.
Scusi lo sfogo ma non si può arrivare a questi livelli.
Chi mi ha esaminato, vedendo i risultati di pochi mesi fa avrebbe dovuto insospettirsi e chiedere di ripetere l'esame.
Cordiali Saluti